Abbiamo sempre affermato che Piscinola,
Marianella, Miano e tutta l'Area Nord di Napoli, hanno avuto da secoli una
spiccata vocazione musicale, con tanti artisti di talento che, nati o cresciuti
in questo territorio, hanno dato dimostrazione della loro passione e della loro
arte, esibendosi durante la loro vita in tanti progetti musicali e in kermesse
di rilievo, conosciuti ed apprezzati in tutta Italia e anche all'estero. Il
personaggio che descriveremo in questo post ne è un'altra validissima
dimostrazione.
Tracceremo qui la bella carriera di un bravissimo
musicista piscinolese, che ha reso ampiamente merito a questa antica e nobile
tradizione di casa nostra, parliamo di Gennaro Silvestri, bassista,
cantante, nonché coordinatore artistico, con una lunga carriera alle spalle.
Foto
1 (Gennaro con il maestro Montesano al mandolino ed il papà alla chitarra - Piscinola, 1952) |
Silvestri è nato a Piscinola, nell'anno 1950, da una semplice famiglia di
operai: la madre era figlia di contadini, fine sarta, amata e stimata da tutto
il quartiere (conosciuta con il soprannome di Maria 'a ricciulella, per
la sua bella e folta chioma). Il padre, prima barbiere e poi ferroviere, aveva
una grande passione per la musica e da giovane si dilettava con la chitarra ed
il pianoforte.
Foto
2 (Gennaro con la sua fisarmonica a 80 bassi - Piscinola, 1963) |
La passione musicale di Gennaro
s'intravede subito, già all’età di due anni quando, con una
batteria giocattolo, dimostra un forte senso ritmico, accompagnando il vecchio
maestro Beniamino Montesano al mandolino ed il suo papà alla chitarra, con un
tempismo innato, da sbalordire il folto pubblico di amici. (vedi foto 1)
Dopo questa precocissima esperienza musicale, il
giovane Silvestri sentirà presto il richiamo della musica e dopo qualche
anno comincerà a tirar fuori motivi musicali da una piccola fisarmonica a 24
bassi, avuta in dono dalla “Befana”, strumento che presto permuterà con
un'altra fisarmonica più grande, a 80 bassi . (vedi foto 2)
Nel frattempo incoraggiato dal maestro Lino
Santoro (Pasquale Santoro, organizzatore di spettacoli molto attivo nel quartiere), partecipa
a due concorsi di voci nuove.
Nel 1964 debutta nello storico Teatro
Selis di Piscinola, con “Stasera no no no”, di Remo Germani (vedi
foto 3) e, alcuni mesi dopo, si esibisce in Piazza Annunziata, a Giugliano in
Campania, con “T’amo e t’amerò” ,
di Peppino Gagliardi.
Foto 3 (Gennaro canta al Teatro Selis di Piscinola, 1964) |
All’età di 16
anni si appassiona a suonare il basso elettrico e con alcuni amici del quartiere: Renato Gargiulo (piano) e Luciano Gargiulo
(batteria) di Piscinola, Enzo Ruocco (chitarra) e Franco Ciervo (voce) di
Miano, formerà un gruppo che, "audizionato" dal pianista Guido Palma di
Giugliano in Campania, verrà da questo ingaggiato per un contratto (da aprile a settembre 1967), sul Lago
Maggiore.
