venerdì 2 agosto 2024

55... e la musica a Piscinola diventa Rhythm&Blues! Nascono i complessi musicali di casa nostra...

Mario Musella




Questo post, dedicato alle formazioni musicali nate a Piscinola viene scritto in occasione della festa patronale del SS. Salvatore, per ricordare che la musica in questo territorio è attecchita e si è sviluppata proprio per celebrare l'annuale festa patronale, ma il concetto lo spiegheremo meglio nel corso del racconto... Iniziamo il post con una considerazione già scritta in passato in questo blog, che diventa ancor più appropriata adesso, in questo ricordo dedicato ai gruppi musicali di casa nostra.
"Piscinola è la Terra della Musica...!" Abbiamo sempre più motivi per sostenere che questo non è un semplice slogan scelto a caso, ma è una definizione verificata, nella quale si concentrano tantissimi ricordi e molte testimonianze riguardanti le storie e le biografie di personaggi: di direttori di musica, di compositori, di complessi musicali, di cantanti, di musicisti, di cantautori, ...

 Gigi e i suoi Aster

Siamo convinti che la fonte di questa dedizione per la musica scaturisca da un retaggio culturale ereditato dalle generazioni passate, che hanno trasmesso alle nuove leve questa passione, tanto da favorirne il pullulare di maestri e di cantanti, nati o vissuti in questo piccolo borgo di periferia, posto a settentrione della città di Napoli. Sicuramente avrà contribuito tantissimo la tradizione contadina con i suoi canti 'a figliola, 'a fronna, le tammurriate e le nenie e, ancor di più e certamente, la passione per la musica di insieme, come quella sinfonica bandistica, che qui grande successo e molta attenzione ebbe nei decenni passati! Sicuramente il ”baricentro” attorno al quale ha gravitato questa attrazione per l'arte, ed ha alimentato questa dedizione per la musica, è stata, da tempo immemorabile, la festa patronale del SS. Salvatore: considerata un tempo evento clou dell’anno, durante la quale sovente si organizzavano concerti di gruppi musicali emergenti, concertini di musica leggera, selezioni di voci nuove e concerti sinfonici di musica bandistica.

Gigi e i suoi Aster

Siamo quindi convinti che sono stati questi retaggi trasmessi dagli antichi abitanti, che si sono poi contaminati con altri generi musicali, come il
Bughi bughi e  il Blues introdotti da parte dei soldati angloamericani, durante l'occupazione di liberazione nell'ultimo conflitto bellico, che hanno dato seguito a tutto questo attecchimento e a questa dedizione per la musica tra le generazione degli anni del dopoguerra, passando per il "boom economico", fino ai nostri tempi.
Infatti tanti sono stati i complessi musicali e i singoli artisti che hanno saputo raccogliere il testimone ereditato dagli antichi, di coltivare l'arte della musica e del bel canto,  adattando la tradizione musicale e iniziando a sperimentare evoluzioni con nuovi generi e ritmi musicali, come il Rock & Roll.

Vito Russo e i 4 Conny







Saranno poi le mode musicali e le nuove tendenze che arriveranno in Italia, dopo i successi mondiali di gruppi musicali d'oltralpe, come quelli dei Beatles, dei Rolling Stones e di altre formazioni che seguirono ai primi, a stimolare ancor di più il cambiamento di genere, favorito soprattutto da quella corrente di protesta che soffiò in Italia, nel cosiddetto periodo del "Sessantotto", a favorire la nascita nel nostro territorio di tantissime formazioni musicali, spesso amatoriali, ma anche di professionisti emergenti e poi affermati nel panorama nazionale e internazionale.

Quella che stiamo per raccontare in questo post è la breve storia di tanti complessi musicali, famosi e meno famosi, nati a Piscinola tra gli anni ’60 e gli anni ’90; alcune di queste formazioni sono riuscite ad affermarsi nel panorama musicale locale e cittadino, altre invece hanno saputo varcare i confini regionali e farsi apprezzare nel mondo dello spettacolo nazionale e internazionale, partecipando ai festival canori, a eventi pubblici e ai programmi televisivi.

The Showman

Determinanti alla nascita di tutti questi musicisti sono stati i due "fari musicali" del territorio, ovvero il maestro Pasquale Santoro, a Piscinola e il maestro Natale Ciccarelli, a Marianella, i quali hanno fornito, ininterrottamente e spesso gratuitamente, l'insegnamento della musica strumentale a tanti giovani del territorio.
Il post, seppur nella sua brevità, ha l'intento di eseguire un excursus panoramico su tutti i gruppi musicali dei quali siamo venuti a conoscenza, rimandando l'approfondimento dei caratteri biografici dei vari maestri e musicisti menzionati, in successivi post che pubblicheremo in futuro. Abbiamo esteso la ricerca anche ai musicisti nativi di Piscinola che hanno partecipato a formazioni cittadine. Ma andiamo per ordine…

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Tra le prime band delle quali abbiamo notizie, avendo trovato alcune testimonianze fotografiche, sono state quelle denominate: “I Cannibali” e “The Play boys”. Purtroppo non siamo riusciti a conoscere i nomi dei componenti e nemmeno l’anno esatto della loro costituzione. Sicuramente la loro nascita risale tra la fine degli anni '50 e i primi anni ’60 del secolo scorso. Confidiamo tuttavia nella pubblicizzazione di questo post, affinché i lettori informati ci possano fornire delle informazioni a tal riguardo. Sicuramente tra i gruppi musicali più importanti, nati del quartiere di Piscinola, il posto di primo piano è ricoperto dalle formazioni messe in atto dal cantante e bassista Mario Musella. Infatti nel 1961, Mario Musella, insieme a James Senese ed ad altri amici, entrarono a far parte, a Terzigno,  nel complesso, “Gigi e i suoi Aster

