giovedì 25 dicembre 2025

La storia di Scampia: una storia di bellezza per la natura lussureggiante...! (II Parte)

 (Segue dalla prima parte)

Il fiore all'occhietto di Scampia è stata la sua variegata produzione ortofrutticola; sicuramente le sue eccellenze sono state le rinomate produzioni di pesche, canapa e noci. Tuttavia nei secoli passati è stata fiorente anche la produzione della seta e del cotone.

 

La pesca "Mimì del Forno", in un "Mare verde"...! 

(19 luglio 2013)

A Piscinola, il cotone o un acquedotto...!? I Meuricoffre 

(25 gennaio 2015)

Le coltivazioni di Canapa, Lino, Gelso e Cotone attraverso i secoli, nell'Area Nord di Napoli.... 

(28 marzo 2017) 

 

Tra l'800 e il '900 il territorio divenne luogo preferito per organizzare le scampagnate e per le gite fuori porta, specialmente da parte degli abitanti della città. Qui sorsero molte trattorie, specie ai confini con la vicina Secondigliano. Una di essa, in particolare, chiamata "Trattoria dell'Aurinale", situata ai confini con Mugnano, è stata immortalata nella raccolta di fiaba di G. B. Basile, del "Cunto de li Cunti".

 

Scampagnate e trattorie 

(16 luglio 2013)

 "Li Cunti" di Basile, tra Miano e Piscinola...! 

(11 settembre 2013)

 

La rete stradale che attraversava il territorio era formata da assi stradali principali e secondari che permettevano di collegare i quartieri limitrofi e di raggiungere i vari fondi agricoli. Le strade erano per la maggior parte realizzate in terra battuta; solo negli ultimi tempi le principali arterie furono pavimentate e asfaltate. 


I toponimi delle strade di Piscinola a inizio dell' '800... curiosità e nuove scoperte...

(4 febbraio 2023)

Nei primi anni del XX secolo il territorio è stato caratterizzato dallo sviluppo delle reti di trasporto pubblico. 

Nel 1913, la compagnia francese Chemin de fer de midi et Italie, inaugurò la ferrovia secondaria "Napoli Piedimonte d'Alife", il cui tracciato dei binari scorreva tra l'abitato di Piscinola e la piana dello Scampia. La ferrovia univa il centro cittadino (piazza Carlo III) con Aversa, Santa Maria Capua Vetere, Capua e Piedimonte d'Alife. Le strade tra Piscinola, Miano e Scampia vennero quindi riorganizzate e ove necessario deviate; dove non fu possibile furono realizzati una serie di ponti in mattoni rossi. Mentre i camminamenti interpoderali che collegavano in precedenza i vari appezzamenti di terreni non furono modificati, anche se furono gestiti con dei sistemi di segnalazione rudimentali, realizzati con pilastrini e catene oppure con cancelli (sbarre di ferro) apribili a mano. 

Nel tratto napoletano la ferrovia era esercita con la trazione elettrica, anche se non era raro osservare il transito di convogli trainati con locomotive a vapore. Sicuramente il passaggio di questi convogli a vapore  avrà conferito un aspetto molto suggestivo e affascinante al paesaggio di Scampia dell'epoca...!

Esattamente cent'anni....il 30 giugno 1914 il treno a vapore giungeva a Piedimonte! 

(28 giugno 2014)

Dopo la Guerra, bastò uno sbuffo di un treno a vapore per far ritornare un po' di normalità…! 

(21 marzo 2023) 

Quel "treno della Piedimonte, pigrone e ciondolone come un tramvai"...!

(22 gennaio 2022) 


Oltre alla ferrovia Napoli Piedimonte d'Alife, anche la società belga Societé Anonyme de Tramways Provinciaux(denominata con la sigla S.A.T.P.). esercente 

le tramvie provinciali di Napoli realizzò, nei primi anni del '900, una nuova linea che si snodava per il Corso di Secondigliano, attraversando tutta Scampia, per proseguire per la città di Aversa. Questa linea si attestava in città, a Piazza Ottocalli prima, e a porta Capuana dopo, ed era servita inizialmente con la trazione a vapore. Nei primi anni del '900 la rete fu progressivamente elettrificata e ulteriolmente estesa, fino a raggiungere la cittadina casertana di Albanova. 
Con la soppressione della rete tramviaria, avvenuta verso la fine degli anni '50, si eseguì la conversione della linea tramviaria in linea filoviaria. Inizialmente la filovia fu gestita dalla società TPN (Tranvie Provinciali di Napoli), poi passò alla ACTP (Azienda Consortile Trasporti Provinciali) e poi ancora alla CTP (Consorzio Trasporti Provinciali). A supporto della soppressione tramviaria e ferroviaria, il trasporto pubblico nel territorio fu riorganizzato prevedendo alcune linee, sia comunali che provinciali, gestite con mezzi su gomma.