I fratelli Gargiulo per motivi di studio non potranno accettare ed il batterista sarà sostituito da Antonio Voglio di Secondigliano. Il gruppo col nome di "Guido Palma e I Favoriti" suonerà con pieno successo, per l'ottimo affiatamento vocale e strumentale, tutte le sere sul lungolago di Stresa, al "Gigi Bar". (vedi foto 4)
I fratelli Gargiulo per motivi di studio non potranno accettare ed il batterista sarà sostituito da Antonio Voglio di Secondigliano. Il gruppo col nome di "Guido Palma e I Favoriti" suonerà con pieno successo, per l'ottimo affiatamento vocale e strumentale, tutte le sere sul lungolago di Stresa, al "Gigi Bar". (vedi foto 4)
Foto 4 ("Guido Palma e i Favoriti", al "Gigi Bar"-Lungolago di Stresa, 1967) |
Pochi mesi dopo
accetta la proposta di Nicola Mormone, di entrare a far parte del gruppo “Vito
Russo e i 4 con”, insieme al batterista Ino Galluccio e ad una sezione di fiati
composta da: Lello Marchese (sax) e Alberto Piatto (tromba). Nell'anno 1969 al
sax ci sarà Mimmo Iavazzo ed il gruppo
prenderà il nome "Vito Russo e le Scadenze". (vedi foto 6)
Foto 5 ("Rodolfo e i Giullari" - Sci Sci club di Napoli 1968) |
Un “supergruppo”, che riscuoterà in breve tempo un
Foto
6 ("Vito Russo e le Scadenze" - Castiglio Aragonese di Ischia – agosto 1969) |
Questa band Rythm&Blues ebbe modo di esibirsi in locali molto
famosi, del calibro del "Club 84" di Roma, della "Bussola"
di Forlimpopoli e del "Carillon" di Marina di Pietrasanta.
(vedi foto 7).
L'inaspettata cartolina della "ferma militare" (inaspettata perché fino a quel contingente gli ultimi figli di ogni famiglia ne erano esonerati) per il nostro Gennaro Silvestri, coordinatore e fondatore del progetto, segna la fine di una bellissima favola e lo scioglimento, dopo pochi mesi, di una interessante formazione, che aveva tutti i requisiti per affermarsi nel panorama della musica pop italiana.
L'inaspettata cartolina della "ferma militare" (inaspettata perché fino a quel contingente gli ultimi figli di ogni famiglia ne erano esonerati) per il nostro Gennaro Silvestri, coordinatore e fondatore del progetto, segna la fine di una bellissima favola e lo scioglimento, dopo pochi mesi, di una interessante formazione, che aveva tutti i requisiti per affermarsi nel panorama della musica pop italiana.
Foto
7 ("La Scadenza 70"-Carillon Dancing di Marina di Pietrasanta-nov. 1969) |
Ma la sua carriera non si arresta con la "ferma di leva", difatti rientrato a Napoli nel maggio 1971, accetta con grande entusiasmo di suonare, seppure per un breve periodo, con Mario Musella, cantante soul, già noto come "Showman" dalla voce straordinaria, anch'egli di Piscinola.
Nel 1972 si riforma il gruppo de "I Nobel" e Gennaro
entrerà nella formazione composta da: Roberto Lala (voce-chitarra),
Giorgio Piga (organo e tastiere), Mimmo Sepe (piano-violino-trombone),
Silvio Rossi ed in seguito Osvaldo Timbro (batteria). (vedi foto
9)
Foto 8 ("I Primi" con Monica Tessari e Giuliano Gemma - Civitavecchia, 1970) |
La tournée de "I Nobel" è davvero di
quelle ambiziose e intense, esibendosi in moltissime balere del Veneto, del
Piemonte e tantissime piazze della Sicilia per poi rientrare a Napoli e suonare per un lungo periodo al "Cactus
club".
Foto 9 ("I Nobel" - Francofonte agosto 1972)
|
Tra i vari concerti a Napoli si ricorda il successo strabiliante riscosso
insieme a Wess & The Airedales il 24 novembre 1972 al "Teatro
Selis" di Piscinola. (vedi foto 10)
Nel 1974, Gennaro Silvestri entra nel
complesso de "I Senzanome" fondato dall’amico Nicola Mormone (chitarrista-cantante), insieme
a Franco Ciervo (voce), Libero Di Matola (sax e flauto),
Silvio Rossi (batteria) e Paolo Rossi (tastiere) con i quali
suonerà fino al 1976 stabilmente nel nightclub "San Francisco".
