martedì 2 giugno 2015

Bike and passion...! La bella storia del ciclismo a Piscinola e nell'Area Nord di Napoli!

Se per il basket, per il pugilato e per la corsa campestre, sono in tanti a sapere la grande passione e l'antica tradizione sportiva detenuta da questa antica comunità piscinolese, poco o nulla invece si conosce dell'uguale nobile tradizione sportiva che tanti giovani piscinolesi e non, hanno esercitato nei decenni trascorsi per le "due ruote", vale a dire per la disciplina sportiva del ciclismo su strada!
Tappa a cronometro a squadra a Secondigliano, anno 1932
Piscinola, negli anni del dopoguerra, è stato uno dei centri abbastanza famosi tra le località campane a organizzare e disputare tornei di ciclismo su strada di una certa importanza, attirando corridori e tifosi da ogni parte della Regione e anche da fuori Regione. Lo stesso possiamo dire anche per Marianella e per Secondigliano.
Senza trascurare il fatto che le strade statali e provinciali adiacenti sono state sedi di importanti tappe del Giro d'Italia, che aveva come partenza o arrivo la città di Napoli.
Giro alla Doganella, anno 1932
Infatti spesso le tappe di questo torneo si snodavano per via Roma Verso Scampia, il Corso Secondigliano, per Capodichino e per la Doganella, con arrivo previsto allo Stadio Albricci nell'Arenaccia. In tali circostanze tanti erano i ragazzi del territorio che si recavano a piedi, per i campi, per raggiungere la strada provinciale passante per Scampia e tifare quindi i propri beniamini: Bartali, Coppi, ... 
Altro giro importante che interessava il territorio era il Giro della Campania, che spesso prevedeva tappe che interessavano le strade di Secondigliano, Scampia, Chiaiano, Miano, Capodimonte e i Colli Aminei.
Corridori napoletani della U.S. Internapolis
In tantissimi, poi, erano gli appassionati a seguire con entusiasmo le cronache delle tappe del Giro d'Italia e del Tour de France trasmesse alla radio, spesso commentando gli episodi accaduti, con amici e altri sportivi, la domenica mattina, seduti al tavolino di un bar, gustando un buon caffè...
Qui a Piscinola si disputò per diversi anni il torneo della Coppa Adolfo Leone, che era organizzato da un gruppo di volenterosi e appassionati, che si riunivano nel palazzo Chiarolanza, i loro nomi erano: Ferdinando Sica, Enrico Sica, Dante Palladino, Gennaro Sarnacchiaro e Vincenzo Esposito, a questo circolo sportivo aderirono tanti giovani ciclisti del quartiere e anche dei quartieri cittadini vicini. Vincenzo Esposito (padre del dott. Natalino Esposito) ne fu anche presidente, per diversi anni. La tappa ciclistica del giro "Adolfo Leone" si svolgeva prevalentemente tra Piscinola, la Pigna, Pianura e Qualiano, con ritorno e arrivo previsto a Piscinola. Anche se dobbiamo dire che il giro fu vinto una volta sola da un piscinolese, che si chiamava Sabatino Cascella. Il direttore di gara era Dante Palladino. Tra i corridori ricordiamo: Salvatore Bianco, Gennaro Abatiello, Gennaro Giordano, Raffaele Riccio e Salvatore Palladino; di quest'ultimo, che abbiamo conosciuto, tracceremo il suo particolare profilo sportivo.
Nato a Piscinola nel 1934, Palladino disputò diversi tornei regionali e anche fuori regione, come ciclista esordiente, per un arco di circa sette anni. Salvatore militò anche tra le fila della squadra ciclista del Lepor Casoria, ottenendo apprezzabili piazzamenti in tante tappe e giri. Vinse, tra gli altri, il torneo di Grumo Nevano e due volte quello della città di Casandrino. Disputò anche le semifinali del campionato italiano, nella "Squadra B", anche se poi, pur vincendo la selezione, la "Squadra B" non fu ingaggiata dalla federazione al torneo nazionale... preferendo stranamente quella perdente...!
Giuseppe Coppola (*)
Un altro grande organizzatore dei tornei di ciclismo a Piscinola fu Vincenzo De Lise, detto 'O Guardiano, che nel 1955 impiantò in piazza B. Tafuri un circolo sportivo chiamato "Rinascente Piscinola", che era affiliato alla U.V.I. (Unione Velocipedistica Italiana). Vincenzo organizzava con cadenza annuale il torneo della "Coppa Piscinola", a cui partecipavano molti ciclisti. Tra i corridoi piscinolesi di quel periodo c'è da segnalare anche Avolio Paolo, vincitore di diverse gare disputate nel comprensorio. Il torneo aveva una tappa lunga quasi 120 km, con percorso che si snodava tra Piscinola, Chiaiano, Marano, Qualiano, Montagna Spaccata e ritorno a Piscinola; con arrivo previsto in rettilineo nella zona Madonna delle Grazie. Dopo qualche tempo la tappa divenne cittadina, con doppio percorso tra Piscinola, Capodichino, Capodimonte, Colli Aminei, Cappella Cangiano, Chiaiano e Piscinola.
Il gruppo sportivo piscinolese e supporters "Adolfo Leone", in una gara a Sparanise, anno 1950
Significativa era la partecipazione di atleti provenienti dalla provincia di Caserta e altre località della Regione Campania. La gara era nota per la sua durezza, per i sostenuti dislivelli, con strette curve; lunga quasi 80 km, prevedeva due giri e una volata in discesa di 4 chilometri, fino al traguardo di Piscinola. 
Registriamo una cronaca avvenuta al giro dell'anno 1960. In quel torneo era dato per vincente il corridore originario di Alvignanello, frazione di Ruviano, che si chiamava Giuseppe Coppola, giovane promettente atleta, che aveva tutto il sostegno e il tifo dei suoi compaesani, giunti in molti a Piscinola per sostenerlo nell'impresa. 
Giuseppe Coppola e Luigi Del Buono, 1963 (*)
Correva insieme ad altri due suoi conterranei: Luigi Del Buono e Salvatore Russo. Questi giovanissimi, pieni di speranza, partivano dal nulla, per inseguire un sogno ritenuto da tanti compaesani praticamente impossibile... Tra i corridori c'era anche Carapella e De Novellis, nonchè l'intera rosa dei corridori piscinolesi della Rinascente.
Verso l'ultimo giro della corsa ci fu uno scatto a tre di Carapella, De Novellis e Coppola, ma poi Coppola prese il sopravvento nel rush finale, proiettatosi verso l'ambito traguardo, quando mancavano poco più di quattro chilometri alla fine... Così perdurava la situazione in testa e il Coppola sentiva già suo l'ambito trofeo, ma non aveva fatto i conti con la sfortuna, sempre in agguato per un corridore...! Quando mancavano solo due chilometri al traguardo, purtroppo, accadde che due motociclette uscendo da un incrocio sbarravano la volata al traguardo del sicuro vincitore, spedendolo direttamente al pronto soccorso del Cardarelli..., con la prognosi di frattura alla clavicola e quaranta giorni di ingessatura, immobilizzato con tanto di busto di gesso. Coppola arrivò al nosocomio privo di sensi e, quando rinvenne, gli fu difficile accettare la disfatta, senza che questa fosse stata da lui stesso determinata. Riuscì per fortuna a superare il brutto momento e dopo sei mesi era di nuovo in sella a sognare altre avventure con le due ruote...
Nel 1962, la tappa del Giro di Piscinola, con 24 corridori partecipanti, tra cui Cristiano, Martino e Madonna, fu vinta invece dall'altro corridore di Alvignanello, Luigi Del Buono (*).
Partenza della gara ciclistica Piscinola, organizzata dalla "Rinascente" di Vincenzo De Lise, 1960
Anche Pierino De Lise, soprannominato come il padre 'O guardiano, negli anni 70, fondò nei locali del palazzo Chiarolanza il circolo  sportivo chiamato "Motta", organizzando e partecipando a tornei di ciclismo provinciali e  regionali, con una propria squadra. 

