venerdì 1 dicembre 2017

La scuola Torquato Tasso.... e quei magnifici insegnanti di tanto tempo fa...!



Già in diversi altri post abbiamo riportato la storia della scuola elementare Torquato Tasso, che per la sua mole e per la sua bellezza architettonica, divenne subito il vanto e l'orgoglio sia degli abitanti di Piscinola e sia, soprattutto, della categoria degli insegnanti, che qui esercitarono la loro professione, meglio dire "missione".
Cartolina gentilmente fornita dalla Famiglia Barbero di Torino, in ricordo di Luigi militare
Tra gli attestati ricevuti, ecco quanto scriveva l'insegnante e scrittrice Giovanna Altamura: "Un sol dono fece la città al piccolo paese assorbito. Gli costruì, proprio al centro, un grandioso edificio scolastico, il più moderno ed ampio che si possa pensare, così bello da destare la gelosia e l’invidia degli altri rioni cittadini.
Quella scuola e le due chiese sono i fulcri intorno ai quali gravita ancora oggi la vita religiosa e civile del paesino, diventato appena un lembo d’uno dei rioni estremi della città.
E che feste meravigliose che vi fanno!
Ogni occasione è buona, ogni ricorrenza dà lo spunto per una festa, così come ogni fine di anno scolastico vede tutta la popolazione raccolta nell’ampio cortile-palestra della scuola, intitolata al cantor della Gerusalemme, intorno ai bimbi, che con movenze aggraziate eseguono i più complicati esercizi ginnico-sportivi, volteggiano o recitano da ballerini ed attori provetti, o cantano, con voci intonate ed aggraziate, gli inni della Patria."
L'edificio della scuola era ancora in costruzione e, nonostante la sua grande mole, si mostrò subito insufficiente per garantire l'accoglienza a tutti gli scolari di Piscinola e del suo circondario.
Foto di una scolaresca a lezione di cucito (collezione Mastroianni-Zurlo)
All'epoca gli alunni erano numerosi, sia per l'usanza delle famiglie contadine di essere prolifiche e sia, soprattutto, per la politica di aumento delle nascite, messa in atto dalla dittatura fascista. A tal riguardo, ecco l'articolo trovato nella pubblicazione: 
"L’economia nazionale rassegna edbomadaria di politica commercio, ecc.", anno 1928, ossia un testo pubblicato due anni prima dell'inaugurazione della scuola:“Il R. (Regio) Commissario ha approvato il progetto dell’Ufficio Tecnico del Comune per l’ampliamento del grande edificio scolastico di Piscinola, già in corso di costruzione.”; e, ancora: "Il Bollettino del Comune di Napoli rassegna illustrata di storia, arte, topografia e statistica napoletana, F. Giannini & figli - anno 1930": Napoli - Un nuovo edificio scolastico a Piscinola - Il R. (Regio) Commissario ha approvato il progetto dell’Ufficio Tecnico del Comune per l’ampliamento del grande edificio scolastico di Piscinola, già in corso di costruzione. All’uopo è stata deliberata l’erogazione di lire 1300 somma necessaria alla prosecuzione dei lavori.”.
La "Regia Scuola Torquato Tasso" fu quindi finalmente inaugurata il 20 giugno 1930, con una solenne cerimonia, come si soleva organizzare in quegli anni di dittatura e di propaganda di potere... Per la sopraelevazione del quarto piano, si dovette attendere la fine degli anni Quaranta, dato che il secondo conflitto mondiale non consentì l'avvio e il completamento dei lavori.
In questo articolo del blog dedicheremo ampio spazio ad alcune figure di insegnanti che si sono distinti nella storia ottuagenaria della scuola di Piscinola. Sono tutte notizie trovate sulle pagine di una rivista della scuola dell'epoca, che si intitolava:“I Diritti della scuola”, Napoli, tipografia G. Martinelli.
