Vico Equense |
Nel descrivere la storia del culto legato alla Madonna delle Grazie, iniziamo col dire che non esiste una solennità specifica prevista nel calendario liturgico, anche se la ricorrenza della "Madonna delle Grazie" o di "Maria SS. delle Grazie" è molto sentita dal popolo dei fedeli, soprattutto quelli dell'Italia centro-meridionale e nelle due isole maggiori. In passato la ricorrenza era abbinata al Lunedì in Albis, successivamente è stata fatta coincidere con la solennità della "Visitazione di Maria SS. a S. Elisabetta" (31 maggio). Tuttavia oggi, in gran parte dei luoghi, nei quali è particolarmente sentito questo culto per la Madonna, la festa resta fissata il 2 luglio. Esistono anche delle realtà locali che festeggiano la ricorrenza mariana nel mese di maggio (9 o 31 maggio). In altre, ancora, la terza domenica dopo la Pentecoste.
Piscinola (Napoli) |
Procida |
Casoria |
Inoltre è stata dichiarata patrona della Toscana, del Sannio e delle Diocesi di Tarquinia-Civitavecchia e di Ferrara-Comacchio.
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Per quanto concerne il culto locale, oltre alla nostra chiesetta di Piscinola, dedicata alla Madonna delle Grazie fin dall'inizio del XVII secolo (a cui in passato questo blog ha dedicato numerosi post storici e di folklore), troviamo le seguenti chiese e cappelle ad essa dedicate, a Napoli, nella Città Metropolitana e in Campania:
Nella città di Napoli:
Giugliano |
- A Caponapoli
- A Toledo
- A Porta Piccola (Capodimonte)
- A Soccavo
- Agli Astroni (Agnano)
- All’Arenella (Vomero)
- A Foria (Piazza Cavour)
Pala d'Altare, chiesa di Melito |
- Al Boscariello (Chiesetta)
- Al Moiariello (Capodimonte)
- A piazzetta Mondragone
- dei Pescivendoli (via Saverio Baldacchini)
- via S. Atanasio
- Secondigliano (Chiesetta)
Nella Città Metropolitana di Napoli (l'elenco non è esaustivo):
Calvizzano |
- Melito
- Afragola
- San Sebastiano al Vesuvio
- Giugliano
- Casoria (2 chiese)
- Portici
- Procida
S. Maria delle Grazie a Foria (Napoli) |
- Cardito
- Ischia
- Pozzuoli
- Casalnuovo
- Cercola
- Calvizzano
- Vico Equense
- Torre del Greco
- Massa Lubrense
- Bacoli
- Casola di Napoli
Ischia |
- Sorrento
- Trecase
- Agerola
- Pomigliano d’Arco
In Campania (l'elenco non è esaustivo):
- Capua
- Avellino (2 chiese)
- Contursi Terme
Melito |
- Macerata Campania
- Cerreto Sannita
- Eboli
- Amalfi
- Maiori
- S. Prisco di Caserta
- Palma Campania
- Nusco
Pozzuoli |
- Conca della Campania
- Castelvetere sul Calore
- Carinola
- Alife
- S. Maria Capua V.
- Vietri sul Mare
- Mondragone.
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M. SS. delle Grazie in S. Pietro Martire (Na) |
A termine di questo post dedicato alla ricorrenza annuale della Madonna delle Grazie, ci
piace raccontare la leggenda legata all'antico dipinto del ‘400, conservato a Napoli, nella chiesa
universitaria di San Pietro Martire (Cappella interna), in Piazza
Ruggero Bonghi, che riprendiamo dal sito web dedicato: “La prodigiosa immagine di
Maria SS.ma delle Grazie originariamente apparteneva ad una pia donna di Vico
Equense. Un giorno a questa parve udire dall'Immagine l'invito a portarla in
una Chiesa di Napoli, dove avrebbe elargito più numerose grazie. Così, il 23
dicembre 1442, col quadro e le masserizie si trasferì in barca a Napoli e
approdò a Porta di Massa. Non conoscendo la Chiesa prescelta dalla Vergine,
caricò tutto su un carro e lasciò che i buoi che lo trainavano andassero da
soli. Essi si fermarono dinanzi alla Chiesa di S. Pietro Martire, appartenente
ai Frati Domenicani. La donna raccontò l'ispirazione avuta e l'immagine fu
solennemente accolta nel tempio. Da 5 secoli la devozione dei napoletani non è
venuta meno e la Vergine ha elargito numerose grazie.
Il 26 settembre 1802 l'immagine fu solennemente incoronata dal Capitolo
Vaticano. Durante l'ultima guerra una bomba quasi distrusse la cappella dov'era
esposta l'immagine, ma questa fu trovata intatta tra le macerie.”
Un'altra
leggenda, sempre legata a questa immagine sacra, narra che essa fu riprodotta in copia
da un affresco, che fu scoperto in maniera prodigiosa, su un
antico muro abbandonato. La scoperta fu resa possibile grazie a un fascio di luce che fu notato da alcune persone, proveniente dall'oscurità
dell'anfratto, dove esso era nascosto. Grazie a questa scoperta, alla riproduzione su tavola e al suo trasferimento nella
chiesa di S. Pietro a Napoli, l'icona della Madonna fu oggetto di
numerosi prodigi, tanto da essere nominata dal papa Urbano VIII, in un
suo scritto, soprattutto per l'intenso pellegrinaggio dei devoti.
Con questo post, unico pubblicato nel mese di luglio, ricordiamo il decennale di pubblicazioni di "Piscinolablog". Il primo post inaugurale fu infatti pubblicato il 4 luglio 2013 primo post inaugurale 2013 . Auguri a tutta la redazione e a tutti i lettori di "Piscinolablog".
Salvatore Fioretto
S. Maria delle Grazie a Caponapoli (Napoli) |
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