Il maestro Natale Ciccarelli con la sua banda musicale, 1977 |
Il maestro Natale Ciccarelli, che era nato a Marianella nel 1917, iniziò in giovanissima età a coltivare la sua passione per la musica e fu allievo prediletto del maestro Onofrio Piccolo, nella banda di Piscinola. Durante il secondo conflitto mondiale fu musicista nella banda militare dell'esercito, chiamata "Presidiaria di Trieste", suonando il clarinetto. Il direttore di quella banda era il maestro Ottone Fantini, poi passato a dirigere la banda nazionale dei Carabinieri.
Natale, una volta congedato e dopo una breve parentesi di partecipazione all'orchestra della radio EIAR, con sede a Firenze, fece ritorno a Marianella nell'anno 1947, dove si dedicò alla attività bandistica e alla formazione musicale e, quindi, partecipò come capobanda nel complesso musicale di Piscinola.
Intorno alla metà degli anni '50, passò a suonare nella banda musicale di Marianella, come primo clarinetto.
La banda di Marianella era diretta dal maestro Biagino Romano, mentre il capobanda era Luigi Di Lorenzo (clarinetto).
Fu suo fratello Gaetano Ciccarelli (prima tromba nella banda di Piscinola) a intercedere presso il direttore di Marianella, affinché passasse a suonare nella banda musicale locale.
La sala di musica della Banda di Marianella si trovava, all'epoca, in via Piscinola n.13. Il locale presentava una enorme volta "a botte" ed era stato precedentemente utilizzato come deposito.
Intorno alla metà degli anni '50, passò a suonare nella banda musicale di Marianella, come primo clarinetto.
La banda di Marianella era diretta dal maestro Biagino Romano, mentre il capobanda era Luigi Di Lorenzo (clarinetto).
Al centro, il direttore della banda Ottone Fantini, in I^ fila in piedi (5° da sx) il m. Natale Ciccarelli |
La sala di musica della Banda di Marianella si trovava, all'epoca, in via Piscinola n.13. Il locale presentava una enorme volta "a botte" ed era stato precedentemente utilizzato come deposito.
Intorno agli inizi degli anni '60, il maestro Ciccarelli fu nominato capobanda della banda musicale di Marianella, mentre al maestro Di Lorenzo gli veniva affidata la formazione dei giovani musicisti e la trascrizione delle partiture della banda.
Il direttore continuò ad essere il maestro Romano. Di questo periodo ricordiamo i fratelli Piazza (Michelangelo e Ciro: il primo divenne prima tromba dell'orchestra stabile della Rai a Roma, mentre Ciro Piazza, sax tenore, dopo l'esperienza bandistica militò in diverse formazioni di band moderne.
Tra gli altri componenti, che ebbero uno sviluppo professionale nella musica, ricordiamo: Salvatore Zazzaro, che fu prima tromba nella banda dei Carabinieri e prima tromba nell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia e, infine, Pasquale Zazzaro, che fu poi prima tromba dell'orchestra stabile del teatro San Carlo di Napoli.
Verso la metà degli anni '60, quando le bande di Piscinola e di Marianella si erano ormai sciolte, per l'esiguo numero dei musicisti componenti, il maestro Ciccarelli ben pensò di raggruppare queste risorse disponibili, rimaste in attività, dell'una e dell'altra compagine, fondando una nuova banda musicale, da lui diretta, che denominò: "Banda Musicale di Piscinola-Marianella". Suo collaboratore nell'impresa fu il maestro Felice di Chiara, già primo clarinetto e capobanda a Piscinola.
Ma il passaggio più importante del suo impegno di direttore musicale si ebbe intorno all'anno 1975, quando rifondò il complesso bandistico, dandogli la denominazione di: "Concerto Musicale Speranza". Alla banda aderirono tanti giovani componenti, provenienti sia da Marianella che da Piscinola. Tra i giovani ricordiamo: i due figli del maestro, Gerardo (sax tenore), Pino, (clarinetto), Salvatore Zazzaro (clarinetto), Antonio Musella (sax baritono), Mario Carandente (sax), Lorenzo Piccolo (clarinetto) e tanti altri. Fu così, grazie alla tenacia del maestro Ciccarelli, che la banda ebbe modo di ingrandirsi e riuscì a superare i trenta componenti. La sala di musica fu ricavata da un modesto locale, anch'esso precedente deposito, un tempo esistente in vico II dei Liguori.
