In occasione del quinto anniversario dalla pubblicazione del Libro "Il borgo Perduto", scritto da Luigi Sica, ecco il mio omaggio letto al teatro "TAN" di Piscinola,
la sera del 5 maggio 2013.
"Ecco un altro
grande giorno per Piscinola, per la nostra cara Piscinola, dopo quella sera del
14 gennaio 2011, che dedicammo qui, alla cara “Terra del Salvatore”; quando
ebbi l’onore di ricevere il tuo messaggio di auguri, caro Luigi.
Finalmente oggi è nato il libro “Il Borgo perduto”, il tuo libro su Piscinola.
Finalmente oggi è nato il libro “Il Borgo perduto”, il tuo libro su Piscinola.
Già immagino il bel
“viaggio” che ci farai compiere indietro nel tempo, prendendoci tutti per
mano…! Ho avuto conferma dai brani fin qui letti…
Ecco rivedere l’antico e
affollato “Cape ‘e Coppe, con le sue viuzze e le venelle, con la sua gente
sempre allegra e sorridente, pur vivendo nella dignitosa miseria…!
Ed ecco Miez’'a Piazza…,
la cantina ‘e Pippotto, la trattoria ‘e Sarnacchiaro…e ’o brode ‘e purpo!
Ci farai riveder ‘o ‘Cape
‘a Chianca, con il suo vociare e quel profumo di terra bagnata che, dopo ogni
temporale, dalle campagne di Scampia, fin lì si diffondeva; e …più giù, la
bella e ariosa stazione della Piedimonte, con la mitica pasticceria Marra…, che
profumo quelle sfogliatelle!!
Ed ecco riveder ‘a Festa
‘o Salvatore (la nostra bella festa…!) con quell’esplosione di gioia
collettiva, ‘a zuppe ‘e cozze, ‘e bancarelle cu ‘o turrone, ‘e figurine e ‘o
ffuoco ‘n’aria dai mille colori!! Tanto da dire ai giovani d’oggi: “Che vi
siete persi…!!”.
Rivedremo le nostre verdi
e fresche campagne, piene di grano, di canapa, di perzeche e di percoche; i
dolci colori dello Scampagnato! (quando era veramente un verde “scampagnato” e
non quel rione grigio di cemento che vediamo oggi…!). E poi le vecchie masserie,
cu è panne spase mmiez’a ll’arie e l’inebriante profumo d’’e furne ‘e pane.
Ci farai risentire le dolci melodie della nostra banda, la bella "musica ‘e Piscinula", con i suoi bravi direttori: Santoro, Piccolo, e capiremo perché a Natale si dice ancora: “55, ‘a musica ‘e Piscinola”.
Racconterai dei grandi personaggi, come di don Beniamino Montesano, di Mario Musella e del prof. Chiarolanza, nostro esimio scienziato e deputato della Repubblica.
Ci delizierai con tutti questi ricordi, che di sicuro ci porteranno tanta dolce nostalgia…
Ci commuoveremo, lo so’, perché poi ci ritroveremo di sobbalzo, come dopo un bel sogno, qui, in questo mondo che quasi non ci appartiene, che ha conservato così poco di quel bel tempo, di quella umanità di Piscinola di una volta...
Lo so’, ci prenderà anche una gran rabbia, pensando che abbiamo accettato silenziosamente tutte le metamorfosi, senza far niente per impedirle, senza reagire…, perché pensavamo che il “progresso” fosse l’unica panacea per tutte le povertà .... E alla fine ci siamo resi conto che allora eravamo ricchi senza saperlo e oggi ci sentiamo sempre più poveri, senza che ci manchi niente…!
Ci farai risentire le dolci melodie della nostra banda, la bella "musica ‘e Piscinula", con i suoi bravi direttori: Santoro, Piccolo, e capiremo perché a Natale si dice ancora: “55, ‘a musica ‘e Piscinola”.
Racconterai dei grandi personaggi, come di don Beniamino Montesano, di Mario Musella e del prof. Chiarolanza, nostro esimio scienziato e deputato della Repubblica.
Ci delizierai con tutti questi ricordi, che di sicuro ci porteranno tanta dolce nostalgia…
Ci commuoveremo, lo so’, perché poi ci ritroveremo di sobbalzo, come dopo un bel sogno, qui, in questo mondo che quasi non ci appartiene, che ha conservato così poco di quel bel tempo, di quella umanità di Piscinola di una volta...
Lo so’, ci prenderà anche una gran rabbia, pensando che abbiamo accettato silenziosamente tutte le metamorfosi, senza far niente per impedirle, senza reagire…, perché pensavamo che il “progresso” fosse l’unica panacea per tutte le povertà .... E alla fine ci siamo resi conto che allora eravamo ricchi senza saperlo e oggi ci sentiamo sempre più poveri, senza che ci manchi niente…!
Caro Gigi, consentimi di
chiamarti così, da fraterno tuo amico: il livello culturale di un paese o di un
quartiere si misura in base ai libri di storia e dei romanzi che gli vengono
dedicati, e oggi, qui, posso dire insieme a te, che Piscinola è tra i quartieri
ad avere il più alto numero di libri dedicati. Questo sai che vuol dire? Vuol
dire che siamo figli di un grande popolo! E oggi, con questo tuo nuovo libro,
saremo ancora di più fieri di appartenervi…
Ora anche a te il compito di diffondere la grandezza della nostra gente, la grande umanità dei vecchi piscinolesi, soprattutto ai giovani di oggi e di domani, perché possano sentirsi orgogliosi e fieri di appartenere a una grande terra.
Piscinola oggi soffre, è vero… e tu lo sai (lo sappiamo tutti!), per le molte scelte sbagliate, ma non può e non deve sentirsi considerata meno importante di altri quartieri della città di Napoli!
Ti abbraccio forte, caro Gigi, con i miei migliori auguri di “in bocca” al lupo per il tuo libro, e ad maiora semper!
Ora anche a te il compito di diffondere la grandezza della nostra gente, la grande umanità dei vecchi piscinolesi, soprattutto ai giovani di oggi e di domani, perché possano sentirsi orgogliosi e fieri di appartenere a una grande terra.
Piscinola oggi soffre, è vero… e tu lo sai (lo sappiamo tutti!), per le molte scelte sbagliate, ma non può e non deve sentirsi considerata meno importante di altri quartieri della città di Napoli!
Ti abbraccio forte, caro Gigi, con i miei migliori auguri di “in bocca” al lupo per il tuo libro, e ad maiora semper!
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