I Play Boys

”. Anche se la primissima esperienza musicale di Musella e di Senese avvenne con il complesso de "Gli Adolescenti". Pochi anni dopo ad Aversa, sempre insieme a Senese, continuò l’esperienza musicale giovanile dei due, con i “Vito Russo e i 4 Conny”. Dal 1966 al 1970, Mario Musella (voce solista e basso) fu il leader indiscusso del gruppo napoletano degli “Showmen”, composto da James Senese (sax, flauto), Franco Del Prete (batteria, percussioni), Elio D’Anna (flauto, sax), Luciano Maglioccola (tastiere) e Giuseppe Botta (chitarra). Al primitivo gruppo hanno partecipato anche Nicola Mormone (voce e chitarra) e Luciano Gargiulo (batteria, turnista 1970-1972).

Gli Adolescenti

Nel 1968, con la canzone “Un’ora sola ti vorrei”, gli “Showmen” vinsero l’edizione del "Cantagiro”. La canzone era stata scritta negli anni trenta, ma rifatta in chiave moderna, in “rhythm and blues” dal nostro gruppo. Con questo brano gli "Showmen" furono conosciuti dal grande pubblico e dalla critica, giungendo a vendere oltre cinquecentomila copie di dischi: un record a quei tempi...!!
Bella la versione di "Marzo", di Salvatore di Giacomo, rivisitata da Senese in chiave moderna.
Gli “Showmen” parteciparono nel 1969 al Festival di Sanremo, con il brano: “Tu sei bella come sei”. Il brano si classificò al sesto posto della manifestazione canora, riscuotendo un ottimo apprezzamento da parte della critica.

Vito Russo e i 4 Conny

Significativa fu anche la partecipazione al 18° Festival di Napoli, del 1970, con il brano "Che m'he fatto". Diverse furono le partecipazioni degli "Showman" ai festeggiamenti patronali di Piscinola per il SS. Salvatore, negli anni all'apice della loro carriera musicale.
Inaspettatamente, al termine dell'anno 1970, gli “Showmen” si sciolsero, proprio quando erano al culmine della loro successo...

Vito Russo e i 4 Conny


Mario Musella tentò, poi, di intraprendere la carriera da “solista”, componendo a tal fine (nella fase iniziale) gruppi estemporanei, come quello del 1971, formato da Giorgio Piga (organo Hammond), Tony Oriolo (chitarra), Gennaro Silvestri (basso) e Silvio Rossi (batteria). Nel 1975 partecipò al “Disco per l’estate”, con la canzone “Innamorata mai”: un bel successo che lo porterà ai primi posti in classifica. Seguiranno altri successi, che lo faranno affermare come cantante “solista”, quali: “Io l’amo di più”, “Primavera”, “Storia d’amore”, “Verso le nove di sera”, “Domani tra un anno chissà”, “La notte sogno ancora te”, nonché “Come pioveva".
Musella purtroppo non ebbe il tempo di godere del successo pieno, perchè nel 1979, a causa di una brutta malattia, moriva a Marano, a soli 34 anni.

L'affermazione degli "Showmen" fu un’esplosione in Italia di un genere musicale nuovo, che ebbe molto eco a Napoli, favorendo la nascita di tanti complessi, non solo a Piscinola, ma in tutti i quartieri vicini e anche nei comuni confinanti.
L’eco degli "Showmen" arrivò ad affascinare anche Pino Daniele, all’epoca ancora ragazzo,
che avvicinandosi a Mario Musella e James Senese, iniziò a porre le prime fondamenta della sua brillante carriera musicale, tanto che nel 1980, riconoscente, dedicherà all’amico e maestro Mario Musella, l’album “Nero a metà”, un omaggio alle sue origini “pellerossa”.
Dallo scioglimento de
gli "Showman" si formarono  almeno altri tre gruppi musicali di rilievo, che furono: gli "Showman2" (i quali si possono definire un "clone" degli "Showman" ma privi della voce di Mario Musella, dopo pochi anni, James Senese e Franco del Prete fonderanno il complesso "Napoli Centrale") e nacquero ancora gli "Osanna".

Gli Osanna (1970)

Tra questi complessi gli "Osanna" è stato il gruppo musicale cittadino a frequentare maggiormente i locali "Night" sorti a Piscinola e nei suoi dintorni. L'indiscusso elemento propulsore del gruppo è stato il maestro Lino Vairetti, promuovendo la sua costituzione nell'anno 1970; alcuni dei musicisti componenti suonavano in precedenza nei due gruppi chiamati: "Città Frontale" e "Volti di Pietra".
La prima formazione degli "Osanna" era composta da: Lino Vairetti (voce solista, chitarra), Danilo Rustici (chitarra solista), Massimo Guarino (batteria), Lello Brandi (basso) e Elio D'Anna (flauto e sax), quest'ultimo proveniente dai disciolti "Showman".