Il gruppo musicale iniziò a riprendere l'attività e gli impegni musicali, registrando la significativa partecipazione ad eventi svolti durante la bella stagione estiva, ovvero nel periodo dell'anno che notoriamente è dedicato alle feste patronali e alle sagre paesane. In quegli anni la Banda partecipò, oltre ai festeggiamenti patronali nei rispettivi quartieri, di Piscinola e di Marianella, agli altri eventi che si organizzavano nel circondario, e anche al di fuori di esso. Significativa fu all'epoca la partecipazione del complesso alle "funzioni" tenute dai cosiddetti "Fujenti della Madonna dell'Arco".
...Ai tempi della guerra |
Tra gli altri componenti, che ebbero uno sviluppo professionale nella musica, ricordiamo: Salvatore Zazzaro, che fu prima tromba nella banda dei Carabinieri e prima tromba nell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia e, infine, Pasquale Zazzaro, che fu poi prima tromba dell'orchestra stabile del teatro San Carlo di Napoli.
Verso la metà degli anni '60, quando le bande di Piscinola e di Marianella si erano ormai sciolte, per l'esiguo numero dei musicisti componenti, il maestro Ciccarelli ben pensò di raggruppare queste risorse disponibili, rimaste in attività, dell'una e dell'altra compagine, fondando una nuova banda musicale, da lui diretta, che denominò: "Banda Musicale di Piscinola-Marianella". Suo collaboratore nell'impresa fu il maestro Felice di Chiara, già primo clarinetto e capobanda a Piscinola.
Ma il passaggio più importante del suo impegno di direttore musicale si ebbe intorno all'anno 1975, quando rifondò il complesso bandistico, dandogli la denominazione di: "Concerto Musicale Speranza". Alla banda aderirono tanti giovani componenti, provenienti sia da Marianella che da Piscinola. Tra i giovani ricordiamo: i due figli del maestro, Gerardo (sax tenore), Pino, (clarinetto), Salvatore Zazzaro (clarinetto), Antonio Musella (sax baritono), Mario Carandente (sax), Lorenzo Piccolo (clarinetto) e tanti altri. Fu così, grazie alla tenacia del maestro Ciccarelli, che la banda ebbe modo di ingrandirsi e riuscì a superare i trenta componenti. La sala di musica fu ricavata da un modesto locale, anch'esso precedente deposito, un tempo esistente in vico II dei Liguori.
Il gruppo musicale iniziò a riprendere l'attività e gli impegni musicali, registrando la significativa partecipazione ad eventi svolti durante la bella stagione estiva, ovvero nel periodo dell'anno che notoriamente è dedicato alle feste patronali e alle sagre paesane. In quegli anni la Banda partecipò, oltre ai festeggiamenti patronali nei rispettivi quartieri, di Piscinola e di Marianella, agli altri eventi che si organizzavano nel circondario, e anche al di fuori di esso. Significativa fu all'epoca la partecipazione del complesso alle "funzioni" tenute dai cosiddetti "Fujenti della Madonna dell'Arco".
I fratelli Michelangelo e Ciro Piazza |
La scelta della nuova denominazione della banda, di "Concerto Musicale Speranza", costituiva la sintesi del progetto culturale e sociale ideato e messo in pratica dal maestro Natale Ciccarelli.
L'idea del Maestro era quella che, attraverso la musica e in particolare la musica bandistica, il territorio di Marianella e di Piscinola avrebbe avuto la possibilità di rinascere sia culturalmente e sia a livello sociale.
La musica sarebbe stata l'arma di riscatto per le giovani generazioni, per risalire la china e lo stato di abbandono e di degrado culturale in cui versava il territorio... Tale situazione sociale risultava peraltro aggravata dopo gli anni degli espropri massivi, che avevano scempiato le campagne dei nostri quartieri, con la realizzazione di numerosi insediamenti edilizi di alloggi popolari, costruiti in totale assenza di servizi e di ogni forma di aggregazione sociale e culturale!
Purtroppo le conseguenza dell'evento infausto del terremoto del 1980, che oltre a creare i noti danni strutturali e le emergenze abitative, comportò anche l'interruzione delle attività della banda "Concerto Musicale Speranza", anche perché la sala di musica della banda fu subito dichiarata inagibile e vi restò in tale stato per diversi anni, fino all'avvenuto abbattimento.
Nonostante l'assenza della sede, la banda "Concerto Musicale Speranza" continuò a svolgere le proprie attività agli eventi e alle feste che dopo alcuni anni si ripresero ad organizzare, anche se in tono alquanto minore.
