Il presidio M. Sciuti |
Ruggiero
nacque a Napoli, nell’anno 1856. Sposò la marchesa donna Ortensia Schiassi; da questa unione nacquero diversi figli, dei
quali ci è dato di conoscere solo il nome di uno di essi, Gioacchino, che nacque
a Portici, nel 1902 e sposò una discendente dei principi di Bisignano.
Ruggiero era diventato possidente di diverse
proprietà e tenimenti. Il suo nome è però particolarmente legato alla storia di
Piscinola e di Agnano, oltre che alla città di Napoli. Egli era proprietario almeno di due estesi appezzamenti di terreno, un tempo ubicati nei territori di
Piscinola e di Agnano; territori che sono legati anche storicamente tra di
loro, come più volte scritto in questo blog, e ripeteremo nel continuo di questo racconto.
Il lago di Agnano in un dipinto ottocentesco |
Ruggiero eseguì a sue spese, alla fine dell’‘800, il prosciugamento del Lago di Agnano, ormai ridotto a zona palustre, con la realizzazione di un lungo collettore sfociante a mare, nel quale confluivano un dedalo di nuovi canali, disposti a raggiera. Con questo articolato sistema idraulico si realizzava il deflusso delle acque sorgive dal suolo, di origine vulcanica, e la bonifica dell’esteso territorio. Infatti la conca, nel quale un tempo si trovava il Lago di Agnano, è un cratere di un vulcano spento, appartenente alla Caldera dei Campi Flegrei.
Il collettore di Agnano |
Raffaele
Ruggiero,
infatti, subito dopo la prima Guerra Mondiale, ben pensò di donare al Comune di
Napoli grandi estensioni di terreno dell’ex Lago di Agnano, con la clausola che
intorno al suo allevamento sorgesse un moderno ippodromo…
La principessa Maria Josè durante l'inaugurazione |
Alcuni napoletani di gran nome: Giuseppe Perlini, Tommaso Leonetti, Guglielmo Belgo, Michele Romano, appoggiarono l'iniziativa dei fratelli perugini Spinelli (Antonio e Salvatore), esperti di ippodromi (avevano già realizzato l'ippodromo di Villa Glori a Roma), per la realizzazione del nuovo impianto. I lavori cominciarono il 7 luglio 1934.
Un vincitore del Gran Premio Lotteria, anni '70 |
In questa conca sono state scritte le pagine più belle della
leggenda del trotto: da Muscletone a Bayard, da Birbone a Tornese, da Une de Mai a Varenne.
Agnano però nacque con il galoppo.
Ritornando al nostro racconto, la coppia di sposi Raffaele
Ruggiero e Ortensia Schiassi si
distinsero in città, soprattutto per le loro opere di beneficenza e di carità.
Donna Ortensia Schiassi fece costruire a sue spese, accanto all’ippodromo di Agnano, una chiesa, una casa parrocchiale con asilo e scuola, retti dai frati francescani.
Donna Ortensia Schiassi fece costruire a sue spese, accanto all’ippodromo di Agnano, una chiesa, una casa parrocchiale con asilo e scuola, retti dai frati francescani.
La struttura vista dall'alto (foto da "Google Maps") |
Raffaele Ruggiero lasciò alla sua morte, avvenuta a Napoli nell’anno 1926, una cospicua somma da destinare al recupero di bambine subnormali; nacque così la “Fondazione Raffaele Ruggiero”, con sede al “Fondo Cancello di Piscinola”, ossia nell'esteso tenimento nel quale si coltivavano da secoli la canapa, il grano e le pesche, per mano dei bravi contadini piscinolesi; un ampio territorio che si estendeva dalle caserme di Miano, fino alla proprietà "Del Forno". In questa struttura, che fu completata alla fine degli anni ’50, fu realizzato un importante Presidio Ortofrenico, destinato alla cura e alla riabilitazione delle bambine svantaggiate.
Murales realizzato sul muro di confine del Presidio "M. Sciuti" |
A Napoli, Raffaele
Ruggiero sostenne anche un centro di cura pediatrico, sempre per bambini. Nel cortile dell’Istituto Ortopedico Teresa Filangieri
Fieschi, in via Chiaia a Napoli, si trova affissa la lapide di riconoscimento
in marmo, che reca una doppia cornice (interna di foglia d’alloro, esterna con
ovuli e sgusci e sormontata da un caduceo alato e in basso un fregio a nappa), con
sopra la scritta di dedica al benefattore Raffaele
Ruggiero:
IN MEMORIA
DEL
CAV.
RAFFAELE RUGGIERO
CHE DOPO UNA
VITA DI ATTIVO LAVORO
NON
DIMENTICO' NELLE SUE ULTIME VOLONTA'
I MINORATI
DELLA NATURA
LEGANDO A
QUESTO PIO ISTITUTO
LIRE 200.000
PER UNA SALA
INTESTATA A SUO NOME
C’è poi da aggiungere che con il Regio Decreto del 12 dicembre 1940, n. 2005, veniva riconosciuta l’erezione
in ente morale dell'Ospizio «Raffaele Ruggiero» per l'infanzia abbandonata e sofferente,
con sede in Napoli. (GU n.51 del 28-02-1941 ). Ecco il testo: “In vigore dal: 15-3-1941 N. 2005. R. decreto
12 dicembre 1940, col quale, sulla proposta del ...., Capo del
Governo, Ministro per l'interno, l'Ospizio «Raffaele Ruggiero» per l'infanzia
abbandonata e sofferente, con sede in Napoli, viene eretto in ente morale.
Visto, il Guardasigilli: Grandi. Registrato alla Corte dei conti, addi' 16
febbraio 1941-XIX”.
Papa Paolo VI |
"Partecipano a questa Udienza, guidati dai loro dirigenti ed assistenti, due gruppi di giovani, ospiti di benemeriti Istituti di educazione e di assistenza: l’Istituto Medico Psico-Pedagogico «La Nostra Scuola» di Roma, e l’Istituto Psico-Pedagogico «Fondazione Raffaele Ruggero» di Napoli-Piscinola. Siate tutti cordialmente benvenuti, figli carissimi! Il nostro paterno compiacimento si rivolge a quanti fra voi, con diversa competenza ma con eguale abnegazione, si dedicano con cura paziente ed esperta all’assistenza e all’educazione di codesti cari figlioli, la cui particolare condizione li rende più bisognosi di amorevole e costante attenzione.
La struttura |
A voi, carissimi giovani, esprimiamo il nostro affetto, pieno e paterno. Sappiamo con quanta buona volontà e con quanto profitto vi sforzate di corrispondere alle premure dei vostri educatori. Bravi! Nel nome di Gesù, che umilmente rappresentiamo qui sulla terra, noi vi abbracciamo e vi auguriamo ogni bene, impartendo di cuore a ciascuno di voi, ai vostri cari presenti e lontani, e a tutti i vostri educatori ed assistenti l’Apostolica Benedizione”.
Monumento eretto nei giardini dell'Ippodromo |
Nel presidio piscinolese ("Fondazione Raffaele Ruggiero" poi "M. Sciuti") hanno prestato per tanti anni la loro attività medica e di assistenza specialistica e infermieristica, diversi abitanti di Piscinola e dei territori ad esso adiacenti. Esso rappresenta una delle pagine più belle della storia di Piscinola moderna!
Del prof. Michele
Sciuti e della struttura dell’ospedale Leonardo
Bianchi, dedicheremo un apposito post, quale continuo della serie: “Ambiente e
psiche”.
Murales realizzato sul muro di confine del Presidio "M. Sciuti" |
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