L'apoteosi del successo degli "Osanna" arriverà nel 1973, con la pubblicazione di "Palepoli" terzo album della loro prima produzione. Seguiranno tante altre pubblicazioni di dischi e LP.
Ancora un altro pioniere musicale di Piscinola è stato Renato Gargiulo, fondando "I Fauni", i cui componenti erano: lo stesso Renato (piano), il fratello Luciano Gargiulo (batteria), un loro amico, non del quartiere di Piscinola,
era il cantante (non si ricorda il nome), e Gennaro Silvestri (basso). Il gruppo ebbe però breve durata.
Guido Palma e i Favoriti (1967)

Luciano Gargiulo continuò la sua carriera di batterista, che lo vide per tanti anni nelle più prestigiose band dell'area napoletana, divenendo componente stabile delle formazioni che ha accompagnato per diversi anni il cantante Peppino di Capri in giro durante le sue tournèe. Luciano Gargiulo ha collaborato anche con Mario Musella per la registrazione del disco per l'estate: "Io l'amo di più" (lato A) e "Storia d'amore n.1" (lato B). A Gargiulo abbiamo dedicato un post apposito in questo blog.
E arriviamo ora a descrivere altre due icone della musica piscinolese, che spesso hanno partecipato a comuni progetti musicali: il maestro Gennaro Silvestri e il maestro Nicola Mormone.
 I Paranza (1979)

Per quanto riguarda il maestro Silvestri, sottolineiamo la sua lunghissima carriera musicale, sia come bassista che come cantante, che lo ha portato ad aderire e a fondare diverse compagini musicali, a partire dagli anni '60. Infatti poco più che sedicenne, assieme agli amici musicisti: Renato Gargiulo (piano) e Luciano Gargiulo (batteria): entrambi di Piscinola, Enzo Ruocco (chitarra) e Franco Ciervo (voce): entrambi di Miano, formarono un primo gruppo musicale che non ebbe un nome ufficiale. Il gruppo, dopo essere stato "audizionato" dal pianista Guido Palma di Giugliano, venne ingaggiato nell'anno 1967, per gli imminenti spettacoli primaverili-estivi nei "locali Night" situati sul Lago Maggiore. Il batterista Antonio Voglio di Secondigliano, sostituì poi Luciano Gargiulo. 
" I Primi", posano con l'attore G. Gemma (1970)

Questo gruppo musicale prese il nome di "Guido Palma e i Favoriti" e suonerà, con apprezzato successo, tutte le sere sul lungolago di Stresa, nel locale chiamato "Gigi Bar". Dopo una breve partecipazione a Napoli, con "Rodolfo e i Giullari", Silvestri entrò del gruppo “Vito Russo e i 4 con”, insieme a Nicola Mormone, al batterista Ino Galluccio e una sezione di fiati composta da: Lello Marchese (sax) e Alberto Piatto (tromba). Nell'anno 1969 il gruppo prese il nome "Vito Russo e le Scadenze" e con la new entry Mimmo Iavazzo (sax), suonò nelle balere del nord Italia, per circa due anni.
L'incontro del pianista-compositore-arrangiatore Arcangelo Valsiglio, di Casavatore, segnerà l'inizio del progetto “La Scadenza 70, gruppo condiviso da Gennaro Silvestri con Ino Galluccio, Alberto Piatto, Franco Ciervo ed i nuovi musicisti Gaetano Capasso (sax), di Frattamaggiore e Renato Giovanile (chitarra), di Napoli. Questa compagine ebbe modo di esibirsi in locali molto famosi, del calibro del "Club 84" di Roma, della "Bussola" di Forlimpopoli e del "Carillon" di Marina di Pietrasanta. Da segnalare anche la partecipazione di Silvestri al gruppo musicale "I Primi", durante il Servizio di Leva; il complesso era formato da diversi commilitoni della caserma. Nel corso delle esibizioni "I Primi" ricevettero anche alcuni ospiti di eccezione, come l'attore Giuliano Gemma.
I Nobel (1972)
Nel maggio 1971, Silvestri riprese a suonare, con il cantante Mario Musella, al momento che Mario aveva scelto di intraprendere la carriera di cantante solista, dopo lo scioglimento del gruppo degli "Showmen"
.
Un'altra pietra miliare della musica del territorio è stato il maestro Nicola Mormone, mianese di nascita, ma piscinolese di adozione. Nel 1961 Nicola Mormone formò un nuovo gruppo musicale che si chiamava "I Sognatori";  questo gruppo, che provava ad Arco Felice, registrò poi nuove entry, tra le quali un giovane James Senese di Miano, che nel frattempo era diventato bravo a suonare il sassofono tenore, prendendo lezioni dal maestro Santoro di Piscinola.
Rodolfo e i giullari (1968)

Seguì nel 1974, la formazione del complesso de "I Senzanome",  a cui parteciparono il fondatore, Nicola Mormone (chitarrista-cantante), Franco Ciervo (voce), Libero Di Matola (sax e flauto), Silvio Rossi (batteria) e Paolo Rossi (tastiere); a questi poi si aggregò anche l'inseparabile maestro Gennaro Silvestri (basso). Il gruppo suonò stabilmente nel Night Club "San Francisco", fino all'anno 1976.