 

Scampia e Secondigliano, tra tram a vapore, tram elettrici e filobus...! 

(19 agosto 2014)


La Seconda Guerra Mondiale ha inflitto danni ingenti al territorio a Nord di Napoli, con molte distruzioni materiali e perdite di vite umane. Anche Scampia ebbe danni e morti.
Con la  Guerra di Liberazione, molte campagne tra Scampia e Piscinola furono occupate dalle truppe Angloamericane che qui realizzarono i loro accampamenti militari per lo stanziamento delle truppe e dei mezzi.
Purtroppo in quel periodo si ebbero anche episodi di violenza verso la popolazione civile, come avvenne con l'uccisione della giovane Giuseppina Bianco, avvenuta nella campagna posta al confine con il comune di Mugnano. 

 

Giuseppina, la fanciulla del perdono...! 1^ parte

(7 giugno 2015) 

Giuseppina, la fanciulla del perdono...!  2^ parte 

(26 giugno 2015)

Dove passò lo straniero...! Giovanna Altamura 

(10 febbraio 2015)

 

Negli anni '50 il territorio di Scampia vide sorgere una bella realtà socio assistenziale privata che fu chiamata fondazione "Raffaele Ruggiero", nata per curare ed assistere i giovani cerebrolesi.

 

Don Raffaele Ruggiero crea a Piscinola una fondazione per i fanciulli svantaggiati..." 

(9 aprile 2017)

 

Il territorio è stato anche sede di incontri sportivi estemporanei, come la corsa campestre provinciale organizzata nel 1971, e diversi tornei ciclistici.



L'atletica leggera: una bella pagina di storia sportiva del territorio... (I^ parte)
 

(29 settembre 2021)

Bike and passion...! La bella storia del ciclismo a Piscinola e nell'Area Nord di Napoli! 

(2 giugno 2015)

 

Su Scampia e i suoi personaggi sono nati anche cunti e leggende popolari, tramandati di generazione in generazione, che ancora oggi fanno parte nell'inventario collettivo popolare.

 

I personaggi leggendari del mondo magico-sacrale della cività contadina piscinolese... 

(10 ottobre 2020)

 

La piana di Scampia (chiamata un tempo dello Scampagnato) era famosa per la produzione di frutta prelibata che veniva commercializzata nei vari mercati provinciali e regionali e soprattutto nella città di Napoli. 
Esisteva in questo territorio un cultivar molto variegato, sia per generi di frutta e sia per qualità, che derivavano da una selezione molto attenta avvenuta nei secoli: infatti molte specie impiantate erano state tramandate nel corso dei vari passaggi generazionali, tuttavia non mancavano qualità di frutta che erano selezionate da alcuni coltivatori, specializzati, che partecipavano anche ai concorsi nazionali di genere.

 

 

Quella terra gentile e fertile, ci donava prodotti di prima classe! Il ciclo biologico già ecosostenibile (prima parte)

(5 novembre 2022) 

Quella terra gentile e fertile, ci donava prodotti di prima classe! I prodotti dell'orto (seconda parte)

(11 novembre 2022) 


Quella terra gentile e fertile, ci donava prodotti di prima classe! Frutta e primizie... (terza parte)

(18 novembre 2022) 

 

Purtroppo, con il programma residenziale, che prese il nome dal numero di una legge che lo ratificò: "167", intere estensioni di territorio, all'epoca ancora agricolo, furono espropriati, a iniziare dai primi anni '70. Il programma comportò la nascita di molti insediamenti abitativi, prevalentemente di tipo "popolare", prevedendo pochissimi spazi di aggregazione e quasi l'assenza dei servizi primari... La costruzione dei caseggiati a forma di vele è stato l'emblema eloquente di questa urbanizzazione smisurata, per niente realizzata "a misura d'uomo"...!

Questa metamorfosi, subita massivamente dal territorio, ha segnato un drastico passaggio da un territorio con prevalente valenza agricola, a un territorio con caratteristiche residenziali di tipo popolare, senza prevedere strutture di supporto e nemmeno strumenti di compensazione per le soppresse attività agricole preesistenti. Il nascente insediamento fu dotato di una ramificata rete stradale, con ampi vialoni e sottopassaggi. Il collegamento con la città venne assicurato da un asse a scorrimento veloce, collegato con l'"Asse Mediano", dal lato di Melito e con la "Tangenziale di Napoli", dal lato di Capodichino, anche se per vederlo completato e in funzione sono trascorsi ben quarant'anni...!


 Là dove c'era l'erba... ora c'è una città....! 

(12 maggio 2023)
 

Durante la fase di esproprio delle campagne si ebbero anche episodi di resistenza da parte dei contadini, per contrastare l'occupazione dei terreni da loro condotti, che privava loro di un futuro certo... 

 

La Piedimonte “insurrezionale” a Piscinola... una cronaca di 52 anni fa... 

