Scena del Trionfo con musici, nell'opera "Aida" di G. Verdi |
Parata trionfale di un condottiero romano, davanti all'Imperatore |
Gruppo di musicisti romani, mosaico II sec. d.C. |
All'epoca dei Comuni e delle Signorie, erano utilizzati complessi musicali organizzati, anche come forma di prestigio militare e familiare, specie da parte delle facoltose famiglie appartenenti alla aristocrazia dell'epoca.
Gruppo di musicisti nel Rinascimento |
Con molta probabilità il termine "Banda" deriva dall'attività svolta dal banditore in periodo antico.
Per proclamare un editto, costui era accompagnato da un mini complesso musicale, con tamburo, tromba, corno o altro strumento e dal gonfalone o bandiera. Infatti il termine "banda" deriverebbe dal gotico "Bandwa", che significa proprio "bandiera" o "insegna" e di conseguenza il declamatore è chiamato "banditore".
Musicisti durante una processione, XVII secolo |
Tra il XVI e il XVII secolo molti compositori diedero vita a musiche scritte per questi orchestrali, come Gabrieli e Purcell. Seguirà nella metà del XVIII secolo, Handel. Molte loro opere da camera, venivano trascritte e adattate per essere suonate da queste forme orchestrali.
Banditore |
L'impulso che ebbe la musica per banda in Francia fu notevole, tanto che nel 1792 fu fondata la "Banda della Guardia Nazionale" (tutt'oggi attiva), ad opera di Bernarde Sarette e diretta da Gossec; mentre nel 1795 fu fondato il Conservatorio Nazionale di Musica.
Disegno di una Brass Band |
Il mestro Francesco Scala |
Altra banda siciliana, la "Comet", nel 1836 si portò in tournèe in America e contribuì all'utilizzo esteso del clarinetto nelle "Brass Band", come già avveniva in Italia. Importante compositore e direttore di questo periodo fu il napoletano Francesco Scala, che emigrando in America, scalò la carriera musicale, prima come solista e poi come direttore del celebre complesso della "Marine Band" (Banda della Marina). E' passato alla storia come primo direttore della più celebre banda americana.
Adolphe Sax in età giovanile |
Sax baritono realizzato da A. Sax |
In quel periodo in Inghilterra e negli stati Uniti nacquero le "Brass Band" ovvero bande di strumenti a fiato con soli ottoni, utilizzati sia in campo militare che in quello civile. Nel frattempo molti autori scrissero opere per insieme di fiati, come Schubert, Kummel, Mendelssohn, ed ancora altri.
Vetrina museo di Parigi con numerosi ottoni |
In Italia fu Gioacchino Rossini, a partire dal 1837, a comporre opere dedicate ai gruppi di strumenti a fiato (Trois Marches militaires pour le Mariane de le Due d'Orleans). Seguiranno, nel corso dell'800, le opere di altri compositori, con il continuo perfezionamento degli strumenti a fiato.
Gioacchino Rossini |
Le "Brass Band" influenzeranno soprattutto la musica inglese, con la nascita delle formazioni musicali senza flauti, note con il termine di "Wind Orchestra".
Disegno con gamma completa degli ottoni e dei legni |
A Londra nel 1856 fu fondata la "Royal Military School of the Music", promovendo la musica bandistica.
Ma è il periodo compreso tra le due guerre mondiali che possiamo definire il periodo d'oro delle composizioni per bande, con gli autori: Holst, Casella, Respighi, tanto per citarne alcuni.
Si perfezionarono i gruppi e le formazione di strumenti, e nacque il genere "Simphony band", complessi senza flicorni, ma con impiego più determinato di cornette e trombe.
Il maestro Alessandro Vessella |
I perfezionamenti e le influenze musicali e organizzative continuarono nei decenni successivi, sia in America che in Europa, con accelerazioni e momenti di stasi, fino a giungere ai nostri tempi.
In Italia, l'organizzazione delle formazioni bandistiche fu sancita e perfezionata da tre "caposcuola", che furono i maestri: Alessandro Vessella (nato ad Alife CE), Raffaele Caravaglios (nato a Castelvetrano, morto a Napoli) e Antonio D'Elia (nato a Mirabella Eclano AV).
Il maestro Raffaele Caravaglios |
La prima banda organizzata che si conosca ebbe la luce in Liguria nell'anno 1518, fondata dal parroco di Pietra Ligure, don Nicolò Nano per accompagnare le funzioni religiose. Ma dall’800 è la regione Puglia a vantare il più alto numero di formazioni bandistiche di tutta Italia. In Puglia la prima banda che si annovera fu quella di Terlizzi fondata nel 1773.
Il maestro Giovanni Orsomando |
Mascagni e altri, la banda ha favorito e reso possibile la diffusione e la conoscenza di questo genere di musica anche al ceto popolare, altrimenti questo non avrebbe potuto frequentare i teatri lirici. C'è da aggiungere che Verdi e Mascagni sono stati anch'essi direttori di orchestra e hanno composto opere per banda.
Storica foto della Banda musicale di Conversano (BA) |
Il maestro Giuseppe Lanaro, penultimo a dx |
Lanaro fu direttore della banda di Marianella e della "Banda dei Tramvieri di Napoli", denominata "Atan". Una sua opera celebre, tutt'oggi rappresentata dalle bande italiane, è intitolata proprio "Atan", scritta in omaggio alla sua banda.
Salvatore Fioretto