tag:blogger.com,1999:blog-4831116784894940048.post3836050764054951285..comments2024-03-23T00:21:47.195-07:00Comments on Piscinolablog: Pioppi e Salici, per una terra feconda di essenze, al servizio dell'uomo Salvatore Fiorettohttp://www.blogger.com/profile/04643710906038630359noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-4831116784894940048.post-91645659155106828292021-03-21T01:31:07.598-07:002021-03-21T01:31:07.598-07:00Grazie caro lettore, seguici ancora. p.s. Le foto ...Grazie caro lettore, seguici ancora. p.s. Le foto che hai notato nel post sono i miei pioppi, direttamente curati e sistemati da me nell'età della giovinezza, oggi dolce ricordo.Salvatore Fiorettohttps://www.blogger.com/profile/04643710906038630359noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4831116784894940048.post-49640349935220218312021-03-20T11:55:32.496-07:002021-03-20T11:55:32.496-07:00Complimenti e grazie per l’ottimo articolo. Il mig...Complimenti e grazie per l’ottimo articolo. Il migliore che ho trovato in rete sia per poetica, sia per la conoscenza agraria e botanica dell’argomento. Mi ha fatto ritornare al periodo della mia infanzia (anni 80’) e la mia terra ora un po’ lontana (vivo nelle Marche). Ricordo sempre la bellezza e la verticalità delle alberate ancora frequenti in quegli anni che insieme alle lunghe file di noci sugli “stradoni” differenziavano il paesaggio un po’ monotono della pianura e divenivano riferimenti e “stelle polari” per il ritorno se ci allontanavamo troppo nelle nostre scorribande tra i campi. Ricordo anche il particolare odore delle gemme del pioppo quando si schiudevano a marzo e le essudazioni appiccicose della linfa ma soprattutto le vertigini e la paura quando ci toccava dover raggiungere le “scafonge” più alte ( da noi si chiamano “carafocciole”) per raccogliere i funghi oppure per ripulire le capitozzature dei pioppi, delle vere e proprie sfide con se stessi, tuttavia tra il rischio probabile di cadere e la certezza di una scarica di calci nel sedere in caso di disobbedienza (...ah, i padri di una volta)si preferiva la prima opzione.Io personalmente anziché usare lo scalillo preferivo raggiungere le cime attraverso il tronco e le liane della vite . Oggi il paesaggio agrario dell’agro aversano e molto cambiato, pioppi e noci ombriferi sono rari, gli stradoni più aridi e polverosi e troppo spesso disseminati di discariche. I contadini per viltà o disinteresse non hanno saputo difendere il loro tesoro e ciò è imperdonabile. Grazie di nuovo.Antonio Fabozzinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4831116784894940048.post-5587050528645373582018-02-20T11:15:34.437-08:002018-02-20T11:15:34.437-08:00Grazie.Grazie.Salvatore Fiorettohttps://www.blogger.com/profile/04643710906038630359noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4831116784894940048.post-51143242090329947162018-01-29T01:33:24.900-08:002018-01-29T01:33:24.900-08:00è sempre un piacere leggerti, a tratti sei poetico...è sempre un piacere leggerti, a tratti sei poeticovincetomonoreply@blogger.com