(11 marzo 2023)

 

Purtroppo nel 1976 la ferrovia Napoli Piedimonte D'Alife venne sospesa dal servizio, e una gran parte del territorio di Scampia confinante con Piscinola rimase desolato e abbandonato, con conseguente devastazione e saccheggio delle strutture e degli impianti.

 

Ascoltando il treno...! Della serie "Un "trinomio" indelebile: "Musica, Campagna e Piedimonte.."! (III^ parte) 

(8 aprile 2020)

 

Seguì il terremoto del 1980, che causò diversi danni al territorio e soprattutto l'occupazione di molti edifici residenziali, che erano in avanzata fase di costruzione. Il programma edilizio di costruzione degli alloggi fu ulteriormente rielaborato per assicurare un alloggio ai senzatetto cittadini, con la costruzione di altri grandi edifici non previsti nei piani realizzativi iniziali.

Nell'anno 1990 il papa Giovani Paolo II, oggi Santo,  visitò Scampia e incontrò i fedeli del quartiere, nel vasto spazio pubblico dove era ancora in corso la costruzione della villa comunale. Oggi la piazza prende il nome di Piazza Giovanni Paolo II. 
Quella visita segnò una svolta epocale per il quartiere. Le immagini di quell'evento hanno fatto il giro del mondo e hanno contraddistinto la storia moderna di Scampia. Il Papa esortò a coltivare la speranza e a cambiare il nome di "Scampia", con "Santa Maria della Speranza".
 

E un uomo vestito di bianco venne tra noi.... (22 agosto 2013)  

 

Anche Papa Francesco volle far visita nel quartiere di Scampia nell'anno 2015. Nella "Piazza dei Grandi Eventi" fu organizzato un affollato incontro pastorale, a cui parteciparono tutte le realtà religiose, laiche e sociali di Scampia.


 

Nell'anno 2005 il Comune di Napoli ha eseguito una nuova organizzazione amministrativa della città, istituendo le Municipalità. Il quartiere Scampia è stato inserito nel gruppo dell'VIII Municipalità, insieme ai quartieri di Piscinola, Marianella e Chiaiano. A Scampia hanno sedi gli uffici amministrativi e la sala consiliare della Municipalità.
Nonostante le pesanti metamorfosi subite dal territorio nell'ultimo cinquantennio, persistono ancora nell'inventario collettivo alcuni toponimi antichi dei luoghi di Scampia, specie tra gli anziani di Piscinola e di Scampia.

 

I luoghi di Piscinola, di ieri e di oggi... II^ parte 

(12 luglio 2015)

 

Il resto è storia dei nostri giorni... 
Nel 1995 è stata inaugurata la stazione della nuova metropolitana collinare di Napoli, denominata "Linea1". Nel 2005 è stata inaugurata la stazione della "Linea Arcobaleno", oggi gestita dalla società EAV, denominata "Piscinola Scampia". Le due stazioni sono sovrapposte e si trovano al confine con il quartiere di Piscinola. Nell'anno 2017 anche la stazione della metropolitana della "Linea 1", esercita da AMN, è stata intitolata "Piscinola Scampia", con un nuovo accesso diretto dal quartiere Scampia (via Zuccarini). 
Nel 2022 è stata inaugurata la nuova sede universitaria della Federico II, con l'istituzione dei corsi triennali e magistrali delle professioni sanitarie. 
Si sta avviando alla conclusione il programma di abbattimento delle "Vele", con la realizzazione dei nuovi insediamenti abitativi che sorgeranno al posto delle strutture demolite, mentre una delle "Vele" sarà ristrutturata e destinata ad essere sede di servizi e delle associazioni del quartiere. 
Alcuni istituti scolastici presenti nel territorio risultano tra le scuole di formazione professionali riconosciute a livello nazionale ed europeo per la didattica formativa, come gli istituti "Galileo Ferraris" e "Vittorio Veneto"
Scampia è sede di molte associazioni ONLUS e di volontariato. Si evidenziano "Il Gridas" (Gruppo RIsveglio DAl Sonno), fondato oltre quaranta anni fa dall'artista Felice Pignataro, che organizza nel territorio diversi eventi culturali, tra i quali il celebre "Carnevale di Scampia", il "Centro Hurtato", che promuove anch'esso eventi culturali, tra i quali: un Salotto letterario, diversi corsi di formazione destinati soprattutto ai giovani e una formazione orchestrale giovanile. 
Si ricordano, ancora, la palestra di pugilato diretta dalla famiglia Maddaloni, la cooperativa di formazione sociale "l'Uomo e il legno", il centro etnogastronomico "Chikù", e tante altre interessanti realtà associative. 
Nel quartiere sono state realizzate diverse chiese in stile moderno e luoghi di culto.
Anche il Carcere Penitenziario di Secondigliano, che ha sede a Scampia, sta svolgendo negli ultimi tempi diversi progetti di recupero dei detenuti, organizzando eventi culturali e di formazione professionale. 

Salvatore Fioretto 

 




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