domenica 13 luglio 2014

Memoria storica del Casale di Pollanella

I Casali di Napoli hanno subito nei secoli varie metamorfosi, molti sono scomparsi, altri inglobati in quelli vicini più grandi, altri ancora formatisi negli ultimi tempi, come quello di Casalnuovo e Torre Annunziata. Gli storici di cose napoletane hanno spesso scritto saggi e opere concernenti la storia dei casali di Napoli, dal celebre Bartolomeo Capasso, che eseguendo la catalogazione dei casali del periodo ducale, ne contò oltre 50, fino a Luigi Marchese che ne riportò 33 nella sua famosa mappa intitolata "Pianta topografica dell'intero territorio della città di Napoli e suoi trentatrè casali...", nell'anno 1802. 
Particolare della mappa di Antonio Valmagini, metà 1800
Abbiamo già menzionato (in un altro post), l'altro celebre storico, studioso dei Casali, che fu Domenico Chianese. 
Tra i Casali scomparsi a noi vicini, è da citare quello di Pollanella, o Pollana, curioso, oltre che per il nome, del quale si ignora tutt'oggi l'etimologia, soprattutto per la sua esiguità territoriale: è stato infatti il più piccolo Casale forse mai esistito.
Era situato tra i Casali di Miana e Piscinula, ed aveva un solo "fuoco", ossia era composto da una famiglia di circa 5 componenti, quindi pagava solo un Tarì di tasse. Il collettore delle tasse era un certo Amatus de Ambrosino. La sua menzione viene fatta nel cosiddetto "Cedolare Angioino" (attestato all'anno 1268) ed è riportato anche nell'elenco dei Casali contenuto nella celebre opera di Antonio Chiarito del 1772, dal titolo "Commento istorico-critico-diplomatico sulla costituzione...".
Mappa di Luigi Marchese, 1802
Riconducendo la notizia di questo toponimo alle mappe ottocentesche della nostra zona, in particolare a quella del Valmagini, deduciamo che forse questo piccolo caseggiato dovesse sorgere in prossimità della odierna Via Vincenzo Janfolla, forse poi trasformato in una masseria ancora esistente, che si affaccia sul Vallone di Miano... Ma questa ipotesi dovrà essere ancora suffragata da riscontri documentali certi.
Particolare della tabella contenuta nel libro i Casali di Napoli di C. de Seta

Ricordiamo gli altri Casali scomparsi nei secoli, come Vallisanum (Vallesana), Carpignanum (Carpignano), Baselice, Turris Marani (Torre di Marano), Malitellum (Melito Piccolo), Myanella, Lanzasinum, ecc.
Molti Casali sono evoluti nel tempo negli attuali Comuni della Provincia di Napoli, altri, invece, sono stati inglobati in epoca moderna nella cinta della città di Napoli, come Marianella, Piscinola e Miano.
Salvatore Fioretto 

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Particolare del libro di Antonio Chiarito

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