Da decenni questo importante centro di formazione e di educazione dei giovani svolge
la sua importante opera sociale, culturale e soprattutto missionaria,
all'interno dei quartieri di Miano e di Scampia, a iniziare dagli anni '60.
Abbiamo
pensato di dedicare questo post alla storia di questa fondazione, prendendo soprattutto
spunto dalla descrizione che ha riportato lo scrittore Gabriele Monaco del suo
libro "Miano nella Campagna Felice", ed. Laurenzana, Napoli, anno
1977.
"Come un semplice "Don"
preposto ad un cognome chiamato nei secoli il grande apostolo che Dio, suscitò
nel secolo XIX, perchè apportasse alla chiesa - ed in maniera insospettata,
frutti incalcolabili nel mondo intero, per il vero bene della gioventù - S.
Giovanni Bosco - così un altro "Don" è stato dalla Divina Provvidenza
chiamato ad attività identica negli anni più vicini a noi: il Beato Luigi
Guanella. Questo Santo dei tempi moderni - quasi insoddisfatto di aver per la
sua personale presenza santificato le vie di Napoli - (egli fu anche in visita
al Santuario di Pompei) - vuole ora continuare a beneficiarla dal cielo.
I suoi
infaticabili religiosi dal 1963 lavorano in mezzo ai figli del popolo di Miano,
[...] In questo quartiere dove per secoli l'unica scuola per la povera gente è
stata quella creata e tenuta viva dal Clero, esiste - continua detta stampa -
l'unica struttura sociale: è appunto l'opera cristiana civiltà dovuto
all'operosità, per non dire all'eroismo dei figli di Don Guanella. La
realizzazione dell'opera si deve alla generosità dei coniugi Roberto e Teresa
Fernandes, che vollero con squisito animo rendere, così, vivo il ricordo della
figlia Elisa.
Il centro base Don Guanella - è sempre la stessa stampa laica ad informarci -
costituisce l'unico momento di aggregazione sociale all'interno di un
quartiere dormitorio” [...].
L'opera
don Guanella ha svolto per anni l'attività di semiconvitto e scuola primaria
per i giovani del quartiere e del territorio circostante; presenta nel suo interno, oltre a palestre, campi sportivi, aule
didattiche, refettorio, sale ludiche-formative, teatro, laboratori, anche una chiesa dedicata a "Santa Maria della
Provvidenza", chiesa diventata nei decenni scorsi parrocchia.
Dal settembre 2020, il parroco della chiesa di Santa Maria della Provvidenza è Don Domenico Rizzi, Servo della Carità dell’Opera Don Guanella. Don Domenico, 40 anni, è originario di Barletta, precedentemente ha rivestito l’incarico di cappellano all’Università del Politecnico di Bari. Il parroco precedente, don Lillo De Rosa, è stato chiamato a reggere una parrocchia di Bari.
Attualmente la comunità religiosa Opera Don Guanella è diretta da don Pino Venerito, in qualità di superiore e direttore, affiancato da don Aniello Manganiello e da don Michele, sacerdote guanelliano. Don Aniello Manganiello si occupa in particolare dei giovani: sia dell’oratorio che del settore sportivo di calcio.
L’opera
don Guanella ha svolto nella sua sede di Miano-Scampia, numerose iniziative in
campo sociale, in particolare si ricordano i corsi di formazione professionali
diretti ai giovani del quartiere e del territorio, formando e avviando alle
professioni di impiantista/elettrico, parrucchiere, estetista, pizzaiolo,
barman e tante altre ancora.
Nel Centro Donguanelliano opera, a partire dal nel 1996, l’associazione
sportiva di calcio “Oratorio Don Guanella Scampia”, che svolge una concreta
opera di riabilitazione sociale intorno al gioco del pallone, considerato da
Don Aniello Manganiello e dai suoi stretti collaboratori Gennaro Granato e
Rosario Ranno, uno strumento di educazione permanente. Nel centro assistono
settanta volontari, per dodici squadre, con circa trecento iscritti.
Alcuni
anni fa i ragazzi della squadra di 14 anni vinsero la "Junior Tim
Cup", torneo riservato alle squadre giovanili di oratori provenienti da
città con squadre di calcio in serie A.
Vinti anche la "Coppa Italia delle
squadre degli oratori italiani" e il "Campionato Regionale Campania Juniores".
Salvatore Fioretto
Nessun commento:
Posta un commento