I Sognatori (1970)

Nel 1979 Nicola Mormone fu ancora fondatore ed ideatore di un altro progetto musicale, chiamato "Paranza", a cui partecipò ancora il maestro Gennaro Silvestri, sempre come bassista. Il nuovo gruppo era composto da Mimmo Barrella (piano-tastiere-autore-compositore-arrangiatore), Franco Ciervo (voce), Silvio Rossi (batteria), Gennaro Silvestri (basso), lo stesso Nicola Mormone (chitarra); mentre in un secondo tempo entrò Vincenzo Avella.
Il progetto "Paranza", con la collaborazione di James Senese, entrò nella distribuzione e nella promozione della "Ricordi SpA", partecipando coi brani "Tu nun me vuo' bene cchiù" e "Canto pe' tte", a trasmissioni come: "Disco Ring", di Gianni Boncompagni, "Teleclassifica Show" ed a tantissime altre trasmissioni, di radio
I Nobel, in concerto al teatro Selis  (1972)
emittenti e TV private italiane.

Tra il 1983 e il 1984 i "Paranza" furono ingaggiati dal marchese Gerini (un noto impresario di Roma), mentre nel complesso suonavano: Rino Certo (batteria), di Torre Annunziata (in un primo momento) e, successivamente, Paolo Pirozzi (batteria), di Capodichino. Il gruppo eseguì l'accompagneranno musicale della cantante Rosanna Fratello, in concerti e in locali di tutta l'Italia.

Intono alla metà degli anni '80, dopo aver lasciato i "Paranza", Silvestri si dedicò alla musica Jazz, conoscendo il bravissimo pianista Pierluigi Canzanella, con cui formò, insieme al batterista Silvio Rossi (altro grande appassionato di Jazz), il trio, chiamato “Trio Canzanella”, che si esibì in vari club jazz come l'"Around Midnight" di Napoli, "Galliano" di Aversa, "Maxim's" di Napoli.

Arriviamo al 1994, quando si formò il gruppo musicale del "Black Market Band"; sarà sempre il maestro Silvestri a fondare il complesso, assieme ad alcuni musicisti reduci dalle "Scadenze 70", tra cui il vocalist Franco Ciervo e il bluesman di Marianella, Gennaro Chiummariello: il maestro Chiummariello rappresenta un’altra icona della storia musicale del nostro territorio (voce e sax).

I Paranza, ponte della "Piedimonte", via Cupa Grande Miano (1977)

La "Black Market Band" (nome suggerito da Tullio De Piscopo amico di Franco Ciervo), era un'orchestra composta da un organico di almeno nove elementi, con sessione di fiati e di più voci soliste, che per oltre dieci anni si è esibita in numerosi locali pubblici e Pub-birrerie di Napoli e ha partecipato a diverse manifestazioni e festival blues, cominciando dalla "Festa della Musica" a Napoli, “Music Garden” a Pontecorvo, “Non solo Rock” a Montesarchio, alla "Festa del C.S.I." a Perugia, etc.

I Paranza

Intanto il maestro Mormone era passato a dedicarsi con successo, come interprete solista e suonatore di chitarra d'accompagnamento, al repertorio della canzone classica napoletana, partecipando a diverse trasmissioni TV e divenendo ospite fisso in alcuni locali celebri di Napoli, tra i quali la famosa "'A Canzuncella", di Aurelio Fierro.
Quando nel 1972 si riformò il gruppo de "I Nobel", il maestro Gennaro Silvestri entrò nella formazione composta da: Roberto Lala (voce-chitarra), Carlo Piga (organo e tastiere), Mimmo Sepe (piano-violino-trombone), Silvio Rossi ed in seguito Osvaldo Timbro (batteria).

La tournée de "I Nobel" nella formazione rinnovata fu davvero di quelle ambiziose e intense, esibendosi in moltissime balere del Veneto, del Piemonte e in tantissime piazze della Sicilia, per poi far ritorno a Napoli e suonare per un lungo periodo presso il locale "Cactus Club".

Black Market Band (2015)

Tra i vari concerti tenuti a Napoli, si ricorda il successo riscosso insieme a Wess & The Airedales, il 24 novembre 1972, al "Teatro Selis" di Piscinola.

In quegli anni di rinnovamento della società e dei costumi, il desiderio dei giovani di riunirsi e di stare insieme all'insegna della musica e del ballo era particolarmente sentito e praticato, sia nelle tante feste e festicciole private organizzate in casa e sia nei raduni pubblici, che a Piscinola si facevano nella località un tempo chiamata "'e muntagnelle" (zona un tempo situata tra via Napoli, via Vittorio Veneto e via Janfolla), dove tanti giovani (ragazzi e ragazze) trascorrevano ore serali spensierate a ballare il "twist", sulle note dei successi lanciati dal cantante Peppino di Capri.

Black Market Band (2oo5)

Diverse di queste formazioni musicali amatoriali e non si esibivano nelle ore pomeridiane dei giorni di sabato e di domenica, nei locali "Night Club" che, seguendo i costumi e le mode dell'epoca, nacquero anche nel nostro territorio. Ricordiamo il locale "L'Altro mondo", gestito dal piscinolese Gaetano Biancardi, che era situato in via Janfolla a Miano e il "Faro Rosso", situato in locali sottostanti al cinema "Avvenire", mentre in via Madonna della Grazie a Piscinola, c'era il piccolo ma sempre affollato locale chiamato "Il Ceppo". Questi locali ospitavano anche formazioni musicali provenienti da altri quartieri di Napoli, come già anticipato gli "Osanna", quando erano all'inizio del loro carriera artistica, agli inizi anni 70.
Nel corso di queste esibizioni degli "Osanna" a Miano-Piscinola, era ricorrente notare la presenza di Mario Musella e di James Senese, che a quei tempi suonavano ancora nel complesso di "Vito Russo e i 4 Con". I due sovente interagivano amichevolmente con gli "Osanna" e, oltre ad ascoltarli, solevano alternarsi con l'esibizione di alcuni loro brani musicali.

