Antonio è uno dei figli più poliedrici della nostra terra
piscinolese. Non ha mai tagliato il cordone ombelicale che lo tiene legato alle
sue radici. Straordinario interprete della canzone classica napoletana e non
solo. Chi non ricorda le sue performance artistiche che svariano dalla
macchietta alle canzoni di Buscaglione e Carosone, vincendo nel 2008 appunto il
premio intitolato a questo grande della musica mondiale che è stato Renato
Carosone? Indimenticabile la sua interpretazione del cammorrista nel magnifico
“Fortapache” di Claudio Risi, film di denuncia imperniato sulla tragica morte
di Giancarlo Siani. Ha partecipato a numerosi Festival di Napoli, sempre con
ottimi risultati, ed anche, nel 1976, al Festival di Sanremo, dove presentò una
canzone che oggi definiremmo “all'avanguardia”, dal titolo “la femminista”.
Inutile citare gli innumerevoli successi delle sue canzoni, fra tutte vorremmo
ricordare una personalissima interpretazione di “Totonno 'e Quagliarella”,
secondo noi, una delle più riuscite di tutti i tempi. Molto apprezzato da quel
monumento alla napoletanità che era Mario Merola, il quale lo volle in numerose
sceneggiate, seppe distinguersi in tanti altri lavori teatrali. Ma, oltre
all'artista, ci sentiamo contigui al piscinolese Tonino, e vorremmo stupirlo
con alcuni ricordi, perchè se è vero che non rammentiamo il nome d'arte col
quale esordì (e ce ne scusiamo...Toni...qualcosa?), ci ricordiamo perfettamente
con quale canzone vinse il festival delle voci nuove durante i festeggiamenti per
il SS. Salvatore nell'anno 1959, ad appena 9 anni. Era un successo del grande
Nunzio Gallo: “Sti mmane” (queste mani). Stupito? Guarda che ci ricordiamo
pure di quando facevi il garzone di barbiere nel negozio-abitazione nel palazzo
dello Staviano, ed il “Tuo Masto”(prima dell'altro che portasti al successo),
Don Mimì 'o barbiere, figura storica della vecchia Piscinola.
Caro Antonio, da figlio verace di
questa terra, aiutaci a portare fuori da Piscinola quanto di meglio può offrire
la nostra gente, e sii sempre orgoglioso della tua Piscinola.
Lettera scritta da Pasquale di Fenzo
(Tutti i diritti per la pubblicazione dei testi del blog sono riservati all'autore, ai sensi della legislazione vigente)
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Salve...solo oggi leggo questa meravigliosa lettera dedicata al mio papa' 🥰Posso solo dirle che ancora oggi ,l'orgoglio di essere nato e cresciuto a Piscinola, accompagna mio padre in ogni suo passo, non ha mai dimenticato le sue origini, la sua terra è soprattutto la sua gente!!!! Grazie di cuore da parte sua e un abbraccio a tutti i suoi compaesani!! W PISCINOLA🥰🥰🥰
RispondiEliminaSalve, sono l'autore della Lettera al suo papà, al quale mi legava un'antica amicizia fin dalla fanciulle zia. Ricordo che avevamo entrambi la passione per la lettura e spesso ci scambiavamo libri e fumetti. L'ho rivisto per caso qualche anno fa e ci siamo salutati con affetto. C è lo saluti caramente appena lo vede. Pasquale di Fenzo.
EliminaGrazie per il suo commento, a Suo padre abbiamo dedicato un altro post l'anno scorso, ecco il link "https://piscinola.blogspot.com/search?q=buonomo".
RispondiEliminaAltri riferimenti sono contenuti anche in alcuni post che raccontano della festa del SS. Salvatore.