sabato 4 luglio 2015

Peppe Lanzetta: attore, scrittore, poeta, pittore, drammaturgo…


Ritornando alla storia contemporanea del quartiere di Piscinola-Marianella, è la volta di uno dei personaggi del mondo artistico e letterario che da tanti anni porta in giro per l’Italia e nel mondo la cultura partenopea, senza mai dimenticare le sue origini piscinolesi, parliamo dell’artista poliedrico Peppe Lanzetta.
Poliedrico: perché Lanzetta, oltre a essere un bravo attore cinematografico e teatrale, oltre a essere un apprezzato cabarettista e drammaturgo, è anche un prolifico scrittore di racconti, di romanzi, di testi teatrali, di sceneggiature, di canzoni e, poi, ancora: un sensibile poeta, un promettente pittore, un regista, ecc...
Peppe Lanzetta è nato nel quartiere di Piscinola, nel 1956, luogo a lui sempre caro, dal quale non si è mai distaccato, riconoscendosi con orgoglio “figlio” di questa terra.
L’artista Lanzetta esordisce come attore, alla fine degli anni '70, nell'Osteria del Gallo di Napoli, cimentandosi, assieme ad alcuni amici napoletani, in divertenti sketch di cabaret. Ma già da ragazzo, ai tempi della frequentazione dell'istituto commerciale "A. Diaz", mostrava una spiccata predisposizione artistica. Tra i  suoi compagni di classe c'era il compianto cantautore Pino Daniele, con il quale negli anni seguenti avrà anche una breve collaborazione artistica.
La sua carriera inizia collaborando con lo scrittore Salvatore Nappa, assieme al quale scrive Sciacquatapatà; segue poi, sempre con Nappa, il testo di "En attendant Totore".
Nel 1983, mette in scena lo spettacolo teatrale “Napoletano pentito”, nel quale Lanzetta affronta le problematiche giovanili dei primi anni ’80.
Continuando il genere di spettacolo ispirato alla denuncia sociale, Egli affronta i temi della emarginazione sociale. Nell’anno 1984 è la volta di “Roipnol” e “Bombatomica”.
Nel 1986 prosegue con lo spettacolo “Il vangelo secondo Lanzetta”.
Nel 1988, Lanzetta dedica un omaggio a Lenny Bruce, con “Lenny”, un'opera poetica impostata su un confronto a distanza tra il "Bronx" di Napoli e quello di New York…
Nel 1989, a seguito della sua partecipazione al programma di Michele Santoro, rappresenta l'opera "Da Samarcanda". Nel 1990 è la volta di “Caro Achille ti scrivo”, una storia d'amore sospesa tra un sì e un no…! 
Negli anni seguenti scrive, mette in scena e interpreta altri importanti lavori teatrali, quali: “Il gallo cantò” (1993), “Il peggio di Lanzetta” (1993), "C'era un ragazzo che come me" (1996),“Tropico di Napoli” (1998), "I ragazzi del Bronx" (2000),“Ridateci i sogni” (2001), "Clandestini" (2001) (testi di Lanzetta, adattamento e regia di V. Tomo),  "Malaluna" (2003), "Lanzetta bussa sempre due volte" (2004), "L'opera di periferia" (2006), "Canto per Castelvolturno" (2010) regia di P. De Cristoforo, "Prima vedere cammello" (2011),  "Pascià, a nuttata ancora adda passà" (2014) regia di G. Liguori.
Alcune di queste opere sono scritte in collaborazione con altri scrittori. Bisogna evidenziare che la commedia "L'opera di periferia" è stata nel cartellone di "Napoli Teatro Festival" e al Teatro Parioli di Roma per diverse settimane, riscuotendo un grande apprezzamento di pubblico e della critica. 
Peppe Lanzetta ha collaborato come autore di testi con vari musicisti tra cui, Pino Daniele, Edoardo Bennato, Tullio de Piscopo, James Senese, Enzo Avitabile, Joe Amoruso, Rino Zurzolo, Franco Ricciardi, Massimo Severino, Franco Battiato e gli Almamegretta. Per quest'ultimi, nel 2008, ha scritto i testi delle canzoni: "Primmavera Nova" e "Bum Bum".
Come attore cinematografico, Peppe Lanzetta ha lavorato con registi del calibro di Piscicelli, Tornatore, Cavani, De Crescenzo, Loy, Martone, Asia Argento, Scimeca e altri.
Sul set cinematografico Lanzetta annovera numerose partecipazioni a pellicole italiane e straniere, con ruoli anche di "attore protagonista" e di "attore non protagonista", ricordiamo:
"Blues metropolitano", regia di S. Pisciscelli, 1985
"Grandi magazzini", regia di F. Castellano e Pipolo, 1986
"Il cammorrista", regia di G. Tornatore, 1986
"Il burbero", regia di F. Castellano e G. Moccia, 1987
"32 dicembre", regia di L. De Crescenzo, 1988
"Scugnizzi", regia di Nanni Loy, 1989