(vedi foto 11)
Foto 10 ("I Nobel" al Teatro"Selis", di Piscinola, 1972) |
Dopo l’esperienza nei cosiddetti “locali
americani” di Napoli (New York club, Cactus club, Number One…), Gennaro
nel 1979, convocato ancora una volta da Nicola Mormone, fondatore ed ideatore
di un nuovo progetto musicale, inizia a farne parte come bassista e Legale
Rappresentante. Il nuovo gruppo sarà
chiamato "Paranza", con Mimmo Barrella (piano-tastiere-autore-compositore-arrangiatore),
Franco Ciervo (voce), Silvio Rossi (batteria), lo stesso
Nicola Mormone ed in secondo tempo Vincenzo Avella (chitarra). (vedi
foto 12)
Il progetto
"Paranza" realizzerà brani melodici in lingua italiana e strofette in napoletano,
con la collaborazione di James Senese, nel 1979 entrerà nella distribuzione e
nella promozione della "Ricordi SpA", partecipando coi brani "Tu
nun me vuo' bene cchiù" e "Canto pe' tte" a trasmissioni come:
"Disco Ring", di Gianni Boncompagni, "Teleclassifica Show"
ed a tantissime altre trasmissioni, di emittenti radio e TV private italiane. (foto 13)
Foto 12 (Con il gruppo dei "Paranza", 1979) |
Ma la musica melodica di gruppi, come: Il
Giardino dei Semplici, gli Alunni del Sole, i Collage ed in ultimo i
Paranza, ormai era alla fine. Infatti dagli inizi degli anni '80
l’industria discografica punterà prevalentemente su singoli artisti.
Da qui la scelta dei gruppi musicali di abbinarsi
ad artisti già conosciuti per poter "rientrare" nel circuito
discografico e negli spettacoli programmati, infatti, Gennaro Silvestri
viene ingaggiato dal marchese Gerini, un impresario di Roma, dal 1983 al 1985, sempre
con i "Paranza". Nel complesso suoneranno alla batteria, Rino Certo di Torre Annunziata (in un primo momento) e, successivamente, Paolo
Pirozzi, di Capodichino. I "Paranza" accompagneranno la cantante Rosanna Fratello in serate e
concerti in tutta l'Italia. (vedi foto 15).
Foto 13 (Paranza –Tu non mi vuoi bene più, 45 giri, 1979)
|
Intanto, nell'anno 1987, Silvestri inizia un
progetto legato al suo cresciuto interesse per la canzone napoletana,
accompagnando e producendo l’amico di sempre, il maestro Nicola
Mormone di Miano, cantante-chitarrista e grande conoscitore della canzone
classica napoletana.
Un progetto che ha illuminato la carriera di un
cantastorie moderno: un musicista che con la sua sensibilità racconta, tra
musica e parole, tutte le sfumature dello spirito partenopeo.
Foto 14 (Mistery - Shock the Pubblic - Discomix,
1987)
|
Nello stesso anno, insieme ad Arcangelo
Valsiglio, Gennaro Silvestri con una propria etichetta, denominata
"Strike Music", produce due discomix: “They Call Me
Scorpyo”, cantato da Scorpyo (alias Dino Piacenti) e “Mistery”, con gli "Shok
the Pubblic" di Pino Ciccarelli (sassofonista - autore) di Marianella ed
Emanuele La Rosa (chitarrista - compositore) di Piscinola, con Brunella Selo
(cantante) e Massimo Volpe (tastierista - arrangiatore). (vedi foto 14)
Arrivano gli anni bui della Disco dance,
dei floppy disc, insomma della musica "artificiale". In
questo periodo Gennaro si dedica con passione alla musica Jazz ed ha la
fortuna di conoscere il bravissimo pianista Pierluigi Canzanella, con
cui formerà, insieme al batterista Silvio Rossi (altro grande
appassionato di Jazz), un trio che si esibirà in vari club jazz come l'"Around
Midnight" di Napoli, "Galliano" di Aversa, "Maxim's" di Napoli.
Foto 15 (Rosanna Fratello e i "Paranza", 1984) |
Il “Trio Canzanella” che si ispira a Bill Evans e Michel
Petrucciani, è tutt’oggi attivo.
