sabato 11 giugno 2022

Una canzone dell'800 in dedica, ai luoghi mete di scampagnate....

Ci piace riportare in questo post il testo di una canzone scritta dal poeta Michele Zezza (Napoli, 9 giugno 1780 – 8 marzo 1867), dal titolo "Canzone Napolitana": nelle strofe si decanta Piscinola alla pari di Somma, Casoria, Nola, Pozzuoli e Afragola. Il testo è contenuto nell'opera "Nferta per lo Capodanno" scritta nel 1841, ed è riportato anche nella raccolta “Poeti napoletani dal Seicento ad oggi”, di Ettore de Mura.

La canzone narra, con un’espressione alquanto colorita, di una bella ragazza che per la sua bellezza fa perdere la testa ad un giovane spasimante; tuttavia la sua loquacità, la pigrizia nel lavoro domestico e le troppe spese sostenute intimoriscono l’aspirante innamorato e finiscono per indurlo ad un mesto abbandono dal proposito…
Da notare che, secondo la descrizione del poeta, Piscinola all’epoca era considerata un luogo molto ameno; adatto a scampagnate. Purtroppo non è stato ancora rinvenuto lo spartito musicale.

 

Canzona napolitana

Sì bella, sì bona                                         E chesta figliola

Sì tutta cianciòsa,                                     Me piglio pe sposa?

Ma p’essere sposa                                    Gnernò, non è cosa,

Nn’è latte a quaglià.                                Nn’è llatte a quaglià.

 

Nun faccio terarme                                  Si bona e ssì bella

Qua’ pesce a la rezza                               Si’ bella e ssì bona,

Da chessa bellezza                                   Ma po non te sona

Da chessa bontà.                                      Fatiche dè fa.

 

Tu si’ la mortella                                      Mbarcone e nfenesta

De tutte le ffeste,                                      Staie sempe affacciata,

E spienne a le beste                                 Pe ffà qua risata,

Lo tuppo porzì                                         Pe tutto appurà.

 

A Somma, Casoria,                                 Tu mai per malizia

Pescinola, Nola,                                       Sse cose saie fare;

Pezzullo e Fragòla                                   Ma dànno a pparlare,

Ncarrozza vuo’ì                                       Ma dànno a sentì.

 

E ccante pe bia                                          E cchi me nce mette

Canzune a la stesa,                                   De sceglie ssa sposa?

Ped essere ntesa                                        Gnernò nun è cosa,

Da meza cetà.                                            Nennella, bonnì.

Biografia del poeta e scrittore Michele Zezza:

Il barone Michele Zezza, nacque a Napoli nel 1780, fu un eccellente poeta e scrittore napoletano; numerose opere, scritturate specialmente per il teatro San Carlino di Napoli, portano il suo nome; tra le più conosciute ricordiamo: "Nferta per lo Capodanno", pubblicate tra il 1837 e il 1846, "Poemetti vari", "Lo malato p'apprensione", "La mmesca pesca", e tante altre. Morì a Napoli nel 1867. 

 

 

Il testo del post è stato estratto dal libro "Piscinola, la Terra del Salvatore, una terra, la sua gente, le sue tradizioni", di Salvatore Fioretto, ed. The Boopen, 2010 (pag.87). 

sabato 28 maggio 2022

"55"... e la musica divenne il "Concerto Musicale Speranza"..! dai ricordi di Gerardo Ciccarelli

