Alfonso che scrive meditando sul presepe |
Lo sappiamo per certo, perché tutti i biografi riportano che Alfonso, come faceva anche suo padre, don Giuseppe Liguori, qui a Marianella veniva a stemperare i livori, le sconfitte e i dissapori della sua ancora giovane vita, approfittando dell'amenità del posto, della armonia della natura lussureggiante e dal paesaggio incantevole... La stessa sensazione si ha percorrendo le scale della sua nobile dimora, attraversando i viottoli del suo ameno giardino, oggi come allora pieno di piante e di fiori, oppure attraversando le stanze del suo palazzo e la cappella di famiglia posta al suo interno... Ogni cosa, ogni angolo, ogni pietra qui parla e racconta del grande Sant'Alfonso...!
Alfonso doveva essere per forza attaccato a Marianella e al suo circondario, come lo è per ogni essere umano. Ogni uomo, per propria indole e per natura, è sempre particolarmente attaccato e affezionato al luogo che lo ha visto nascere...
Un immagine giovanile di Sant'Alfonso |
Bambinello regalato ad Alfonso da sua madre, conservato nel museo di Pagani |
E tra i momenti belli della vita avrà sicuramente ricordato quando da giovinetto preparava con la mamma il presepe e offriva canzoncine di lode al Bambinello, nato povero, tra i poveri, per i poveri... Tanto è fondato questo ricordo, che la madre gli regalerà da adulto, presso la sua dimora di Ciorani, un Bambinello, che egli conserverà con affetto e venerazione, fino al termine della sua vita terrena. Quanti sospiri Alfonso avrà emesso ammirando il suo Bambinello, ricordando Marianella, i suoi amici d'infanzia e i bei momenti trascorsi con i suoi cari genitori, a Marianella.
Sicuramente avrà ricordato le tante ricorrenze del Natale e l'ascolto delle melodiose armonie dei zampognari, che scendevano dalla montagne molisane e abruzzesi, per allietare il Natale napoletano.... Molti suoi componimenti musicali fanno trasparire questa reminescenza agreste dell'infanzia e il melodioso suono delle zampogne.
Il padre Tannoia, che fu il primo
biografo di Sant'Alfonso, riporta nella sua opera la testimonianza che
Alfonso, da Vescovo, sia a Deliceto che a Ciorani,
fece realizzare un dipinto con la scena della natività, da sistemare sopra i
paliotti degli altari: la scena era rappresentata con una bella campagna sullo
sfondo, la sacra famiglia e il Bambino che veniva adorato dai pastori. Tannoia ricorda ancora la cerimonia che ogni anno Alfonso faceva svolgere dai suoi seguaci Redentoristi attorno all'immagine del Bambino, proprio quello regalato dalla cara mamma.
Sicuramente avrà ricordato le tante ricorrenze del Natale e l'ascolto delle melodiose armonie dei zampognari, che scendevano dalla montagne molisane e abruzzesi, per allietare il Natale napoletano.... Molti suoi componimenti musicali fanno trasparire questa reminescenza agreste dell'infanzia e il melodioso suono delle zampogne.
Frontespizio disegnato da Sant'Alfonso |
Nell'anno 1757, Alfonso dei
Liguori pubblicava il volume "Novena del santo Natale colle meditazioni
per tutti i giorni dell'Avvento sino all'ottava dell'Epifania", presso la
tipografia Ramondini di Venezia, un libro che reca sul frontespizio un bel dipinto
da lui realizzato, con immagine del Bambinello che allegoricamente pesca dei
cuori dal mare di Napoli... In quest'opera Alfonso descrive tutta la devozione e l'amore per Gesù Bambino, amore che gli fu trasmesso sicuramente da sua madre durante la fanciullezza. E' eloquente il suo pensiero sul Natale, che ci fa capire tutta
l'importanza da lui riservata alla santa ricorrenza cristiana: "Molti
cristiani sogliono per lungo tempo avanti preparare nelle loro case il presepe
per rappresentare la nascita di Gesù Cristo; ma pochi sono quelli che pensano a
preparare i loro cuori, affinché possa nascere in essi e riposarsi Gesù Cristo.