La prima notizia che riportiamo è un atto di eroismo che compirono due insegnanti della scuola, verso la fine degli anni '30. Ecco il trafiletto trovato:
“Due maestri di Piscinola, presso Napoli, si slanciarono alla testa di un cavallo impazzito, mentre sta per travolgere i piccoli scolari che escono dalla scuola. Uno dei due coraggiosi viene trascinato e calpestato, riportando contusioni e ammaccature; l’altro riesce ad avere ragione della bestia, e a mettere in salvo, con suo rischio, una bimbetta che sta per essere (travolta)”.
Diverse notizie riguardano invece la direttrice scolastica del periodo precedente alla Guerra, che si chiamava Marzia Magliano. Questa  valente direttrice fu foriera di iniziative ed eventi scolastici, che videro al centro gli alunni della scuola, per più decenni.
La signorina Magliano, che già nel 1917 insegnava, era una donna piena di energie, diciamo una pioniera della scuola divenuta aperta alle donne; spesso non esitava a esternare, anche pubblicamente, i suoi dissensi alle regole scolastiche, come riportato in questa cronaca di quell'anno:
"La collega Marzia Magliano di Napoli, insorge contro la valutazione da sei a nove punti – pei concorsi ai posti direttivi con non più di 200 classi – del concorso sostenuto pei posti di ispettore scolastico soltanto però per coloro che siano stati compresi nella prima decina di idonei ed abbiano ottenuto una media di otto decimi."
Scolaresca dell'anno scolastico 1934-35, foto di Sabatino Palladino
Ma era il suo fascino prorompente a essere alla pari notato ed evidenziato, come scritto nella rivista del 1931, da un cronista, anche lui insegnante, che sicuramente conosceva Marzia, ecco il testo:
[…] Qualche altra figura femminile? Possiamo coglierla al Dopolavoro magistrale (era luogo di ritrovo dei maestri), quando si fanno le proiezioni. Allora potrà accaderci di incontrare la vivacissima figura femminile della gentile collega, signora Marzia Magliano.
Nel 1936, la direttrice volle intitolare un'aula della scuola "Torquato Tasso" al tenente napoletano Mario Morgantini, medaglia d'oro al V. M., che fu il primo combattente caduto nella guerra in Africa, durante la battaglia per la conquista di Adua, il 3 ottobre 1935:  
A Piscinola (Napoli) per iniziativa della direttrice signorina Marzia Magliano un’aula della scuola è stata intitolata al primo ufficiale caduto in Africa, il tenente Mario Morgantini. La suggestiva cerimonia, cui assistette una sorella del caduto, si concluse con l’offerta di oro alla Patria. Purtroppo non sappiamo in quale quartiere di Napoli nacque il tenente Morgantini.
Significativa e commovente fu la risposta che il gesto ebbe nell'ambiente politico e militare, come la lettera pervenuta da un reduce della battaglia: "Alla direttrice della scuola “Torquato Tasso” di Napoli, di cui un’aula venne dedicata al nome del primo ufficiale napoletano caduto in A.O. (Africa Orientale), Mario Morgantini, il primo capitano Gustavo Verde, che era accanto a Morgantini nell’eroico episodio di Dariò Taclé, ha scritto una lunga commossa lettera…"
Marzia Magliano organizzò, dentro e fuori ai locali della scuola "Torquato Tasso", diversi eventi, sia teatrali che saggi ginnici e patriottici; ecco alcune cronache: Anno 1939: Alla «Torquato Tasso». Suggello caratteristico a un anno di lavoro è il saggio ginnico-corale nell'ampio cortile della scuola, con i campi che fanno da sfondo e tutta la popolazione rurale di Piscinola che dà il suo palpito d'ammirazione. 
La signorina Marzia Magliano dinamica direttrice, anima, domina, lo spettacolo in una vibrante atmosfera di sentimento. Tre episodi della nostra guerra d’Africa, in coloriti quadri plastici, illustrati con toccante parola, rispettivamente da una Piccola Italiana, e da due Balilla suscitano una ondata di commozione, un plauso entusiastico.
