 Continuando a sfogliare le pagine del giornalino parrocchiale "La Civetta - La vita alla periferia della grande città" (Anno V - Numero 8 - dicembre 1971), pubblicato nella chiesa del Salvatore, per opera di padre Don Severino), abbiamo trovato questo interessante articolo, che rappresenta un'altra bella pagina di storia sportiva di Piscinola, narrando le vicende atletiche del corridore Adriano Mastroianni e di altri atleti. L'articolo è sempre firmato dal cronista Carmine Montesano e si intitola "FIGURE DI CASA NOSTRA".
Continuando a sfogliare le pagine del giornalino parrocchiale "La Civetta - La vita alla periferia della grande città" (Anno V - Numero 8 - dicembre 1971), pubblicato nella chiesa del Salvatore, per opera di padre Don Severino), abbiamo trovato questo interessante articolo, che rappresenta un'altra bella pagina di storia sportiva di Piscinola, narrando le vicende atletiche del corridore Adriano Mastroianni e di altri atleti. L'articolo è sempre firmato dal cronista Carmine Montesano e si intitola "FIGURE DI CASA NOSTRA".  Invece, nell'articolo del giornale "Il Mattino" di Napoli, dello stesso periodo, abbiamo trovato l'articolo sportivo che da risalto al vincitore della gara provinciale "Giro del Rione": il piscinolese Adriano Mastroianni.
Invece, nell'articolo del giornale "Il Mattino" di Napoli, dello stesso periodo, abbiamo trovato l'articolo sportivo che da risalto al vincitore della gara provinciale "Giro del Rione": il piscinolese Adriano Mastroianni.Ecco il testo dell'articolo pubblicato su "La Civetta":
 Possono parteciparvi
i giovani fino a venti anni, purché non tesserato per la FIDAL perché il
carattere della corsa puramente dilettantistico.
Possono parteciparvi
i giovani fino a venti anni, purché non tesserato per la FIDAL perché il
carattere della corsa puramente dilettantistico.Quest’anno, per interessamento del B. C. Piscinola, la manifestazione è tornata anche nel nostro Rione, dopo un assenza durata diversi anni. Noi a Piscinola, in fatto di corse podistiche, vantiamo alcuni precedenti degni di nota. Basterebbe ricordare il plurinazionale ALFONSO IANNONE con i vari Lello Di Chiara, Gianni Aprea, Umberto Marfella, Enzo Totaro, Gigino Sica, Pasquale Landolfi, Mario Castiello e molti altri della generazione 1945- 1950.
 Il GIRO si svolgeva
annualmente per la passione sportiva del Prof. Gerardo Della Corte e vi si
partecipava con la foga e l’ardore, caratteristiche dell’orgoglio paesano. Poi,
per l’incostante del carattere piscinolese, l’atletica fu travolta dalla
pallacanestro e scomparve.
Il GIRO si svolgeva
annualmente per la passione sportiva del Prof. Gerardo Della Corte e vi si
partecipava con la foga e l’ardore, caratteristiche dell’orgoglio paesano. Poi,
per l’incostante del carattere piscinolese, l’atletica fu travolta dalla
pallacanestro e scomparve.E’ riapparsa quest’anno, in coincidenza del ritorno dello sport attivo a Piscinola.
Una bella domenica di settembre, una ventina di giovani si diede convegno in piazza per partecipare al GIRO che si presentava massacrante, data la topografia di Piscinola.
 Vincitore ne fu
ADRIANO MASTROIANNI, un giovane che si era messo in luce nel gruppo sportivo della
scuola media “GUGLIELMO MARCONI” vincendo parecchie gare studentesche e che
avrebbe potuto fare molto strada, se la scuola italiana avesse più a cuore lo sport
giovanile.
Vincitore ne fu
ADRIANO MASTROIANNI, un giovane che si era messo in luce nel gruppo sportivo della
scuola media “GUGLIELMO MARCONI” vincendo parecchie gare studentesche e che
avrebbe potuto fare molto strada, se la scuola italiana avesse più a cuore lo sport
giovanile.Dopo un paio di settimane si tenne la fase provinciale a Napoli e Piscinola fu rappresentata da quattro atleti tra i quali ADRIANO MASTROIANNI. E fu proprio lui ad aggiudicarsi la gara tra l’entusiasmo dei suoi amici.
Il giorno della fase nazionale, una ottantina di atleti, provenienti da ogni parte d’Italia, si radunò al Viale Augusto per darsi battaglia e conquistare l’ambita vittoria.
 In quell’occasione, purtroppo,
il nostro ADRIANO mise in luce tutte le carenze di allenamento e di mentalità
competitiva e riuscì a classificarsi appena al 24° posto. A vincere fu un
genovese, un vero campioncino che batté tutti con la potenza e la classe del
corridore carico di esperienza.
