
La storia che sto qui per raccontare è accaduta nel quartiere di Piscinola, esattamente nel mese di giugno e nei mesi seguenti, dell'anno 2014. Un vecchio amico un giorno mi rivelò che un suo conoscente, il sig. E. Andreoli, disponeva di due brevi filmati, girati in "Super 8", durante i festeggiamenti del SS. Salvatore degli anni '70 e '80 e che era un suo desiderio far realizzare un documentario, per ricordare la nostra bella festa dei decenni passati e divulgarlo, quindi, in visione a tutti i cittadini del Quartiere.Questi due video, che erano prodotti a colori, pur essendo brevissimi, erano davvero una rarità, basta pensare che fino ad oggi si dispone solo di poche foto in bianco e nero dei festeggiamenti del SS. Salvatore dei tempi d'oro, ci riferiamo a quelli degli anni '50 e '60...
Lo stesso amico mi indirizzò a un ragazzo, suo conoscente, che aveva la passione per l'arte delle riprese cinematografiche, che si chiama Dario De Simone. Questo ragazzo aveva già fondato, con alcuni amici, un'associazione e una produzione cine; l'associazione si chiamava "Associazione Marianella New Track". Contattato da me, Dario subito si mostrò entusiasta del progetto e iniziò a lavorarci con molta passione. Per prima cosa iniziò a trasferire i due video su dei supporti digitali. I video duravano in tutto poco meno di 6 minuti... Davvero pochi per fare un documentario degno di questo nome. Ma non ci scoraggiammo, insieme convenimmo che occorreva creare una storia trainante... che facesse diventare, i video messi insieme, un documentario apprezzabile e completo.
Pensammo di arricchire il lavoro con le foto antiche a tema che avevo recuperato nel corso delle mie ricerche e che già avevo utilizzato per comporre il mio libro: "Piscinola, la terra del Salvatore".
Pensammo ancora di raccontare i momenti della festa del Salvatore di un tempo, arricchendoli con aneddoti e testimonianze, meglio ancora se narrati direttamente dagli anziani del quartiere, che così avrebbero ricordato i bei momenti della loro gioventù vissuti nel Quartiere. Scegliemmo insieme un giorno settimanale per iniziare le riprese e grazie alle mie conoscenze, riuscimmo a invitare un sufficiente numero di anziani da intervistare.
Ricordo quel mattino di inizio estate, eravamo intorno alla metà del mese di giugno, quando io, Dario e altri due giovani volenterosi e pieni di aspettative (Vincenzo Cimmino e Ugo de Matteo), muniti di due telecamere digitali e di microfoni, formammo un'insolita troupe che "girava" per la piazza e per le strade di Piscinola, tra la meraviglia e la curiosità dei viandanti e dei commercianti, che assistevano a questo spettacolo alquanto insolito per loro.
Come primo sketch, eseguii l'introduzione del documentario, posizionandomi davanti alla Chiesa del Salvatore, mostrando tra le mani una copia del mio libro. Raccontai l'origine antica della chiesa parrocchiale di Piscinola, utilizzata dagli abitati sia come luogo di devozione e di culto e sia come luogo comunitario, perchè sul sagrato antistante alla chiesa solevano adunarsi nei momenti di calamità e di crisi politico-sociali, i popolani richiamati col suono a distesa delle campane, per decidere i loro destini; e poi di come il culto del Santissimo Salvatore sia antico, dedicandogli nel corso dei secoli dei sontuosi festeggiamenti annuali. Concludevo che seppur la festa mancava da decenni, il culto del Patrono era ancora vivo e sentito tra i piscinolesi.
Passammo poi a raccogliere le testimonianze degli anziani. Ricordo che ci sedemmo ai tavolini del bar che si affacciava sulla piazza, davanti alla ex scuola Tasso. Tra un caffè e una granita, iniziai a intervistarli, facendo domande e chiedendo alcuni approfondimenti. Tra gli intervistati ricordo alcuni anziani che ci hanno lasciati in questi ultimi anni, che furono i sigg. Vincenzo Maffeo e Salvatore Guarino.
C'erano poi gli amici Pasquale di Fenzo e Luigi Sica scrittore. Queste persone raccontarono con dovizia di particolari e in modo chiaro i fasti dei festeggiamenti del SS. Salvatore: di "lummate" (Luminarie), di fuochi pirotecnici, di "zuppe di cozze" e di "cuncertini" (Concerti canori)..., di come un tempo sia stato sentito e partecipato quell'evento e di come le cinque associazioni cattoliche operaie presenti a Piscinola facessero a gara ogni anno per organizzarla.