Anno 1940: "...Anche gli alunni della scuola « Tasso » e le alunne dell' « Aganoor » han voluto dare lo slancio della loro piccola anima in pro dei nostri combattenti. 
Organizzato da Marzia Magliano, hanno svolto nel teatro di Villa Russo un attraente programma ricreativo e patriottico di cori, recite, danze, in onore dei militari del Distaccamento di Piscinola."
Quando, durante la II Guerra Mondiale, la scuola "Torquato Tasso" divenne in parte una caserma dell'esercito italiano, ospitando ufficiali e sottufficiali della compagnia "X Reggimento Autieri", la nostra direttrice cercò di mantenere e non isolare l'attività didattica, invitando e anche coinvolgendo i militari alla vita scolastica.  
Ecco un significato episodio del 1940: "Di più spiccata attualità è stata l'iniziativa della direttrice Marzia Magliano, che ha voluto presenziasse alla premiazione una larga rappresentanza dei militari che occupano il maggiore edifizio del suo circolo, la «Scuola Torquato Tasso», e fossero gli ufficiali a assegnare i certificati di studio e i premi agli alunni licenziati.
La direttrice Marzia Magliano fu anche autrice di pubblicazioni scolastiche, ricordiamo i testi: “Letture per la II e III classe”, “Letture per la seconda classe” e “Letture per ragazzi della classe 5”, ed. Conte - Napoli.
Un altro insegnante dell'epoca, a cui è legato un aneddoto abbastanza curioso, e diremo divertente, è stato il maestro Mola, insegnante anche lui durante i primi anni '40. Il fatto lo ricaviamo dal libro: "C'era una volta la Piedimonte". Quest'uomo, di vasta cultura, ci teneva ad essere sempre puntuale, soprattutto a scuola. Prendeva il treno della Piedimonte durante i suoi spostamenti giornalieri; abitava forse in Aversa o in qualche paesino dei dintorni. 
Una mattina perse per pura fatalità la corsa che prendeva ogni giorno per raggiungere Piscinola. Dovette suo malgrado prendere il treno successivo, che però non fermava a Piscinola, perché era un diretto per Napoli.
Il maestro non si perse d'animo e, pur di non fare ritardo per la prima volta in vita sua, si lanciò dal treno in corsa, quando era nei pressi della stazione di Piscinola. Ne uscì fisicamente indenne dall'urto, anche se un poco malconcio nell'aspetto...!
In altri post abbiamo parlato di altri insegnanti storici della Tasso, come, ad esempio, di Mons. Mastropaolo e di don Domenco Severino. Altro insegnante degno di menzione fu Raffaele Cimaduomo, che già nei primi decenni del 1900 aveva organizzato, nella vecchia scuola di Piscinola, una avveneristica biblioteca scolastica, a utilizzo degli alunni. Nei tempi recenti ricordiamo il maestro Francesco Quinterno, anche lui stimato e valente insegnante della nostra scuola.



Con queste brevi notizie abbiamo cercato di raccontare il fermento e le passioni che, nei primi anni di vita, il corpo docenti profondevano nella scuola "Torquato Tasso" a Piscinola, attraverso la loro professione. Erano uomini e donne impegnati a formare la gioventù del nostro antico territorio, affinché un giorno potessero sentirsi uomini liberi... Purtroppo gli anni che seguirono non furono felici per quella generazione e l'inferno di un conflitto, barbaro e ingiusto, attendeva a minare la loro giovane vita, chiedendo duri sacrifici e privazioni.... Ma l'opera di quei mitici insegnanti della scuola "Torquato Tasso" non resterà inutile, perché quella gioventù seppe affrontare le difficoltà del momento e diventare, alla fine del conflitto, uomini liberi e ben integrati nella società civile e nel mondo del lavoro.
Salvatore Fioretto



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