E così i nuovi generi musicali ebbero rapidamente una grande diffusione tra le nuove generazioni del territorio, portando ad organizzare nel quartiere di Piscinola anche eventi musicali di rilievo.
Testimonianza di questo sono i concerti che si svolsero a Piscinola nell'anno 1978, quando in Piazza Bernardino Tafuri si esibirono i componenti del famoso gruppo musicale dei "PFM" ("Premiata Forneria Marconi"), e successivamente quello del  batterista Jazz, Elvin Jones. I due eventi straordinari videro una notevole affluenza di pubblico, soprattutto di giovanissimi. Gli spettacoli furono organizzati dalla sezione di Piscinola del Partito Comunista "P. Togliatti", coordinati dagli iscritti
dalla sezione giovanile. 
Ritornato alle formazioni nate a Piscinola, tra il 1968 e il 1969 si formò un altro gruppo storico del quartiere di Piscinola, che prese il nome di "The Wanted Group",


Un giovanissimo Mario Cristofaro (batteria)
Antonio Carandente suona la chitarra
Mario Carandente si cimenta con la chitarra
            ed era formato inizialmente da cinque componenti, da: Giulio Carandente (chitarra e voce solista), Giuseppe Carandente (tastiere e voce solista), Antonio Carandente (sax tenore), Mario Cristofaro (batteria) e Giovanni La Rosa (basso e voce solista). Nel 1970, a causa della chiamata al servizio di leva del sassofonista Antonio Carandente, subentrò, al suo posto nel gruppo, il fratello Mario Carandente, sempre come sassofonista. In effetti Mario era stato allievo del celebre maestro Natale Ciccarelli ed aveva poi perfezionato gli studi musicali, diventando un bravo musicista.

The Wanted Group

Al momento del ritorno di Antonio a Napoli, dopo il servizio militare, si verificò che l'iniziale "quintetto" mutò in "sestetto" e così la formazione dei "The Wanted Group" disponeva di ben due sassofonisti. Tante furono le tournèe e i Night Club che videro il gruppo piscinolese esibirsi e affermarsi, raccogliendo tanti successi e applausi. Ebbero modo di esibirsi in diverse tournèe organizzate sulle navi da crociere, ma anche in diversi locali Night, cittadini ed extraurbani, come al "Mondial Piper", in via Terracina, al "Pop Corn" di Via Partenope, al già menzionato "L'altro Mondo" di Miano-Piscinola, come pure nel celebre locale, ormai diventato un nostalgico ricordo, situato sull'Isolotto di San Martino, a Bacoli.

The Wanted Group

A Piscinola, il gruppo eseguì un indimenticabile concerto durante la "Festa dell'Unità", nell'anno 1971; il loro cavallo di battaglia fu, tra gli altri brani: "Shout California Purples", dei Chicago.

Altri brani musicali che costituirono il loro repertorio musicale abituale furono: "Sweet Home Chicago", dei Blues Brothers, "I got you", di James Brown, e poi anche i successi musicali di cantanti italiani, all'epoca molto in voga, come Zucchero, Fausto Leali, e altri cantanti ancora. Registriamo ancora le performance in collaborazione con "La Formula 3", con la celebre cantante Iva Zanicchi e con i "Delirium", sia a San Gineto Lido (CS) che alla "Conca Azzurra" di Massalubrense, nel biennio 1972-74.

The Wanted Group
Il gruppo è stato attivo fino alla fine degli anni '90, anche se non mancarono negli anni a seguire occasioni di partecipazione a spettacoli ed eventi musicali estemporanei.

Sempre agli inizi degli anni '70 venne fondato un altro gruppo di Piscinola, che si chiamerà "Osaka 72". Tra i componenti che nel tempo si sono succeduti nella composizione del gruppo ricordiamo: Enzo Cozzolino (tastiere), Antonio Zazzaro, Giuseppe Ronga (basso, voce), Peppe Russo, Claudio La Rosa (basso), Gino Reale (voce), Enzo di Lorenzo (batteria). Il nome al gruppo lo affibbiò Ronga, perché all’epoca questi musicisti seguivano una band inglese chiamata i Deep Purple,

Formazione con:  E. La Rosa (Chitarra), G. Ronga (voce s.), C. La Rosa (Basso),
E. Cozzolino (Tastiere), E. Di Lorenzo (Batteria)

che proprio allora si recarono in tournèe a suonare in Giappone, precisamente nella città di Osaka. L'anno del titolo: “72”, si riferisce, invece, a quando venne realizzato il primo manifesto della band. Il bassista del gruppo, Giuseppe Ronga fu allievo del maestro Natale Ciccarelli, a Marianella.

Passiamo agli "Alunni di Napoli", che era un altro gruppo musicale piscinolese, fondato da Gino Reale di Piscinola. La prima formazione del 1980, era composta dallo stesso Gino Reale, di Piscinola batteria), Pino Ciccarelli (sax), di Marianella, da Enzo Cozzolino, di Piscinola, (tastiere), e da Giovanni Lanzuise (basso), di Marianella.