Spostammo poi la scena delle riprese presso la cantina/trattoria in piazza B. Tafuri, ossia il celebre locale che fu di "Pippotto", ma in quel periodo era condotto dalla signora Michelina Capuozzo, vedova di "Pippotto", anche lei purtroppo non è più oggi tra noi.
Nonostante che non avessimo avvisato e nemmeno effettuate delle prove, tutte le riprese si svolsero con ordine e precisione. La signora Michelina, anche se con un po' di timidezza, fu molto gentile e descrisse con passione e con un pizzico di nostalgia i momenti belli della festa del passato. Raccontò delle "zuppe di cozze" preparate dalla sua cantina e di come era sentita la festa a Piscinola, riuscendo ad attirare visitatori e avventori, sia dalla città che dalla provincia.
Passammo a girare nella villa "Mario Musella", dove a far da scenario al nostro documentario c'era la lussuosa vegetazione, ancora presente in quegli anni, prima che il "punteruolo rosso" distruggesse tutte le belle palme esistenti. In questo ambiente, quasi disincantato e distaccato dai rumori della città, raccogliemmo le testimonianze di due veterani del quartiere, quelle dello scrittore Luigi Sica e di Pasquale di Fenzo. Entrambi, con dovizia di particolari, descrissero con precisione e chiarezza i momenti clou dei festeggiamenti, di come la Festa fosse attesa tutto l'anno da ogni persona, sia dai grandi che dai piccoli. Lo scrittore Sica raccontò, poi, come le metamorfosi avvenute nel Quartiere, con l'esproprio delle campagna dello Scampia e con la "ricostruzione del dopo terremoto", avessero distrutto gran parte dei legami comunitari e con essi anche la bella festa del Salvatore.
Continuammo con le interviste e a raccogliere le testimonianze, spesso anche dalle persone che incontravamo per caso durante il nostro tragitto: dalla Piazza, attraverso via Del Salvatore, fino a via Napoli. Ricordo le due signore anziane affacciate a un balconcino che dava proprio sulla stradina, le quali si lasciarono intervistare senza preclusioni. Una di essa raccontò, con gli occhi lucidi, i momenti del concertino e di come fosse bella quell'atmosfera di festa, con un forte senso di comunità provato.
Dopo questa intervista entrammo nei locali dell'associazione della Madonna delle Grazie, ci sedemmo tra i soci che stavano giocando a carte. Questi ci raccontarono come il loro sodalizio partecipasse all'organizzazione della festa, che era momento clou dell'anno.
Devo dire che la parte più bella di questo lavoro capitò proprio nel negozio del compianto barbiere Ferdinando Annicelli. Entrammo nel negozio senza avvisarlo e io lo intervistai mentre era intento a radere la barba al suo cliente, il sig. Bianco, altro veterano di Piscinola, proveniente dalla masseria detta "Ciucciaro", un tempo inglobata nell'antico Villaggio di Piscinola; anche il sig. Bianco partecipò all'intervista. La loro testimonianza fu bellissima. Ferdinando fu bravissimo nell'esposizione, con il racconto di aneddoti e di particolari della festa, resi particolarmente attraenti dal suo modo simpatico di discorrere e di gesticolare. Anche il signor Bianco fu bravo a raccontare i suoi ricordi, facendo come da "contrappunto" a Ferdinando, intercalando le sue frasi, come in un duetto... Fu veramente una bellissima testimonianza, ed io mi divertii tantissimo a sentirmi un po' come un intervistatore provetto...!
Dopo aver terminato le riprese, Dario si mise subito all'opera e iniziò il montaggio del filmato.
L'intento era quello di farlo diventare un "documfest", ossia un documentario di riscoperta, con testimonianze e interviste, da presentare nel corso di un "evento" importante del quartiere e di caricarlo poi su "YouTube", per mostrarlo ai giovani e soprattutto ai tanti "lettori mediatici" che non conoscevano la storia di Piscinola.
Inizialmente pensai di farlo presentare nell'oratorio della Parrocchia, in occasione dell'imminente festa del Salvatore di quell'anno, e devo dire che Dario si impegnò non poco per terminare in tempo il lavoro. Ne uscì un documentario ben fatto, dove ogni parte era ben curata e si integrava magnificamente, in ogni particolare, realizzando un tutt'uno: il video storico, le foto antiche e le interviste.