Gruppo di corridori del "CSI Piscinola" in una tappa di allenamento, anni '80
Alcuni dei nostri atleti divennero nella maturità importanti dirigenti sportivi, come Sabatino Cascella che fu per molti anni giudice di gara e Gennaro Giordano, che fu un buon allenatore di Basket.
Nel 1970, come affiliati C.S.I., la famiglia De Lise organizzò anche un torneo di ciclismo, intitolato Coppa Chiarolanza. 
Nell'anno 1982, dopo essere stato allievo del CSI di Piscinola, di Pierino de Lise, vinse a Falciano del Massico (CE), il Campionato regionale, categoria dilettanti (di seconda), il corridore piscinolese Nicola Palladino, appartenente alla squadra sportiva De Maio di San Giovanni.
Giuseppe Iovine, erede di una grande tradizione sportiva
Anche Marianella organizzava in quegli anni un torneo di ciclismo, messo in piedi dall'Associazione cattolica S. Alfonso, il cui presidente si chiamava Domenico Todaro. L'organizzatore sportivo era Ciro D'Aniello. Tra i suoi corridori ricordiamo Giovanni Ciaramella. Altro bravo corridore piscinolese fu Vittorio Avolio.
Dell'attività sportiva della famiglia De Lise ritorneremo con un apposito post dedicato.
Oggi tanti giovani e meno giovani coltivano nel nostro quartiere questo sport a livello amatoriale (ricordiamo l'amico Iovine Giuseppe) e ancora tanti giovanissimi si affacciano a questa antica tradizione sportiva del territorio, sperando che in un imminente futuro sia ripresa e valorizzata anche a livello professionale.
Salvatore Fioretto 

(*) Alcune notizie di cronaca e le due foto sono state tratte dal libro "La bella favola dei tre compari - Piccola storia di paese", scritto dal dott. Giovanni Casaura, ed. R.E.I., anno 2014.

Si ringrazia per la gentile collaborazione: Salvatore e Nicola Palladino, Pierino de Lise, Luigi Sica (di Ferdinando), Avolio Paolo, Gerardo Ciccarelli e Ferdinando Iannicelli. 

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Giro per il Viale dei Colli Aminei, anni '60 (dall'archivio fotografico Mattozzi)