In quell’occasione, purtroppo,
il nostro ADRIANO mise in luce tutte le carenze di allenamento e di mentalità
competitiva e riuscì a classificarsi appena al 24° posto. A vincere fu un
genovese, un vero campioncino che batté tutti con la potenza e la classe del
corridore carico di esperienza.L’avventura di MASTROIANNI è così finita. Onestamente non si poteva pretendere di più da un ragazzo non allenato e sprovveduto. Ha vinto fino a quando era possibile vincere con la sola forza di volontà; ma allorquando alla volontà subentrò la condotta di gara ragionata e la preparazione su lunghe distanze, è caduto.
In via G. A. Campania esiste, da un certo tempo, una società di atletica leggera, portata avanti da un certo Sig. Rocchetti: La FIAMAMA JUVENILIA. Con un suoi colori gareggiano alcuni ragazzi di Piscinola tra i quali si fa abbastanza onore un certo
 LANZUISE ANTONIO. Ma l’attività di detta società passa alquanto sotto
silenzio per cui viene spontaneo domandarsi : PERCHE’ L’ATLETICA, SPORT PER
ECCELLENZA, NON ENTUSIASMA ED E’ IN CRISI?
LANZUISE ANTONIO. Ma l’attività di detta società passa alquanto sotto
silenzio per cui viene spontaneo domandarsi : PERCHE’ L’ATLETICA, SPORT PER
ECCELLENZA, NON ENTUSIASMA ED E’ IN CRISI?Per quanto riguarda Piscinola si potrebbe obiettare che la società è fuori mano e non investe il centro del rione che è dominato dal Basket che vanta una tradizione locale. Ma in campo nazionale non è facile dare una risposta precisa. Bisogna andare alla ricerca di un motivo di fondo per spiegarci la sua carenza. L’atletica leggera è uno sport che richiede costanza, sacrificio, dedizione in cambio tutt’al più di una medaglia.
 Purtroppo il tempo
dell’idealismo è finito e con esso anche lo spirito di sacrificio. Oggi per far
esercitare lo sport a qualcuno bisogna metterlo nella condizione adatta e
confortevole. L’atletica raramente può offrire questa possibilità e perciò i
risultati sono così rari. ARESE per esempio è diventato campione. Come ha
fatto? E’ stipendiato dal G. S. Balengero, è agevolato negli orari d’ufficio e
la gente, per farlo allenare ha spianato le colline di Balengero. Allora ARESE
ha vinto. Evviva ARESE! Ricordiamoci però, degli innumerevoli giovani bruciati
dall’inadeguatezza assistenziale, dal menefreghismo generale, dal gioco dei
tornaconti personali.
Purtroppo il tempo
dell’idealismo è finito e con esso anche lo spirito di sacrificio. Oggi per far
esercitare lo sport a qualcuno bisogna metterlo nella condizione adatta e
confortevole. L’atletica raramente può offrire questa possibilità e perciò i
risultati sono così rari. ARESE per esempio è diventato campione. Come ha
fatto? E’ stipendiato dal G. S. Balengero, è agevolato negli orari d’ufficio e
la gente, per farlo allenare ha spianato le colline di Balengero. Allora ARESE
ha vinto. Evviva ARESE! Ricordiamoci però, degli innumerevoli giovani bruciati
dall’inadeguatezza assistenziale, dal menefreghismo generale, dal gioco dei
tornaconti personali.La verità è che l’Atletica italiana soffre di un vuoto organizzativo ed assistenziale malgrado i miliardi spesi dal C.O.N.I., vuoto che si vuole mascherare sostenendo che l’atletica è uno sport puramente dilettantistico."
 Ecco l'articolo pubblicato nel giornale Il Mattino di Napoli" del 1971, che riporta la notizia della vittoria di Mastroianni, nella gara finale del torneo provinciale: "Giro del Rione":
Ecco l'articolo pubblicato nel giornale Il Mattino di Napoli" del 1971, che riporta la notizia della vittoria di Mastroianni, nella gara finale del torneo provinciale: "Giro del Rione": "Nella finale provinciale
Mastroianni vittorioso nel “Giro del Rione”
Al secondo posto Capasso, terzo Collaro
Festa do sport al Viale Augusto a Fuorigrotta  per la finale provinciale della tredicesima
edizione del Giro del Rione. La bella manifestazione sportiva  a carattere popolare che "Il Mattino" patrocinia e l’ENAL organizza con la collaborazione tecnica della FIDAL, ha
visto schierati alla partenza ben novanta atleti in rappresentanza di diciotto “Rioni”
decisi a difendere il proprio gonfalone ed a ottenere una bella vittoria o
quanto meno, a conquistare un posto per la finale nazionale del 4 novembre.
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| Inquadratura degli atleti, sullo sfondo il treno della Piedimonte fermo nella stazione di Piscinola | 
La testimonianza che qui abbiamo raccolto rappresenta, come tutte le altre pubblicate in  questo blog, una bella pagina di storia, di cultura, di sport e di umanità, del nostro territorio. E' una bella testimonianza che ci riempie di orgoglio e anche di un pizzico di nostalgia...!
Salvatore Fioretto 
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