Gli Alunni di Napoli

Negli anni seguenti ci furono degli avvicendamenti nella formazione iniziale, tra cui: Enzo Di Lorenzo (batteria) e Raffaele Iovine (basso). La prima formazione del 1980 eseguiva anche l'accompagnamento musicale alla cantante Maria Pappalardo, che si esibiva in un repertorio di canzoni classiche napoletane, mentre nel corso degli spettacoli si esibiva anche un ballerino, aggregato al gruppo, originario di Piscinola, si chiamava Antonio Cuozzo, ma aveva il nome d'arte di "Kocis", purtroppo scomparso solo alcuni anni fa. Nella foto che pubblichiamo si evince anche la presenza di Antonio Cordua, detto "Sergio Bruni" di Piscinola, anche lui scomparso recentemente, che si cimenta come cantante solista.

Osaka 72

Raffaele Iovine (basso) dal 1986 ha poi collaborato in diverse formazioni musicali formate in altre località, che hanno accompagnato cantanti popolari napoletani, quali Tonino Apicella, Franco Miraggio, Mauro Nardi, Franco Moreno.Altra sua partecipazione fu nel gruppo (senza nome), che era attivo nei primi anni '80, composto da: Raffaele Iovine (basso), Giovanni Lanzuise di Marianella (basso), Salvatore Camparone di Miano (tastiere) e Ettore Pecoraro di Capodimonte (batteria), (vedi foto).

Ricordiamo ancora i "The Bordi Brothers", fondati agli inizi degli anni '70, i cui componenti erano: Guido Bordi (sax), Bruno Bordi (chitarra), Luciano Gargiulo (batteria), Mario Della Moglie (tastiere), Pasquale Santoro (basso). Dopo alcuni anni questo gruppo passò ad essere diretto da Lello Caravaglios, autore di vari brani cantati dal famoso cantante Peppino di Capri, di cui "Lucia".

The Bordi Brothers

Altro complesso musicale di quel periodo è quello de "Le Pietre", come  ci ha raccontato il maestro Pasquale  Santoro, nel quale partecipava come bassista; egli ci ha ricordato delle esibizioni del gruppo musicale e il bravissimo cantante, che si chiamava Genny.

Ed ecco ancora il complesso dei "Shock the Pubblic" di Pino Ciccarelli (sassofonista-autore), di Marianella, composto oltre che da Ciccarelli (sax, clarinetto), da Emanuele La Rosa (chitarrista-compositore) di Piscinola; il duo iniziò ad esibirsi nei locali Night della Nato.

Gli Alunni di Napoli

Nell'anno 1987, insieme ad Arcangelo Valsiglio, produsse due discomix: “They Call Me Scorpyo”, cantata da Scorpyo (alias Dino Piacenti) e “Mistery”. Al progetto si aggiunsero, in collaborazione, Brunella Selo (cantante) e da Massimo Volpe (tastierista-arrangiatore) e fu pubblicato da Gennaro Silvestri, con una propria etichetta, denominata "Strike Music".
Pino Ciccarelli è figlio del maestro e insegnante Natale Ciccarelli (direttore della banda di Marianella fino agli anni '80),  è diplomato al conservatorio e insegna sax e clarinetto nelle scuole. Aveva iniziato fin da piccolo a suonare in formazioni amatoriali, come quella organizzata
negli anni '70, assieme a Franco De Rosa, con il nome di "28° Parallelo"; questo gruppo provava a Piscinola, in un locale situato in via Vittorio Veneto (fore 'o trentotto), successivamente trasferito in vico degl Operai. Il percorso artistico-musicale del maestro Pino Ciccarelli è cresciuto negli anni e lo ha portato a intraprendere con successo un proprio progetto musicale, chiamato "Concerto

Shock the Pubblic

Musicale Speranza", rievocando, con arrangiamenti in forme moderne, le marce sinfoniche delle bande musicali di un tempo, per poi passare negli ultimi anni alla composizioni di nuovi brani musicali e canzoni di musica leggera, come l'ultimo lavoro intitolato "Anime", scritto insieme a Sasà Priore. Con Ciccarelli hanno collaborato diversi artisti del territorio, come Massimo Capocotta (fisarmonica), di Giugliano.
Un altro complesso composto da diversi elementi originari del nostro territorio, che ha avuto un buon successo cittadino è stato quello dei "Fatti&parole", formatosi a Frattamaggiore, e inizialmente così composto: Paky (Pasquale) Capasso (voce solista e percussioni), Emanuele La Rosa (chitarra), Nuccio Compagnone (batteria), Gianni La Rosa (basso), Antonio Palladino (sax tenore e sax soprano) e, infine, Sasà Iovine (tastiere).

Fatti&Parole

Ricordiamo ancora il gruppo de "Gli Universal", così composto: Peppe Imperiale (tastiere, organo e fisarmonica), abitava in via Vittorio Veneto, di fronte al cinema "Selis", Antonio Riccio (basso), sostituito poi da Gianni La Rosa (basso), Alfredo Riccio (sax), Nando Lubrano (chitarra e voce solista) e Palladino Antonio (batteria), detto "Tonino", di Miano. Gianni la Rosa, altro storico bassista di Piscinola, collaborò anche in diverse formazioni musicali cittadine, tra le quali il complesso "Parco Fontana".