Purtroppo il maestro Ciccarelli non ebbe più il tempo di ritornare a dirigere la sua banda musicale nella vecchia sede: terminò di lì a poco la sua esistenza, nella sua amata Marianella, nell'anno 1994.
Marianella, festa della Madonna del Carmine, 1977 |
Nonostante l'assenza della sede, la banda "Concerto Musicale Speranza" continuò a svolgere le proprie attività agli eventi e alle feste che dopo alcuni anni si ripresero ad organizzare, anche se in tono alquanto minore.
Purtroppo il maestro Ciccarelli non ebbe più il tempo di ritornare a dirigere la sua banda musicale nella vecchia sede: terminò di lì a poco la sua esistenza, nella sua amata Marianella, nell'anno 1994.
Alcuni anni dopo, intorno al 1997, grazie all'interessamento dei due figli del maestro, Gerardo e Pino, spronati e incoraggiati dal compianto monsignore Salvatore Nappa, attento parroco di Marianella, si cercò di riprendere il progetto "Concerto Musicale Speranza",
riorganizzando il complesso, nei locali della Congrega di Marianella, messa a disposizione da Mons. Nappa, dando ad essa una struttura societaria. Passarono alcuni anni ancora e grazie all'interessamento del presidente della Circoscrizione del epoca, fu concesso all'associazione un intero piano del Polifunzionale "Lotto 14B", a Piscinola.
Gli ambienti furono arredati e resi funzionali per la didattica e per le prove della banda, grazie al contributo e ai sacrifici dei due giovani maestri Ciccarelli, di un numeroso gruppo di amici e dell'aiuto costante del mons. Salvatore Nappa. L'associazione ampliò anche le attività in altri campi culturali e artistici, organizzando anche corsi di canto ed altre discipline rivolte ai giovani dei due quartieri, arrivando a scritturare ben oltre 150 alunni partecipanti.
La sala di musica della Banda di Marianella, in via Piscinola 13 |
Gli ambienti furono arredati e resi funzionali per la didattica e per le prove della banda, grazie al contributo e ai sacrifici dei due giovani maestri Ciccarelli, di un numeroso gruppo di amici e dell'aiuto costante del mons. Salvatore Nappa. L'associazione ampliò anche le attività in altri campi culturali e artistici, organizzando anche corsi di canto ed altre discipline rivolte ai giovani dei due quartieri, arrivando a scritturare ben oltre 150 alunni partecipanti.
Purtroppo, dopo alcuni anni di tentativi e di sacrifici, questo progetto subì alcuni arresti, con riprese, per diversi problemi e motivazioni. Si giunse infine all'assegnazione alla Associazione degli attuali locali situati in vico I dei Liguori, realizzati dal programma di ricostruzione post-terremoto. Nel frattempo l'Associazione musicale, guidata, da Gerardo Ciccarelli, ha preso la denominazione di "Concerto Musicale Speranza" e conserva nel proprio statuto la base formativa della banda musicale.
A conclusione di questa bella storia della "Banda di Piscinola-Marianella", e del "Concerto Musicale Speranza", volute dal maestro Natale Ciccarelli, alcuni anni fa, il figlio Pino, diplomato al Conservatorio di Salerno e insegnante musicale, ha voluto dedicare due sue produzioni discografiche al progetto "Concerto Musicale Speranza", riprendendo diversi brani della tradizione musicale bandistica, riletti in chiave moderna, con arrangiamenti particolari, arricchiti anche da alcune nuove composizioni musicali.
Tratto dai ricordi di Gerardo Ciccarelli
Questo post è dedicato alla memoria del maestro Natale Ciccarelli e a tutti i musicisti che hanno partecipato nel corso degli anni all'esperienza della "Banda di Piscinola-Marianella" e del "Concerto Musicale Speranza".
Ringrazio Gerardo Ciccarelli per aver condiviso questi bei ricordi della banda musicale e che hanno consentito, quindi, di poterli trascrivere in questo blog, a futura memoria. Ringrazio anche Pino Ciccarelli per le sue produzioni musicali, le collaborazioni e le partecipazioni che ha voluto dedicare in questi anni al ricordo dell'esperienza bandistica nei nostri territori.
S. Fioretto
Noi ringraziamo te, per le vetuste vicende di cui narri, affinché i giovani sappiano quali sono le loro radici.
RispondiEliminaGrazie per l'intervento.
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