martedì 21 luglio 2015

Il cantore degli Osci... Domenico De Luca!

Tra gli storici e i ricercatori di storia locale, appartenenti all'Area Nord di Napoli, merita un riconoscimento particolare su queste pagine del blog, lo storico, nonché scrittore e poeta, Domenico De Luca
Nato a Mugnano di Napoli, nell'anno 1932, egli risiede da sempre a Chiaiano, luogo a lui molto caro, a cui ha dedicato molte liriche e ricerche storiche.  
De Luca è una persona molto disponibile, semplice e profonda, che ha speso tutta la sua vita per la ricerca e per la diffusione della storia locale, ma soprattutto per quella branca di storia del sud ritenuta da molti ostica e ombrosa, per la scarsità delle fonti e di approfondimenti, parliamo della storia del popolo Osco (Gli Osci).
In questi decenni De Luca ha pubblicato moltissimi lavori editoriali, tra i quali ricordiamo:

Sulla storia degli Osci:
-Oscologia
-Preistoria del Sud
-Bibliografia Osca, 2003
-I 36 punti etruschi che li escludono dalle loro fondazioni di città in Campania
-Index poporum Oscorum
-Osca vite maranese e Giugliano dimezzata.
Su altri argomenti di storia napoletana e locale:
-Santa Maria Accubito - Cappella romanico normanna Santa Maria ad Compitum
-Sedili Napoletani
-Marchese Carlo Mauri feudatario di Polvica giustiziato nel 1799, ed. E. Velardi,  1993
-Introduzione etimologica alla geomorfologia storica di Marano ed. Athena, 1992
-Per Chiaiano Comune autonomo - Municipio di Chiaiano ed Uniti, registro 1883, 2004
-Corso di Chiaiano - Nato nel 1886 a Chiaiano - Preghiera per Chiaiano

-Mons. Gennarino Salzano de Luna - 50° di sacerdozio. Un modello di coraggio di prete, 1992 ed. E.Velardi.
E altri saggi...

Questi saggi di storia locale e altri lavori, sono stati pubblicati, per la maggior parte, nella "Collana della poesia Campana - Gruppo poesia e territorio", oppure nella "Collana Acta Osca - Storia e territorio", entrambe edite a cura della Fondazione Plajanum Napoli, in diversi anni.


Il poeta e cantore:
Domenico De Luca è anche un sensibile e raffinato poeta; tra le tante sue raccolte date alla stampe, ricordiamo:
-La stanca verità, 1970
-Assalto d'amore a Dio, 1983
-170 scritti, Napoli 1987
-I ragazzi del Turriciello (ode), 1990
-Ode per i 90 anni di don Cipriano Arcopinto, 2009
-Mito e canti del ciliegio e della cerasa
-Cupa Vrito e le cave di Chiaiano (ode)
-Sorbo rosso (ultimo canto del Sud)
-Poesia
-Introduzione all'estetica per i valori
-Il dubbio magico della poesia
-Lamento del Contadino
-Ultimo deserto
-Giovedì Santo.
E tante altre opere...

Ecco un brano tratto dall'Ode "Tenerezza Campana":

[...]
Campania, tenera d'albe e terra mia,
a sfuggirmi come un sogno che al risveglio
stride al sole tra trattori lucidi di grasso
e alberi chiusi nel dolore della cenere e polvere
e lamiere disseminati nei tuoi occhi,
una ferita tenerissima amara sul tuo volto d'ombre
che cadono sui tuoi fiumi rossi di preistoria.
Ora dentro la tua terra un seme più puro
germoglia senza sconto di pane ma di lotta, di pace,
e come il tuono ghermisce dopo un lungo errare
l'albero più bello del bosco, la città ruba il tuo verde
d'un tempo e nascono cave di tufo nelle tue strade.
Tu rimani abbandonata, Campania, ai freddi rioni
d'inverno delle tue città di mare e dei tuoi tornanti
d'allarmi. Pianura ormai contadina senza terre
incisa di cemento come una condanna nucleare; sui capelli
il tuo appennino anche lui langue di neve per il tuo caldo
e io non ho più il mio nido di pietra su cui a sera
ripiombavo come il falco al suo morire
per ripetere l'assetato mestiere d'essere cielo
che si spezza come le strade che ti sfiorano il seno
e ti chiudono in pieno giorno le porte
come al cane in fondo al fosso, l'uscita dal buio
che abbaia innocenze perdute nei suoi rancori 
senza una via di terra che accende alla speranza [...] 