"L'amore molesto", regia di M. Martone, 1995
"Teatri di Guerra", regia di M. Martone, 1998
"Tifosi", regia di N. Parenti, 1999
"Scarlet Diva", regia di A. Argento, 2000
"Aitanic", regia di N. D'Angelo, 2000
"L'uomo in più", regia di P. Sorrentino, 2001
"La Squadra", quarta serie, registi vari, con Renato Carpentieri.
"Gli indesiderabili", regia di P. Scimeca, 2003
"Ciro": episodio di "All The Invisible Children", regia di S. Veneruso, 2005
"Crimini": episodio "Il covo di Teresa", regia di S. Sollima, 2006
"Marcello Marcello", regia di D. Rabaglia, 2007
"'O professore", regia di M. Zaccaro, 2008
"Squadra antimafia - Palermo Oggi" - serie TV, nel ruolo di Michele Lo Pane, 2009
"Napoli, Napoli, Napoli" (sceneggiatura e interpretazione), regia di Abel Ferrara, 2009 (partecipazione al 66° Festival del cinema di Venezia)
"Sara Sarà", regia di Peppe Lanzetta, 2011
"Take five", regia di G. Lombardi, 2013 (Festival Internazionale del Film di Roma).
Recentemente ha interpretato un ruolo per il film di prossima uscita della serie James Bond, dal titolo "Spectre",  regia di Sam Mendes; nel cast sono presenti, tra gli altri, l'attrice Monica Bellucci e gli attori Daniel Craig e Christoph Waltz. Peppe interpreta il ruolo di uno "scagnozzo italiano", di nome Lorenzo. 
In televisione debutta nel 1990, partecipando in diversi spettacoli di intrattenimento. Oltre a diversi programmi televisivi, messi in onda dalla sede RAI di Napoli, Lanzetta ha collaborato ed è stato ospite fisso alla trasmissione televisiva "Samarcanda" di Michele Santoro (dal 1988 al 1989) e nella trasmissione "Maurizio Costanzo Show" (dal 1989 al 1990). 
E' stato anche autore di soggetti cinematografici e regista di cortometraggi.
Come scrittore, Peppe Lanzetta annovera diversi premi letterari e attestati di riconoscimento della critica.
Nel 2011, con il romanzo “InferNapoli”, ha vinto la sedicesima edizione del premio letterario “Frignano”, nel quale hanno partecipato 52 case editrici per 81 opere. La giuria, presieduta da Arrigo Levi, era composta da Michelina Borsari, Franca Baldelli, Roberto Barbolini, Alberto Bertoni, Stefano Calabrese e Giuseppe Pederiali.
Nell’anno 2004 ha ricevuto a Vicenza, con Vincenzo Perrotta, il premio “Olimpici del Teatro”. La giuria, era composta dai critici (Masolino D’Amico, Giulio Baffi, Enrico Groppali, Carmelo Aliberti, Carlo Maria Pensa), da attori (Lello Arena, Lina Sastri) e da professionisti della scena (Andrea Bisicchia, Mico Galdieri, Laura Barbiani, Vincenzo Monaci, Piero Maccarinelli, Piero Carriglia). Nel 2006 è stato vincitore del Premio "Domenico Rea" XII edizione, con il romanzo “Giugno Picasso”. La cerimonia di premiazione si è svolta sabato 14 ottobre presso il Grand Hotel Jolly di Ischia.
Ecco la sua nutrita produzione letteraria: 
“Figli di un bronx minore”, 1993, ed. Feltrinelli
“Un Messico napoletano”, 1994, ed. Feltrinelli
“Incendiami la vita”, 1996, ed. Baldini & Castoldi
“In gita a Napoli”, ed. Paravia/Scriptorum, 1997
Una vita postdatata. Lampi e tuoni dal Bronx napoletano", I Edizione 1991, Interlinea di Teramo e II Edizione 1998, Pironti
“Un amore a termine”, 1998, ed. Baldini & Castoldi 
“Tropico di Napoli”, 2000, ed. Feltrinelli
“Ridateci i sogni: ballate”, 2002, ed. Feltrinelli
“Elogio della suocera”, 2004, ed. Pironti
“Giugno Picasso”, 2006, ed. Feltrinelli
“L’opera di periferia”, 2008, ed. Plectica
“Tutto colpa di Dio”, 2008, ed. "A est dell’equatore"
“Racconti disperati”, 2010, ed. Pironti 
“Infernapoli”, 2011, ed. Garzanti
“Pane e peperoni”, 2012, ed. "A est dell’equatore"
“Sognava l’Avana”, 2013, ed. Cento Autori
“Il cavallo di ritorno: La prima indagine del commissario Peppenella”, 2014, ed. Cento Autori
“Isola delle Femmine”, 2015, edizione Cento Autori.
Lo scrittore Lanzetta partecipa occasionalmente, con articoli a tema, sulle pagine dei quotidiani de "IlMattino di Napoli" e di "La Repubblica".
Salvatore Fioretto
Si ringrazia per la cortese collaborazione l'amico Vincenzo Tomo

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1 commento:

  1. Superbo è prezioso omaggio ad un grande artista della nostra natia terra. Sarebbe interessante anche come curiosità storica sapere in che via o zona naque.

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