Tra questi pochi però vogliamo essere ancora noi, acciocché siamo fatti degni
di restare accesi di questo felice fuoco, che rende le anime contente in questa
terra e beate nel cielo".
(ascoltate "Quanno Nascette Ninno" nella bella interpretazione del maestro Enzo Avitabile)
https://www.youtube.com/watch?v=kSQ5DS90dIM
(ascoltate "Quanno Nascette Ninno" nella bella interpretazione del maestro Enzo Avitabile)
https://www.youtube.com/watch?v=kSQ5DS90dIM
Clavicembralo che Alfonso utilizzava per comporre le sue opere musicali (Museo di Pagani) |
Circa le reminescenze della fanciullezza di Alfonso, prendiamo ad esempio alcune parole contenute proprio nella pastorale: "Quanno nascette ninno a Betlemme", e infatti possiamo notare che...
[...]
Co' tutto ch'era vierno,
co' tutto ch'era vierno, Ninno bello,
nascettero a migliara rose e sciure...
Pe' nsi' 'o ffieno,
sicco e tuosto,
ca fuje puosto sott'a te,
se 'nfigliulette
e de frunnelle e sciure se vestette...
A no paese che
a no paese che se chiamma Ngadde,
sciurettero le vvigne e ascette ll'uva.
Ninno mio
sapuretiello,
rappusciello d'uva si' tu...
ca, tutt'ammore,
faje doce 'a vocca e po' 'mbriache 'e core!
.....
Piglianno confedenzia
piglianno confedenzia a poco a poco,
cercajeno lecenzia a la Madonna...
Se magnajeno
li pedille
co vasille, 'mprimma e po'
chelle mmanelle...
a ll'urdemo, lo musso e 'e mascarielle.. [...]
Chissà se un giorno potremmo trovare degli esempi più eloquenti di questo amore filiale del Santo per Marianella...!
co' tutto ch'era vierno, Ninno bello,
nascettero a migliara rose e sciure...
Pe' nsi' 'o ffieno,
sicco e tuosto,
ca fuje puosto sott'a te,
se 'nfigliulette
e de frunnelle e sciure se vestette...
A no paese che
a no paese che se chiamma Ngadde,
sciurettero le vvigne e ascette ll'uva.
Ninno mio
sapuretiello,
rappusciello d'uva si' tu...
ca, tutt'ammore,
faje doce 'a vocca e po' 'mbriache 'e core!
.....
Piglianno confedenzia
piglianno confedenzia a poco a poco,
cercajeno lecenzia a la Madonna...
Se magnajeno
li pedille
co vasille, 'mprimma e po'
chelle mmanelle...
a ll'urdemo, lo musso e 'e mascarielle.. [...]
... i termini "infigliulette", "rappuscielle" e "lo musso e 'e mascarielle", sono dei modi di dire che Alfonso utilizza prendendo spunto sicuramente dalla vita agreste e dalle espressioni contadine. Questi termini, e ne potremmo citare tantissimi, tratti dalle sue opere, ci possono far immaginare, poi, che siano stati ascoltati per la prima volta da ragazzo, proprio nella sua terra natia, durante le continue permanenze nella dimora di Marianella...!
Immagine di Sant'Alfonso sul portale del convento di Marianella |
Cari amici lettori, il Natale è alle porte, e con questa dolce immagine del Natale, descritta attraverso la storia della vita di Sant'Alfonso, la redazione di "Piscinolablog" porge gli auguri accorati di Buon Natale, affinchè il lieto evento possa essere occasione di serenità e di riflessione per ognuno di noi...
Buon Natale a tutti...!!
Salvatore Fioretto
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https://www.youtube.com/watch?v=cW0h4UucGTI
https://www.youtube.com/watch?v=5xEMz-5phZE
N.B.: Le foto riportate in questo post sono state liberamente ricavate da alcuni siti web, ove erano pubblicate. Esse sono state inserite in questa pagina di storia della città, unicamente per la libera divulgazione della cultura, senza alcun secondo fine o scopo di lucro.