Domenico de Luca è uno scrittore molto attivo e prolifico, scrive da diversi anni sulle pagine di molti periodici e su collane di letteratura, anche all'estero, come la collana "Symposiacus".
In una recente recensione cosi viene riassunta la sua poetica: E' lirico della profonda ricerca del divino in ansia e sete di verità. Una prospettiva poetica nuova, quella di Domenico de Luca, un'indagine che nasce da un frustato appagamento che il poeta sembra avvertire in quel formalismo linguistico incapace, per lui, di esprimere l'uomo e la sua tumultuosa esistenza nei confronti di Dio e di se stesso. Egli penetra e scava nell'animo umano usando il diamante del cuore impreziosito dalla luce del sapere lasciandovi affiorare verità rigeneratrici di vita.

Ecco un brano della bellissima lirica "Ode XI", tratta dal poema inedito:"Addio dolci campi di Cuma"; stralcio pubblicato su "Europainsieme 2 - Poesie e brevi storie - Ibiskos Ulivieri - Empoli 2006.

"Dolci occhi di ragazze"
[...] Al Crocevia, a Cannito, oggi assolato,
allora pieno di lota e polvere,
distrussero romane tombe, larghe,
a camera: a Scampagnia, nelle terre
del nonno osco di due metri, i tuoi fiori,
di storia uccisi come rossa rosa
che si spetala, uno per uno, a forza,
senza lasciare un seme vivo e forte.
Così tu, Munianum, non hai dato più semi
di terra di canapa lino e grano.
Oggi Munianum anche tu sei scomparsa
di muri antichi, per un pugno di soldi,
e pietre, quando, se non ne cadeva
una, non si metteva l'altra, a taglio.
Perciò le tue ragazze non corrono
più per campi di grano canapa e lino
e archi di tela, e per sogni e libertà,
ma anche per bar e profumi e porti e piazze.
Non sanno oggi la storia degli Osci
alle Paparelle, letto di tombe,
immenso, né quelle al Turriciello, 
né quelle a Senzafegato ai Quarto,
né la Baseleca dei Castagneto (*),
oltre il Bosco, scomparse sotto case.
La terra intera del popolo è chiusa

tra Chiaiano, Villaricca, Melito,
tra Napoli e Marano, Calvizzano
e Giugliano, in cui bravi quei Cirino
a tessere canapa in casa, soli,
e Giugliano a nord, distratta al sole. 
..............

Quando la Santa Maria Accubito
non aveva ancora solcato le falde 
delle pendici sacre alle ciliege
dei Camaldoli e quindi, non ne aveva
la terra dei Caracciolo spezzata,
né il predium Scondito, né la cupa
dei Cani, antichi tratturi locali,
che la legavano a Napoli, a Capua,
ad Atella urbs Oscorsum con la via Antica 
di Chiaiano, tratturo millenario,
con le Cupe Cannito per Melito,
noi non eravamo ancora nati in città.
Su queste sono state rinvenute,
sempre, saccheggiate, tombe romane,
osche e umane, a centinaia, ora distrutte.
Tra rare  grandi masserie che già
nel Catasto Ottocento, si perdono.
Ragazzi del Turriciello più svegli
delle api, si svegliavano col fischio
della Piedimonte, pregni di terra
negli occhi, fino ai piedi la camicia
lunga dei padri, fino ai piedi, come
un saio francescano che gli serviva.
Ma laggiù i dolci occhi delle ragazze,
di domenica, lente si svegliavano
nei Luoghi, nelle masserie, nei bassi,
scappavano a san Biagio, in frotte, svelte,
per ritrovarsi, contro, altri occhi dolci,
che oggi, pur essendo più vivaci e vispe
li ignorano voluttuosi nel tempo.
Mugnano non ha più la sua memoria
e identità, perciò il senso di vuoto
di tutti e dei giovani del paese.

Domenico De Luca ha destato sempre l'interesse della critica, le sue poesie sono state tradotte in greco e in tedesco. E' stato insignito del premio della cultura 1960, della Presidenza del Consiglio dei Ministri.  Egli è stato inoltre menzionato nel "Dizionario storico letterario" (poeti e scrittori italiani dal V secolo a. C, ai giorni nostri), e "Lettura e vita", collana: Annali storici dell'Accademia Culturale d'Europa, a cura di Rino Pompei, volumi III e IV, Viterbo ed. 1989-91.
Lo scrittore e poeta Domenico De Luca dedica molto del suo tempo libero alla divulgazione della cultura e della storia dell'Area Nord di Napoli e della immediata provincia, tra i giovani delle scuole del territorio, di ogni ordine e grado.
Salvatore Fioretto


(*) Le località menzionate nella Ode sono quelle un tempo presenti nel territorio a Nord di Napoli, tra Piscinola, Aversa e Quarto. "Scampagnia" è l'attuale rione Scampia, mentre "Munianum" è l'antico toponimo di Mugnano di Napoli.

Si ringrazia lo scrittore Domenico De Luca per il materiale gentilmente fornitoci, utilizzato per la realizzazione di questo post.

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