Gli Universal

Continuando il nostro lungo excursus sulle formazioni musicali nate a Piscinola, negli anni '60-'90, troviamo due compagini musicali delle quali abbiamo notizie frammentarie. La prima band, fondata da Luigi Russo, che perse la vita tragicamente in un incidente su un aereo amatoriale: Russo abitava a Piscinola, in via Vittorio Veneto, nei pressi del Liceo Scientifico. Il loro impresario (ma a titolo di amicizia), fu Mimmo Rosiello. Il cantante pure era di Piscinola ed è ricordato per avere una voce stupenda; si racconta, infatti, che quando cantava nel "Giardino di Tamara", faceva venire in tanti la pelle d'oca.

Il secondo complesso era

Complesso senza nome, con Raffale Iovine

fondato dal piscinolese Umberto Ercolani, era composto dallo stesso Ercolani (basso), da Luigi Mariano (chitarra), da Alfredo Argenio (tastiere), da Luigi Filace (flauto), mentre il cantante era Angelo d'Onofrio.

Da ricordare anche la collaborazione artistica avvenuta negli anni '80, tra i maestri Lino Vairetti e Nicola Mormone, che ha visto i due artisti suonare ed esibirsi insieme, facendo delle tournèe in diversi stati europei, fino in Canada. Lo spettacolo si chiamava "Napoli canta Napoli".
Intanto sempre agli inizi degli anni ‘70, Mimmo Rosiello (chitarra), Mario Di Chiara (voce solista) e Giovanni Rubino (basso), fondarono, il complesso musicale intitolato  “The Wilds”.

Complesso senza nome con P. Montesano (1975), campo Cupa Acquarola


Ecco quanto scriverà nel suo blog Mimmo Rosiello in merito a questa esperienza musicale: "...era il periodo dei Beatles e dei Rolling Stones e andavano di moda i nomi inglesi, e scrivemmo una canzone: “Contraing”, non sapevamo neanche noi cosa significasse questa parola. Parliamo di un gruppo casalingo, formato da tre di noi: Mimmo, Mario e Giovanni al basso, di circa 60 anni fa. Il batterista non aveva ancora la batteria. Suonavamo nelle case di amici, una volta ci siamo esibiti a Villa Fiorita di via Vittorio Veneto, ne hai parlato anche tu sul tuo blog, sempre in una serata in famiglia. Tutto qui nulla di eccezionale".

Complesso senza nome con Peppe Montesano (1975)

Continua il ricordo: “…trovai io il nome “The wilds”, che in inglese, significherebbe "Natura selvaggia”.
Ci sono state negli anni scorsi anche delle formazioni temporanee, nate in occasioni di eventi importanti, le quali, senza avere un nome proprio, non si consolidarono nel tempo, come il gruppo musicale composto da Mimmo Barrella, alle tastiere, Silvio Rossi (batteria), Pasquale Santoro (basso), Peppe Montesano (sax), Franco Ciervo (congas). Molto apprezzato e ricordato fu il loro concerto tenuto sul vecchio campo della Virtus Piscinola (in via Cupa Acquarola), nell’anno 1975; il gruppo fu formato in maniera improvvisata, sostituendo il batterista di ruolo, perché impegnato, il suo posto fu coperto da Sasà Palumbo.

The Foxes (primi anni '80)

Alcuni componenti di questa formazione facevamo parte di un altro gruppo che suonavamo in centro, nel locale "El Marocco", situato in via Medina.
Agli inizi degli anni '80 nascono altri gruppi musicali seppure a carattere amatoriale, come quella dei "The Foxes", i cui componenti erano: Lello Della Corte (tastiere), Salvio Quinterno (batteria), Antonio e Vincenzo Vastarella (chitarra e voce solista). Antonio Cossia (basso), Raimondo La Rosa (chitarra). Quest'ultimo già si esibiva a più alti livelli artistici e faceva parte della nota famiglia di musicisti "La Rosa", i cui fratelli li abbiamo menzionati nella storia dei "Wanted Group" e dei "Fatti&Parole".

Osanna, anno 2023

Nel 2007 il tastierista e compositore di casa nostra, Sasà Priore (nato a Scampia, ma piscinolese di adozione), entra negli "Osanna", storico complesso del quale abbiamo già narrato la storia; il gruppo dopo oltre 50 anni di attività è ancora oggi molto affermato e apprezzato nello scenario musicale nazionale e internazionale. Da ricordare la tournèe dello scorso anno in terra di Giappone  e moltissimi concerti tenuti in tutta Italia e anche in Europa.

Al termine di questa trattazione, ricordiamo ancora il cantante Antonio Sarnacchiaro e la sua band, in arte Tony Sarn, che sul finire degli anni ‘70 ripropose il genere Rock&Roll, alla maniera di Elvis Presley, arrangiando i brani americani e scrivendone nuovi testi in lingua napoletana. A Tony Sarn abbiamo dedicato recentemente un apposito post in questo blog.