Il maestro Natale Ciccarelli con la sua banda musicale, 1977
Il maestro Natale Ciccarelli, che era nato a Marianella nel 1917, iniziò in giovanissima età a coltivare la sua passione per la musica e fu allievo prediletto del maestro Onofrio Piccolo, nella banda di Piscinola. Durante il secondo conflitto mondiale fu musicista nella banda militare dell'esercito, chiamata "Presidiaria di Trieste", suonando il clarinetto. Il direttore di quella banda era il maestro Ottone Fantini, poi passato a dirigere la banda nazionale dei Carabinieri.
Natale, una volta congedato e dopo una breve parentesi di partecipazione all'orchestra della radio EIAR, con sede a Firenze, fece ritorno a Marianella nell'anno 1947, dove si dedicò alla attività bandistica e alla formazione musicale e, quindi, partecipò come capobanda nel complesso musicale di Piscinola.
Intorno alla metà degli anni '50, passò a suonare nella banda musicale di Marianella, come primo clarinetto.
La banda di Marianella era diretta dal maestro Biagino Romano, mentre il capobanda era Luigi Di Lorenzo (clarinetto)
.
Al centro, il direttore della banda Ottone Fantini, in I^ fila in piedi (5° da sx) il m. Natale Ciccarelli
Fu suo fratello Gaetano Ciccarelli (prima tromba nella banda di Piscinola) a intercedere presso il direttore di Marianella, affinché passasse a suonare nella banda musicale locale.
La sala di musica della Banda di Marianella si trovava, all'epoca, in via Piscinola n.13
. Il locale presentava una enorme volta "a botte" ed era stato precedentemente utilizzato come deposito.
Intorno agli inizi degli anni '60, il maestro Ciccarelli fu nominato capobanda della banda musicale di Marianella, mentre al maestro Di Lorenzo gli veniva affidata la formazione dei giovani musicisti e la trascrizione delle partiture della banda.
...Ai tempi della guerra
Il direttore continuò ad essere il maestro Romano. Di questo periodo ricordiamo i fratelli Piazza (Michelangelo e Ciro: il primo divenne prima tromba dell'orchestra stabile della Rai a Roma, mentre Ciro Piazza, sax tenore, dopo l'esperienza bandistica militò in diverse formazioni di band moderne.
Tra gli altri componenti, che ebbero uno sviluppo professionale nella musica, ricordiamo: Salvatore Zazzaro, che fu prima tromba nella banda dei Carabinieri e prima tromba nell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia e, infine, Pasquale Zazzaro, che fu poi prima tromba dell'orchestra stabile del teatro San Carlo di Napoli.
Verso la metà degli anni '60, quando le bande di Piscinola e di Marianella si erano ormai sciolte, per l'esiguo numero dei musicisti componenti, il maestro Ciccarelli ben pensò di raggruppare queste risorse disponibili, rimaste in attività, dell'una e dell'altra compagine, fondando una nuova banda musicale, da lui diretta, che denominò: "Banda Musicale di Piscinola-Marianella".
Suo collaboratore nell'impresa fu il maestro Felice di Chiara, già primo clarinetto e capobanda a Piscinola.
Ma il passaggio più importante del suo impegno di direttore musicale si ebbe intorno all'anno 1975, quando rifondò il complesso bandistico, dandogli la denominazione di: "Concerto Musicale Speranza". Alla banda aderirono tanti giovani componenti, provenienti sia da Marianella che da Piscinola. Tra i giovani ricordiamo: i due figli del maestro, Gerardo (sax tenore), Pino, (clarinetto), Salvatore Zazzaro (clarinetto), Antonio Musella (sax baritono), Mario Carandente (sax), Lorenzo Piccolo (clarinetto) e tanti altri. Fu così, grazie alla tenacia del maestro Ciccarelli, che la banda ebbe modo di ingrandirsi e riuscì a superare i trenta componenti.
La sala di musica fu ricavata da un modesto locale, anch'esso precedente deposito, un tempo esistente in vico II dei Liguori.
Il gruppo musicale iniziò a riprendere l'attività e gli impegni musicali, registrando la significativa partecipazione ad eventi svolti durante la bella stagione estiva, ovvero nel periodo dell'anno che notoriamente è dedicato alle feste patronali e alle sagre paesane. In quegli anni la  Banda partecipò, oltre ai festeggiamenti patronali nei rispettivi quartieri, di Piscinola e di Marianella, agli altri eventi che si organizzavano nel circondario, e anche al di fuori di esso. Significativa fu all'epoca la partecipazione del complesso alle "funzioni" tenute dai cosiddetti "Fujenti della Madonna dell'Arco".
I fratelli Michelangelo e Ciro Piazza
Sembrerebbe questo un impegno secondario, ma c'è da ricordare che a quei tempi (metà anni '70) queste organizzazioni di devoti della Madonna dell'Arco erano ben strutturate e organizzate nel nostro territorio, con la partecipazione di numerosi adepti al seguito. Essi avevano un programma molto ricco e articolato, da svolgersi prevalentemente tra gennaio ed aprile; pretendevano, quindi, al loro seguito la partecipazione della banda musicale al gran completo, con un nutrito repertorio di marce sinfoniche, tali da consentire l'accompagnamento durante le "funzioni" e i riti da essi rappresentati.