Frattanto, nel 1994, Gennaro, anticipando
l’imminente ritorno della musica live, si rimette all’opera e
ricostituisce la band Rhythm and blues, con alcuni vecchi amici della
"La Scadenza 70", dando inizio, quindi, ad un’altra lunga
e fantastica avventura insieme al bluesman di Marianella: Gennaro
Chiummariello (voce e sax): la Black Market Band nome suggerito da Tullio De
Piscopo amico di Franco Ciervo (primo vocalist del gruppo). (vedi foto 16)
Foto 16 ("Black Market Band" - formazione 1995)
|
La band BMB nel 2005 ha festeggiato, al "Dry
Dock" di Napoli, il decennale della sua fondazione: un percorso costellato
di soddisfazioni e successi. (vedi foto 17)
Foto 17 ("Black Market Band" - formazione 2005) |
Foto 18 ("Black Market Band" - Teatro Area Nord di Piscinola - marzo 2015) |
Nel contempo, intuendone le potenzialità, inizia a dedicarsi alla crescita artistica del cantante della "BMB", Salvatore Guantario e con lui ha fondato un progetto Soul, per la realizzazione di brani inediti col chitarrista-autore Enzo Moio.
L’idea
ultima di questo progetto, tutt'ora in piena evoluzione e crescita, è quella di
promuovere con forza la musica Soul nella sua massima espressione,
ispirandosi all’interpretazione live dei grandi miti: da Otis Redding
a James Brown.
Il maestro Gennaro Silvestri |
Ed ancora
a marzo 2015 Gennaro con la sua "BMB" si esibisce nel quartiere di
Piscinola in sostegno alle associazioni culturali legate al TAN (Teatro Area
Nord). (vedi foto 18)
Gennaro Silvestri continua ancora oggi il suo percorso artistico musicale, onorando l'antica tradizione musicale piscinolese, partecipa infatti a diversi progetti musicali di rilievo, sia in ambito regionale che nazionale. Siamo sicuri che nel futuro continuerà a ricevere altre grandi soddisfazioni, per arricchire il suo già nutritissimo bagaglio artistico e professionale.
Da un'intervista rilasciata dal maestro Gennaro Silvestri.
Ringraziamo il maestro Silvestri per la sua generosa collaborazione e per averci fornito il materiale della sua collezione fotografica, utilizzato per la stesura di questo post.
Salvatore Fioretto
Locandina pubblicitaria del concerto di "WESS" con "I Nobel" e S. Nappa, organizzato al Teatro "Selis" di Piscinola, 1972 |
Tutti i diritti sulla pubblicazione dei testi di questo blog sono riservati all'autore, secondo le normative di legge vigenti.
Le foto inserite in questo post sono state gentilmente concesse dal maestro Gennaro Silvestri, che ne detiene il Copyright, insieme agli altri autori. E' severamente vietata la loro duplicazione e l'utilizzo per secondi fini.
Le foto inserite in questo post sono state gentilmente concesse dal maestro Gennaro Silvestri, che ne detiene il Copyright, insieme agli altri autori. E' severamente vietata la loro duplicazione e l'utilizzo per secondi fini.
Caro Gennaro Silvestri
RispondiEliminala carrellata, per non dire la valanga di percorsi artistici musicali che hai
certosinamente presentato, e' da ammirare.
Chi ti scrive e' una cellula appartenente a quel corpus di anime vaganti detti musicanti / girovaghi con le mappatelle di conoscenze sufficienti per lusingare l'udienza, piu' danzante che uditiva.
Nel giardino dei miei ricordi ho ritrovato fiorite e sorridenti quelle anime vaganti chiamate, non semplicemente musicisti, ma persone ,
quelle con anime che onorano il significato Umano nella suo profondo universale concetto.
Sono Mimmo Sepe quel pianista che suonava anche il trombone e il violino.
Oggi questo musicista per adesso e' vivo e vegeto ... e risiede a Sydney ed e' cittadino Australiano ovviamente con un accento indistruttibile da una citta' mondiale
conosciuta come Napoli.
Mi auguro di poterti contattare prima o poi.
Complimenti ancora per la fedelta' perseveranza ,pazienza e rispetto che hai avuto nel menzionare l'esercito di musicisti nella tua esperienza artistica se non che esistenziale.
Il mio 8ndirizzo email e':
domenicosepe083@gmail.com
PH.61-2 0405 514 569
Ti abbraccio
Mimmo Sepe