I "Fuossera"

Negli ultimi anni altri complessi sono nati tra i quartieri di Piscinola e di Scampia, tra i quali ricordiamo: "I Co' sang", "I Fuossera" e "'A 67"; questi gruppi hanno registrato un incoraggiante giudizio della critica, dopo la pubblicazione di diversi lavori musicali, con i quali hanno ricevuto anche dei buoni successi di pubblico.
In questi ultimi anni a Piscinola il fermento musicale trasmesso dai veterani musicisti non si è affievolito del tutto e tante iniziative, di eventi e di concerti musicali, sono state intraprese da associazioni e da intraprendenti appassionati di generi musicali; ricordiamo: l'Associazione "MaMu", diretta dal maestro Giulia Biancardi, che ha organizzato diversi eventi musicali, tra i quali ben cinque edizioni della kermesse "Piano City Napoli", il concerto degli "Osanna", la serata in ricordo di Mario Musella nell'edificio "T. Tasso"; ricordiamo il teatro "TAN", diretto dall'attore Lello Serao, che ha organizzato diversi eventi, tra i quali la presentazione del lavoro musicale "Anime", dedicato al cantante Mario Musella, scritto da Pino Ciccarelli e da Sasà Priore, il concerto del complesso "Black Market Band", e ancora altre realtà.

The Wanted Group in concerto in piazza B. Tafuri, per la festa dell'Unità (1971)

Abbiamo così concluso questa rapida trattazione sulla storia della musica moderna a Piscinola, sperando di non aver tralasciato altre compagini (in tal caso preghiamo i lettori di fornirci informazioni appropriate che provvederemo a integrarle nel testo, anche in futuro), ricavata dalla nostra ricerca storica, che ha comportato non pochi sacrifici per l'ampia estensione del campo d'indagine.

The Wanted Group in concerto in piazza B, Tafuri per la festa dell'Unità (1971)
Al termine di questo post il sentimento che ci pervade  è quello dell'orgoglio per l'appartenenza a una comunità così artisticamente vivace e intraprendente, riconoscendo il giusto merito a tutti questi artisti che hanno fatto tanta cultura nel quartiere di Piscinola e nel territorio circostante esso, in un periodo di grandi trasformazioni sociali e di nascenti mode musicali, creando forme di aggregazioni tra i giovani e la nascita di nuove leve artistiche. 
Mario Musella
Il nostro pensiero va, infine, alla memoria degli artisti che sono scomparsi negli anni recenti, a iniziare da: Mario Musella e, poi, Tullio del Prete, Vincenzo Cozzolino, Enzo di Lorenzo, Luigi Russo, i fratelli Giulio e Mario Carandente, i fratelli Luciano e Renato Gargiulo, Alfredo Riccio, Vito Russo, Umberto Ercolani, Antonio Cuozzo, Antonio Cordua e altri ancora. Sicuramente i semi da loro piantati attecchiranno presto e porteranno nel nostro territorio, negli anni avvenire, alla nascita di tante altre formazioni musicali, con nuovi musicisti e cantautori. 
The Showman

Questo post è dedicato a tutti i musicisti e cantanti di Piscinola, di ieri e di oggi. Siamo grati a tutti loro per aver fatto crescere e diffondere la nostra antica tradizione musicale, per poter affermare, ancora di più, che "Piscinola è la terra della Musica"!

Si ringraziano, per l’aiuto e la collaborazione offerti, gli amici e maestri: Gennaro Silvestri, Nicola Mormone, Lino Vairetti, Sasà Priore, Pino Ciccarelli, Giulia Biancardi, Giovanni La Rosa, Antonio Carandente, Pasquale Santoro, Salvatore Santoro, Gennaro Chiummariello, Mimmo Rosiello (blogger "Calvizzanoweb"), Mario Cristofaro, Giuseppe Ronga, Luigi Russo (maest. Ludovico Della Rocca), Raffaele Iovine, Antonio Cossia, Gino la Bruna, la famiglia Ercolani.

Salvatore Fioretto 

 

Teatro TAN - Concerto di presentazione del disco "Anime", dedicato a Mario Musella,
composto da Pino Ciccarelli e Sasà Priore - Anno 2022

Nel prossimo futuro estenderemo la ricerca storico musicale anche ai quartieri di Marianella, Miano, Secondigliano e Chiaiano.

Link di collegamento ai precedenti post dedicati alla musica:

- 55 la musica di Piscinola I^ Parte

55 la musica di Piscinola II^ Parte

55 la musica di Piscinola III^ Parte

55 e la musica divenne il Concerto Musicale Speranza  

Luciano Gargiulo, musicista e pittore piscinolese...

Piscinola, la terra della musica, ecco Antonio Sarnacchiaro

N.B. Le fonti storiche dalle quali abbiamo tratte notizie sulla composizioni dei complessi musicali sono state le testimonianze dirette raccolte da persone che erano a conoscenza dei fatti, mentre le foto pubblicate nel post sono state fornite generosamente, in formato scan, dalle persone che le detenevano nelle loro collezioni private, oppure sono state tratte dai siti web, contenute nei post a tema di cultura musicale. L'utilizzo delle foto per la stesura di questo post non viene eseguito per scopo di lucro e nemmeno per altre finalità personali, ma le foto sono state utili per arricchire le notizie, rendendo più interessanti e chiari gli argomenti e racconti, il tutto sempre finalizzato alla libera diffusione dellla cultura. Qualora le persone riprese nelle foto non fossero consensienti a vederle pubblicare, oppure detengono le foto originali e non intendano che siano diffuse, provvederemo a eliminarle dalla pagina celermente, purché ne facciano richiesta in tal senso.


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