La scelta della nuova denominazione della banda, di "Concerto Musicale Speranza", costituiva la sintesi del progetto culturale e sociale ideato e messo in pratica dal maestro Natale Ciccarelli.  
L'idea del Maestro era quella che, attraverso la musica e in particolare la musica bandistica, il territorio di Marianella e di Piscinola avrebbe avuto la possibilità di rinascere sia culturalmente e sia a livello sociale. 
La musica sarebbe stata l'arma di riscatto per le giovani generazioni, per risalire la china e lo stato di abbandono e di degrado culturale in cui versava il territorio... Tale situazione sociale risultava peraltro aggravata dopo gli anni degli espropri massivi, che avevano scempiato le campagne dei nostri quartieri, con la realizzazione di numerosi insediamenti edilizi di alloggi popolari, costruiti in totale assenza di servizi e di ogni forma di aggregazione sociale e culturale!
Marianella, festa della Madonna del Carmine, 1977
Purtroppo le conseguenza dell'evento infausto del terremoto del 1980, che oltre a creare i noti danni strutturali e le emergenze abitative, comportò anche l'interruzione delle attività della banda "Concerto Musicale Speranza", anche perché la sala di musica della banda fu subito dichiarata inagibile e vi restò in tale stato per diversi anni, fino all'avvenuto abbattimento. 
Nonostante l'assenza della sede, la banda "Concerto Musicale Speranza" continuò a svolgere le proprie attività agli eventi e alle feste che dopo alcuni anni si ripresero ad organizzare, anche se in tono alquanto minore.
Purtroppo il maestro Ciccarelli non ebbe più il tempo di ritornare a dirigere la sua banda musicale nella vecchia sede: terminò di lì a poco la sua esistenza, nella sua amata Marianella, nell'anno 1994.
Alcuni anni dopo, intorno al 1997, grazie all'interessamento dei due figli del maestro, Gerardo e Pino, spronati e incoraggiati dal compianto monsignore Salvatore Nappa, attento parroco di Marianella, si cercò di riprendere il progetto "Concerto Musicale Speranza",
La sala di musica della Banda di Marianella, in via Piscinola 13
riorganizzando il complesso, nei locali della Congrega di Marianella, messa a disposizione da Mons. Nappa, dando ad essa una struttura societaria. Passarono alcuni anni ancora e grazie all'interessamento del presidente della Circoscrizione del epoca, fu concesso all'associazione un intero piano del Polifunzionale "Lotto 14B", a Piscinola.
Gli ambienti furono arredati e resi funzionali per la didattica e per le prove della banda, grazie al contributo e ai sacrifici dei due giovani maestri Ciccarelli, di un numeroso gruppo di amici e dell'aiuto costante del mons. Salvatore Nappa. L'associazione ampliò anche le attività in altri campi culturali e artistici, organizzando anche corsi di canto ed altre discipline rivolte ai giovani dei due quartieri, arrivando a scritturare ben oltre 150 alunni partecipanti.
Purtroppo, dopo alcuni anni di tentativi e di sacrifici, questo progetto subì alcuni arresti, con riprese, per diversi problemi e motivazioni. Si giunse infine all'assegnazione alla Associazione degli attuali locali situati in vico I dei Liguori, realizzati dal programma di ricostruzione post-terremoto. Nel frattempo l'Associazione musicale, guidata, da Gerardo Ciccarelli, ha preso la denominazione di "Concerto Musicale Speranza" e conserva nel proprio statuto la base formativa della banda musicale.
A conclusione di questa bella storia della "Banda di Piscinola-Marianella", e del "Concerto Musicale Speranza", volute dal maestro Natale Ciccarelli, alcuni anni fa, il figlio Pino, diplomato al Conservatorio di Salerno e insegnante musicale, ha voluto dedicare due sue produzioni discografiche al progetto "Concerto Musicale Speranza", riprendendo diversi brani della tradizione musicale bandistica, riletti in chiave moderna, con arrangiamenti particolari, arricchiti anche da alcune nuove composizioni musicali. 
Tratto dai ricordi di Gerardo Ciccarelli
 
Questo post è dedicato alla memoria del maestro Natale Ciccarelli e a tutti i musicisti che hanno partecipato nel corso degli anni all'esperienza della "Banda di Piscinola-Marianella" e del "Concerto Musicale Speranza".

Ringrazio Gerardo Ciccarelli per aver  condiviso questi bei ricordi della banda musicale e che hanno consentito, quindi, di poterli trascrivere in questo blog, a futura memoria. Ringrazio anche Pino Ciccarelli per le sue produzioni musicali, le collaborazioni e le partecipazioni che ha voluto dedicare in questi anni al ricordo dell'esperienza bandistica nei nostri territori.

S. Fioretto