Come base sonora furono scelti i brani pubblicati dal maestro Pino Ciccarelli, nella sua opera "Processione d'Ammore", che furono ben inseriti tra le riprese, creando in alcuni punti anche una sorta di "ritmo integrato" tra immagini e suoni.
Purtroppo per alcuni problemi non fu possibile presentare "la prima" del documfest durante la ricorrenza di quel 6 agosto. Ma non mi arresi!
Nel dicembre successivo, tra gli eventi messi in cantiere dall'associazione "Noi e Piscinola", organizzammo uno spettacolo presso la chiesetta della Madonna delle Grazie, per festeggiare la conclusione della prima fase dei lavori di ristrutturazione del tempietto. Lo spettacolo fu intitolato "Ricordando una festa". Presentarono la serata gli amici Giulia Biancardi e Maurizio Di Gennaro. Per l'occasione "girammo" anche un altro "corto", che mostrava le metamorfosi avvenute negli ultimi decenni dal nostro caro "Capo 'e Coppa"; anche quello fu un apprezzato e bel lavoro, realizzato insieme a Dario e ai ragazzi.
Ricordo ancora quella indimenticabile serata alla Madonna delle Grazie, che si svolse in manera ineccepibile. I lettori che assieme a me contribuirono a rendere piacevole lo spettacolo, con le letture delle testimonianze storiche e degli aneddoti legati alla Festa, furono: Loredana Basso, Giulia Biancardi, Anna Cascella e Salvatore Palladino.
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La Banda Musicale di Piscinola, il bimbo è Geppino De Rosa, figlio del capobanda Luigi |
Bella e sentita fu la partecipazione del maestro Pino Ciccarelli con la sua band, che esibì alcune marce tipiche suonate dalle bande musicali nel corso della festa patronale. Il maestro Pino fu encomiabile a raccontare i ricordi della sua infanzia e dei suoi primi impegni di musicista nella banda diretta dal suo caro papà, il maestro Natale Ciccarelli.
Alla fine dello spettacolo proiettammo finalmente il documfest: "Piscinola e il "Suo" Salvatore"!
Gli spettatori che accorsero numerosi, nonostante il periodo invernale e l'ambiente alquanto freddo della chiesetta, applaudirono con entusiasmo il lavoro svolto da questi bravi ragazzi. Ricordo che per l'occasione Dario volle donare a tutti i presenti un "fermalibro" ricordo dell'evento, con sopra riportata l'effigie del SS. Salvatore, fatto stampare a sue spese...
Il video fu poi presentato in piazza Bernardino Tafuri, durante i successivi festeggiamenti del 6 agosto 2015: i primi del "terzo millennio", che si svolsero in piazzetta, dopo i lunghi anni di assenza!
Collaborai all'organizzazione di quella "rudimentale" Festa del SS. Salvatore, con Natale Cuozzo e Salvatore Avolio. Furono sistemate un centinaio di sedie nello spazio antistante all'ex Municipio, mentre di fronte alla facciata dell'edificio fu issato un telo bianco per rendere visibili le immagini. Fu così che in quella magnifica serata molti anziani e anche tanti giovani potettero finalmente rivedere le immagini delle passate feste, le foto, le interviste e i due video; in tanti furono coloro che non riuscirono a trattenere la loro commozione e soprattutto la nostalgia provata!
Il video fu poi inserito su "YouTube" e da allora ha registrato oltre 4200 visitatori...!
Ho voluto oggi ricordare uno dei momenti più belli vissuti nella mia vita, quando unendo i frutti delle mie ricerche, con l'energia e l'entusiasmo dei giovani del territorio, principalmente del bravo Dario De Simone, che ha curato la regia del documfest, siamo riusciti insieme a realizzare un bel lavoro, che rimarrà negli anni e sicuramente ha contribuito a far riaccendere tra i piscinolesi il desiderio di riprendere quella che era il fiore all'occhiello del nostro quartiere: la bella Festa del SS. Salvatore!
Salvatore Fioretto
Ecco il video prodotto "Piscinola e il "Suo" Salvatore":
Documest: "Piscinola e il Suo Salvatore", regia di Dario De Simone
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Seguono le riprese dell'evento: "Ricordando una festa", tenuto presso la Chiesetta della Madonna delle Grazie, nel dicembre 2014.
Ricordando una festa, 2014 - Introduzione
Ricordando una festa, 2014 - Prima parte
Ricordando una festa, 2014 - Seconda parte
Ricordando una festa, 2014 - Terza parte